ferroli EGEA TECH Aerothermal Heat Pump Instruction Manual
- June 1, 2024
- Ferroli
Table of Contents
ferroli EGEA TECH Aerothermal Heat Pump
Product Information
Specifications
- Model Options: EGEA TECH 200 LT, EGEA TECH 260 LT, EGEA TECH 200 LT-S, EGEA TECH 260 LT-S
- Product Code: 3540000410
- Revision: 03
- Date: 09/2023
Product Usage Instructions
1. Safety Precautions
Before using the water heater, ensure you read and understand all safety instructions provided in the manual.
2. User Manual Handling
Keep the manual in a safe place for future reference. Check for updates periodically to stay informed about the product.
3. General Maintenance
It is essential for users to perform regular maintenance tasks to ensure optimal performance of the water heater.
3.1 Cleaning and Control Panel Maintenance
Regularly clean the control panel and perform general cleaning to prevent dust accumulation.
3.2 Troubleshooting
If you encounter any malfunctions or issues, refer to the troubleshooting section in the manual for guidance.
4. Operating the Water Heater
Follow these steps to operate the water heater:
4.1 Turning On and Off
To turn on the water heater, follow the specified instructions. Similarly, follow the guidelines to turn it off or set it to standby mode.
4.2 Operating Modes
The water heater may have different operating modes like ECO, BOOSTER, ELECTRIC, VENTILATION, and AUTO. Understand each mode’s function before use.
5. Setting Hot Water Set-Point
Adjust the hot water set-point as per your requirements using the designated controls on the water heater.
6. Additional Functionalities
Explore additional functionalities like CASCADE FUNCTION and accessing user and installer menus for advanced settings.
Frequently Asked Questions
- Q: How can I troubleshoot if the water heater makes unusual noises?
- A: If you experience unusual noises, refer to the manual’s troubleshooting section or contact a qualified technician for assistance.
- Q: Can I move the water heater without professional assistance?
- A: It is recommended to follow the specified instructions for moving and transporting the water heater to prevent any damage or accidents.
EGEA TECH 200 LT – 260 LT – 200 LT-S – 260 LT-S
IT -MANUALE D’USO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE ES-MANUAL DE USO, INSTALACIÓN
Y MANTENIMIENTO EN-USER, INSTALLATION AND MAINTENANCE MANUAL PT -MANUAL DE
USO, INSTALAÇÃO E MANUTENÇÃO FR -MANUEL D’UTILISATION, INSTALLATION ET
ENTRETIEN DE – HANDBUCH FÜR BETRIEB, INSTALLATION UND WARTUNG NL –
BEDIENINGS-, INSTALLATIE- EN ONDERHOUDSHANDLEIDING
EGEA TECH 200 LT – 260 LT -200 LT-S – 260 LT-S
ITALIANO
Lingua originale del Fabbricante.
Gentile Cliente,
grazie per aver scelto un prodotto FERROLI. La nostra azienda, da sempre
attenta alle problematiche ambientali, ha utilizzato per la realizzazione dei
propri prodotti, tecnologie e materiali a basso impatto ambientale nel
rispetto degli standard comunitari RAEE (2012/19/UE RoHS 2011/65/ EU).
OBBLIGO
Leggere attentamente il presente manuale di istruzioni prima di utilizzare l’apparecchiatura e di conservarlo con cura. In caso di cambio di proprietà dell’apparecchio consegnarlo all’utente/ proprietario successivo.
Nel caso si smarrimento o danneggiamento del presente manuale, un’ulteriore copia può essere scaricata dal sito www.ferroli.com selezionando il prodotto acquistato.
Le immagini sono puramente indicative e non costituiscono impegno per il fabbricante e/o per il Distributore.
CONSERVARE PER FUTURE CONSULTAZIONI.
DATI DEL FABBRICANTE FERROLI S.p.A. via Ritonda 78/a 37047 San Bonifacio (VR)
– ITALIA Tel: +39 045 6139411 Fax: +39 045 6100933 www.ferroli.com
DATI DELL’ASSISTENZA TECNICA Per ogni richiesta di intervento di ASSISTENZA
TECNICA sulla macchina fare riferimento ai seguenti contatti.
Per il centro di assistenza consultare: www.ferroli.com
IDENTIFICAZIONE DELL’APPARECCHIATURA Questo apparecchiatura è una pompa di calore da 1,9 kW per il riscaldamento di acqua calda sanitaria disponibile nelle versioni con serbatoio da 200 e da 260 litri e può essere approntata con integrazione da pannello di riscaldamento solare.
Versione 200 LT 260 LT 200 LT-S 260 LT-S
Descrizione configurazione
Pompa di calore ad aria per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS)
Pompa di calore ad aria per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS) con
serpentino solare.
GRADO DI PROTEZIONE DEGLI INVOLUCRI Il grado di protezione dell’apparecchiatura è pari a: IP24.
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1. AVVERTENZE DI SICUREZZA
Leggere attentamente prima dell’installazione e uso dell’appaATTENZIONE
recchiatura.
Il manuale deve essere conservato per i futuri riferimenti fino allo OBBLIGO
smantellamento dello stesso.
Il manuale è fornito in formato cartaceo; tuttavia è disponibile nella
versione digitale scaricabile dal sito www.ferroli.com selezionando il
prodotto acquistato.
ATTENZIONE
Qualsiasi intervento sull’apparecchiatura deve essere eseguito da personale qualificato. Esclusivamente per interventi sul circuito frigorifero, incluso lo smaltimento, il personale deve essere dotato di idoneo Patentino da Frigorista finalizzato alla conoscenza e gestione di impianti contenenti gas del tipo HFC.
ATTENZIONE
L’apparecchio può essere utilizzato da bambini di età non inferiore a 8 anni e da persone con ridotte capacità fisiche, sensoriali o mentali, o prive di esperienza o della necessaria conoscenza, purché sotto sorveglianza oppure dopo che lo stesso abbia ricevuto istruzioni relative all’uso sicuro dell’apparecchio e alla comprensione dei pericoli ad esso inerenti.
ATTENZIONE
I bambini non devono giocare con l’apparecchio. La pulizia e la manutenzione destinata ad essere effettuata dall’utilizzatore non deve essere effettuata da bambini senza sorveglianza.
ATTENZIONE
Prima di eseguire qualsiasi tipo di intervento sull’apparecchiatura il personale incaricato alla manutenzione deve fare riferimento a quanto riportato nel presente manuale nei successivi capitoli ed in modo particolare nel capitolo “10. REQUISITI PER IL FUNZIONAMENTO, IL SERVIZIO E L’INSTALLAZIONE” a pagina 62.
ATTENZIONE
In fase di progettazione e costruzione degli impianti vanno rispettate le norme e disposizioni vigenti a livello locale. L’apparecchiatura deve essere installata e messa in funzione da un tecnico qualificato in base alla legislazione e ai regolamenti su salute e sicurezza vigenti a livello locale.
ATTENZIONE
Per le operazioni di installazione dell’apparecchiatura fare riferimento al par. “8.4 PREDISPOSIZIONE DEL LUOGO DI INSTALLAZIONE” a pagina 43 ed al par. “8.5 FISSAGGIO A PAVIMENTO” a pagina 44.
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EGEA TECH 200 LT – 260 LT -200 LT-S – 260 LT-S
Questo prodotto è progettato per essere utilizzato a un’altitudine ATTENZIONE massima di 2000 m.
ATTENZIONE
Si deve installare una griglia di protezione idonea in corrispondenza dei collegamenti d’ingresso e uscita dell’aria, al fine di prevenire l’ingresso di corpi estranei all’interno dell’apparecchiatura. Vedere la descrizione e le figure in “8.6 COLLEGAMENTI AERAULICI” a pagina 45
ATTENZIONE
Per i modelli che includono uno scambiatore di calore (serpentino solare), il circuito non deve superare 1,0 MPa (10 bar) e la sua temperatura non deve superare gli 80°C, è richiesta l’installazione del termostato di sicurezza a riarmo manuale fornito insieme all’apparecchiatura, che interrompe l’alimentazione del circolatore solare al raggiungimento della temperatura di intervento di 80°C.
ATTENZIONE
Per il corretto funzionamento dell’apparecchiatura la pressione dell’acqua in entrata deve essere: – massimo 0,7 MPa (7 bar); – minimo 0,15 MPa (1,5 bar).
· L’acqua può gocciolare dal
tubo di scarico della valvola
ATTENZIONE
di sicurezza; lasciare questo
tubo aperto all’atmosfera.
· La valvola di sicurezza deve
essere azionata regolarmen-
te per rimuovere i depositi di
calcare e per verificare che
non sia bloccata.
· La distruzione dell’apparec-
chiatura dovuta alla sovra-
pressione causata dal blocco
della valvola di sicurezza ren-
de nulla la garanzia.
· Collegare un tubo di gomma
allo scarico della condensa
facendo attenzione a non for-
zare troppo per non rompere
il tubetto di scarico stesso e
fare riferimento al paragra-
fo “8.7.3 Collegamento dello
scarico condensa” a pagina
ATTENZIONE
Qualsiasi riparazione, manutenzione, collegamento idraulico ed elettrico deve essere eseguito da tecnici qualificati, esclusivamente con l’impiego di ricambi originali. Il mancato rispetto delle istruzioni suddette può compromettere la sicurezza dell’apparecchiatura e solleva il fabbricante da ogni responsabilità per le conseguenze.
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ATTENZIONE
Per il corretto funzionamento dell’apparecchiatura è indispensabile installare sull’entrata dell’acqua fredda una valvola di sicurezza da 0,7 MPa (7 bar, non fornita). Questo dispositivo di sicurezza non deve essere manomesso e deve essere messo in funzione frequentemente per verificare che non sia bloccato e per rimuovere eventuali depositi di calcare. L’acqua potrebbe gocciolare dal tubo di scarico del dispositivo di sfogo della pressione e il tubo deve essere lasciato aperto nell’atmosfera. Il tubo di scarico collegato al dispositivo di sfogo della pressione deve essere installato in direzione costantemente discendente e in un ambiente non soggetto alla formazione di ghiaccio. È richiesto l’uso di un riduttore di pressione (non fornito) se la pressione dell’acqua in entrata è maggiore di 0,7 MPa (7 bar), e questo deve essere allacciato alla rete idrica. Il tubo di scarico della valvola di sicurezza va installato verso il basso e in un ambiente non soggetto a congelamento.
ATTENZIONE
Utilizzare solo tubazioni di raccordo (non in dotazione), rigidi e resistenti all’elettrolisi sia all’ingresso di acqua fredda che all’uscita di acqua calda dall’apparecchiatura.
ATTENZIONE
L’apparecchiatura deve essere installata in conformità ai regolamenti sugli impianti elettrici vigenti nel Paese di installazione. Fare riferimento al par. “8.9 COLLEGAMENTI ELETTRICI” a pagina 55 ed al par. “8.9.1 Collegamenti remoti” a pagina 55.
Collegare l’apparecchiatura ad un efficiente impianto di messa a ATTENZIONE terra.
Non utilizzare prolunghe o adattatori.
ATTENZIONE
Per l’allacciamento rete e i dispositivi di sicurezza attenersi alla ATTENZIONE norma IEC 60364-4-41.
ATTENZIONE
Gli apparecchi fissi non sono dotati di mezzi di disconnessione dalla rete di alimentazione con una separazione dei contatti su tutti i poli in grado di garantire la disconnessione completa nella categoria di sovratensione III, le istruzioni indicano che i mezzi di disconnessione debbano essere integrati nel cablaggio fisso in conformità con la regolamentazione sui cablaggi.
ATTENZIONE
L’apparecchiatura deve essere protetta da un adeguato interruttore differenziale. Il tipo di differenziale va scelto valutando la tipologia dei dispositivi elettrici utilizzati dall’impianto complessivo.
ATTENZIONE
NON MANOMETTERE IL CAVO DI ALIMENTAZIONE. Se il cavo di alimentazione è danneggiato, esso deve essere sostituito dal fabbricante o dal servizio di assistenza tecnica o comunque da una persona con qualifica similare, in modo da prevenire ogni rischio.
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EGEA TECH 200 LT – 260 LT -200 LT-S – 260 LT-S
ATTENZIONE
Il fabbricante declina ogni responsabilità per eventuali danni provocati dalla mancata messa a terra dell’apparecchiatura oppure dovuti ad anomalie dell’alimentazione elettrica.
ATTENZIONE
Nel caso di sostituzione del fusibile sostituirlo con uno nuovo da 5 A 250V di tipo ritardato certificato IEC 60127-2/II (T5AL250V) (fare riferimento al par. 9.1 a pagina 60).
ATTENZIONE
Prima di qualsiasi intervento di riparazione del prodotto leggere attentamente lo schema elettrico riportato al cap. “8.10 SCHEMA ELETTRICO” a pagina 57 e fare riferimento anche all’interno del prodotto stesso.
ATTENZIONE
Il funzionamento contemporaneo di un focolare a camera aperta (ad es. caminetto aperto) e della pompa di calore provoca una pericolosa depressione nell’ambiente. La depressione può provocare il reflusso dei gas di scarico nell’ambiente. Non mettere in funzione la pompa di calore insieme ad un focolare a camera aperta. Mettere in funzione solo i focolari a camera stagna (omologati) con adduzione separata dell’aria di combustione. Mantenere a tenuta e chiuse le porte dei locali caldaia affinché non abbiano l’afflusso d’aria di combustione dai locali abitativi.
USO PREVISTO DAL FABBRICANTE
Definizione Pompa di calore ad aria per produzione di acqua calda sanitaria
L’apparecchiatura trattata nel presente manuale, è stata progettata per l’uso
domestico in conformità alle prescrizioni dettate dalle normative di
riferimento indicate nel paragrafo 2.4. Inoltre, per soddisfare le
caratteristiche di progettazione e sicurezza: · l’apparecchiatura deve essere
utilizzata secondo le istruzio-
ni ed i limiti d’impiego riportati nel presente manuale; · devono essere
eseguite le procedure indicate nel presente
manuale d’uso; · deve essere eseguita periodicamente la manutenzione ordi-
naria nei tempi e nei modi indicati; · deve essere tempestivamente eseguita la
manutenzione
straordinaria in caso di necessità.
In considerazione delle caratteristiche di progettazione non è possibile
destinare l’apparecchiatura ad altri scopi, né il fabbricante può prevedere
altri modi di utilizzo.
DIVIETO
È vietato l’utilizzo del prodotto per scopi differenti da quanto specificato. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e non ammesso.
USO SCORRETTO RAGIONEVOLMENTE PREVEDIBILE
L’uso scorretto ragionevolmente prevedibile, viene di seguito elencato: ·
introduzione di materiali liquidi o solidi contenenti sostanze
chimicamente aggressive; · utilizzare l’apparecchiatura diversamente da quanto
previ-
sto al paragrafo “USO PREVISTO DAL FABBRICANTE” e secondo quanto indicato al
par. “4. INFORMAZIONI GENERALI” a pagina 34.
Qualsiasi altro impiego rispetto a quello previsto deve essere preventivamente
autorizzato per iscritto dal fabbricante. In mancanza di tale autorizzazione
scritta, l’impiego è da considerare “uso improprio”; pertanto il fabbricante
declina ogni responsabilità in relazione ai danni eventualmente provocati a
cose o persone e ritiene decaduta ogni tipo di garanzia sulla fornitura.
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NOTA BENE! Il fabbricante declina ogni responsabilità nel caso di utilizzi
diversi da quello per cui l’apparecchiatura è stata progettata e per eventuali
errori di installazione o usi impropri dell’apparecchio.
DESTINAZIONE D’USO DELL’APPARECCHIATURA
L’apparecchiatura è destinata ad essere utilizzata in ambiente domestico entro
i limiti di condizioni ambientali ammesse indicate nel capitolo 8.
PERICOLO DI MORTE A CAUSA DELLE MODIFICHE AL PRODOTTO O ALL’AMBIENTE DI
INSTALLAZIONE
· Non installare l’apparecchio in condizioni diverse da quanto descritto nel
presente manuale (rif. cap. 8 a pagina 42).
· Non rimuovere, manomettere, eludere né bloccare mai i dispositivi di
sicurezza.
· Non rimuovere o distruggere alcun sigillo applicato ai componenti.
· Non apportare modifiche: al prodotto alla rete idrica ed elettrica
RISCHIO DA INADEGUATA MANUTENZIONE O RIPARAZIONE
TECNICO ESPERTO
Qualsiasi intervento sull’apparecchiatura deve essere eseguito da personale qualificato. Esclusivamente per interventi sul circuito frigorifero, incluso lo smaltimento, il personale deve essere dotato di idoneo Patentino da Frigorista finalizzato alla conoscenza e gestione di impianti contenenti gas del tipo HFC.
PERICOLO DI USTIONI DA ALTE TEMPERATURE
I tubi che fuoriescono e i raccordi idraulici durante il funzionamento sono
molto caldi. · Non toccare i raccordi idraulici.
L’acqua calda sanitaria riscaldata a temperature superiori a 50 °C può causare
ustioni durante l’utilizzo (doccia, lavabo, ecc.). Per i bambini e le persone
anziane possono essere pericolose anche temperature inferiori. È sempre
raccomandato installare una valvola miscelatrice nel collegamento di uscita
dello scaldacqua e di impostare una temperatura di funzionamento non troppo
elevata.
DIVIETO
Non tentare mai di eseguire di propria iniziativa lavori di manutenzione o interventi di riparazione del prodotto.
· Far eliminare immediatamente i guasti e i danni da un tecnico qualificato.
· Rispettare gli intervalli di manutenzione prescritti.
PERICOLO A CAUSA DI UN UTILIZZO ERRATO
A seguito di un comando errato è possibile mettere a rischio se stessi e altre
persone e causare danni materiali. · Leggere attentamente le presenti
istruzioni e tutta la docu-
mentazione complementare. · Eseguire le attività descritte all’interno del
presente ma-
nuale di istruzioni.
EVITARE IL RISCHIO DI LESIONI E DANNI ALL’AMBIENTE A CAUSA DI FUORIUSCITA
ACCIDENTALE DEL REFRIGERANTE
L’apparecchiatura contiene gas refrigerante R134a. Si tratta di un gas
refrigerante fluorurato che non danneggia lo strato di ozono della terra, ma
ad elevato effetto serra ed incluso nel protocollo di Kyoto: · non toccare
alcuna parte del prodotto; · non inspirare i vapori o i gas. Interpellare
nell’immediato un medico nel caso in cui si viene a contatto con il
refrigerante.
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Il refrigerante non deve essere rilasciato nell’atmosfera. Prima di smaltire l’apparecchiatura il refrigerante in essa contenuto deve essere recuperato in un contenitore adatto per essere riciclato o smaltito ai sensi delle norme vigenti.
ISTRUZIONI PER:
TECNICO ESPERTO
Qualsiasi intervento sull’apparecchiatura, incluso lo smaltimento, deve essere eseguito da personale qualificato dotato di idoneo Patentino da Frigorista finalizzato alla conoscenza e gestione di impianti contenenti gas del tipo HFC.
PERICOLI DA MODIFICHE NEL LOCALE DI INSTALLAZIONE
· Prima di installare l’apparecchiatura, è obbligatorio verificare i requisiti
minimi del locale di installazione.
Determinati lavori di allestimento e ristrutturazione del locale di
installazione possono compromettere la funzionalità del prodotto. · Prima di
effettuare qualsiasi opera di ristrutturazione al lo-
cale di installazione, verificare che restino valide i requisiti minimi
indicati nel cap. “8. INSTALLAZIONE E MESSA IN SERVIZIO” a pagina 42. ·
Rivolgersi al proprio installatore prima di effettuare i relativi lavori.
UTILIZZATORE
TECNICO ESPERTO / ASSISTENZA TECNICA DEL FABBRICANTE
2. GENERALITÀ
Il presente manuale di istruzione per l’uso, l’installazione e la manutenzione
è da considerarsi parte integrante della pompa di calore (di seguito chiamata
“apparecchiatura”). All’interno del manuale sono descritte le modalità di
installazione da osservare per un corretto e sicuro funzionamento
dell’apparecchiatura e le modalità d’uso e manutenzione.
Il manuale va conservato con l’apparecchio per i futuri riferimenti fino allo
smantellamento dello stesso e deve essere, in ogni caso, sempre a disposizione
del personale qualificato addetto all’installazione ed alla manutenzione. In
caso di vendita o passaggio dell’apparecchio ad altro utente, il manuale deve
seguire l’apparecchio fino alla sua nuova destinazione.
Solo per il TECNICO ESPERTO / ASSISTENZA TECNICA DEL FABBRICANTE. All’interno
del manuale sono descritte le modalità di installazione da osservare per un
corretto e sicuro funzionamento dell’apparecchiatura e le di manutenzione.
Prima di installare l’apparecchiatura, leggere attentamente il presente
manuale di istruzioni ed in particolare il capitolo 10 a pagina 62.
All’interno del manuale vengono utilizzati i simboli per trovare con maggiore
velocità le informazioni più importanti (paragrafo “4.3 DESCRIZIONE DEI
SIMBOLI UTILIZZATI NEL MANUALE E SULL’IMBALLO” a pagina 35).
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2.1 DESTINATARI DEL MANUALE Esso è rivolto sia all’installatore specializzato
(installatori manutentori) che all’utente finale.
Per distinguere il contenuto del manuale in base alle caratteristiche del
destinatario (utilizzatore e tecnico esperto), le istruzioni sono così
suddivise:
DESTINATARIO DELLE ISTRUZIONI
UTILIZZATORE
Persona che utilizza l’apparecchiatura in condizioni normali. Questo simbolo (dove presente), indica che le informazioni e le istruzioni sono ad esso destinati.
ATTENZIONE! Questo simbolo (dove presente), indica che le informazioni e le istruzioni non sono ad esso destinati.
UTILIZZATORE
Per ogni tipologia di intervento l’utilizzatore deve contattare TECNICO
ESPERTO / ASSISTENZA TECNICA DEL FABBRICANTE.
Addetto alle operazioni di installazione e manutenzione. Il tecnico ha accesso
a tutte le informazioni contenute nel presente manuale.
TECNICO ESPERTO / ASSISTENZA TECNICA DEL FABBRICANTE
Qualsiasi intervento sull’apparecchiatura deve essere eseguito da personale qualificato. Esclusivamente per interventi sul circuito frigorifero, incluso lo smaltimento, il personale deve essere dotato di idoneo Patentino da Frigorista finalizzato alla conoscenza e gestione di impianti contenenti gas del tipo HFC.
ATTENZIONE
In caso di dubbi sulla corretta interpretazione delle istruzioni riportate nel presente Manuale, interpellare l’ASSISTENZA TECNICA del fabbricante per ricevere i necessari chiarimenti.
2.2 GUIDA AL MANUALE
Per il corretto utilizzo dell’apparecchiatura il riferimento tecnico è il
“MANUALE D’USO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE” fornito a corredo della stessa.
Al fine di rendere il manuale di istruzioni conforme all’apparecchiatura in
esso descritto, è stato redatto in accordo alle Direttive in vigore alla data
di edizione del documento: · IEC/IEEE 82079-1:2019 – Preparation of
information for use
(instructions for use) of products. Principles and general requirements. · ISO
7000:2019 – Graphical symbols for use on equipment — Registered symbols. · UNI
EN ISO 7010:2021 – Segni grafici – Colori e segnali di sicurezza – Segnali di
sicurezza registrati Inoltre, la redazione e la composizione del manuale di
istruzioni è conforme ai principi dettati dalle normative tecniche riferite al
prodotto.
Il “MANUALE D’USO, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE” definisce lo scopo per cui
l’apparecchiatura è stata costruita e contiene tutte le informazioni
necessarie per garantirne una installazione ed un uso sicuro e corretto.
Ulteriori informazioni tecniche non riportate nel presente manuale sono parte
integrante del fascicolo tecnico costituito dal fabbricante disponibile presso
la sua sede. La costante osservanza delle norme in esso contenute garantisce
la sicurezza dell’uomo e dell’apparecchiatura, l’economia di esercizio ed una
più lunga durata di funzionamento.
L’accurata analisi fatta dal fabbricante ha permesso di eliminare la maggior
parte dei rischi; si raccomanda comunque di attenersi scrupolosamente alle
istruzioni riportate nel presente documento.
ATTENZIONE
Il fabbricante non risponde di danni a cose o a persone, causati da incidenti provocati dal mancato rispetto delle istruzioni riportate nel presente manuale d’uso e avvertenze.
2.2.1 Fornitura e conservazione del manuale
Il manuale è fornito in formato cartaceo; tuttavia è disponibile nella
versione digitale scaricabile dal sito www.ferroli.com selezionando il
prodotto acquistato. Il manuale deve essere conservato per i futuri
riferimenti fino allo smantellamento dello stesso.
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2.2.2 Aggiornamenti Questo manuale rispecchia la tecnica al momento
dell’acquisto dell’apparecchiatura e contiene le informazioni e le specifiche
in vigore alla data corrente dell’edizione. Il fabbricante si riserva il
diritto di apportare modifiche, cambiamenti o miglioramenti nel manuale o
sulle macchine, in qualsiasi momento e senza preavviso.
2.2.3 Diritto d’autore Tutti i diritti sono riservati. Le presenti istruzioni
d’uso contengono informazioni protette dal diritto d’autore. Non è ammesso
fotocopiare, duplicare, tradurre o registrare su supporti di memoria le
presenti istruzioni d’uso né integralmente né in parte senza previa
autorizzazione del fornitore. Le eventuali violazioni saranno soggette al
risarcimento del danno. Tutti i diritti, inclusi quelli risultanti dal
rilascio di brevetti o dalla registrazione di modelli di utilità sono
riservati.
2.2.4 Lingua di redazione Il manuale è stato redatto in lingua italiana (IT),
lingua originale del fabbricante. Eventuali traduzioni in lingue aggiuntive
devono essere effettuate partendo dalle istruzioni originali. Il Fabbricante
si ritiene responsabile per le informazioni contenute nelle istruzioni
originali; le traduzioni in lingue diverse non possono essere completamente
verificate, per cui se viene rilevata un’incongruenza è necessario attenersi
al testo in lingua originale o contattare il nostro Ufficio Documentazione
Tecnica.
2.3 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ La marcatura UE certifica che
l’apparecchiatura soddisfa i requisiti fondamentali delle direttive e dei
regolamenti europei pertinenti in vigore. La dichiarazione di conformità può
essere richiesta al fabbricante.
2.4 CONFORMITÀ AI REGOLAMENTI EUROPEI La presente pompa di calore è un
prodotto destinato all’uso domestico conforme alle seguenti direttive europee:
· Direttiva 2012/19/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 4 luglio
2012 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
· Direttiva 2011/65/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’8 giugno
2011 sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle
apparecchiature elettriche ed elettroniche (RoHS).
· Direttiva 2014/30/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 febbraio
2014 concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri
relative alla compatibilità elettromagnetica.
· Direttiva 2014/35/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 febbraio
2014 concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri
relative alla messa a disposizione sul mercato del materiale elettrico
destinato a essere adoperato entro taluni limiti di tensione.
· Direttiva 2009/125/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 ottobre
2009 relativa all’istituzione di un quadro per l’elaborazione di specifiche
per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’energia.
· Direttiva 2014/53/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile
2014 concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri
relative alla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio e che
abroga la direttiva 1999/5/CE.
· Regolamento (UE) 2017/1369 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 4
luglio 2017 che istituisce un quadro per l’etichettatura energetica e che
abroga la direttiva 2010/30/UE.
2.5 GARANZIA DELL’APPARECCHIATURA Fare riferimento al certificato fornito in
allegato (se presente, in funzione del Paese di destinazione di utilizzo).
2.6 ESCLUSIONE DI RESPONSABILITÀ
La corrispondenza del contenuto delle presenti istruzioni d’uso con l’hardware
e il software è stata sottoposta ad un’accurata verifica. Ciò nonostante
possono esservi delle differenze; per-
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EGEA TECH 200 LT – 260 LT -200 LT-S – 260 LT-S
tanto non ci si assume alcuna responsabilità per la corrispondenza totale. Nell’interesse del perfezionamento tecnico, ci riserviamo il diritto di effettuare modifiche costruttive o dei dati tecnici in qualsiasi momento. È pertanto esclusa qualsiasi rivendicazione di diritto basata su indicazioni, figure, disegni o descrizioni. Sono fatti salvi eventuali errori.
ATTENZIONE
Il fabbricante non risponde di danni attribuibili ad errori di comando, uso improprio, uso non appropriato oppure dovuti a riparazioni o modifiche non autorizzate.
3. USO DELLO SCALDACQUA
3.1 REGOLE FONDAMENTALI DI SICUREZZA
DIVIETO
Non aprire o smontare il prodotto quando questo è alimentato elettricamente.
DIVIETO
Non toccare il prodotto se si è a piedi nudi e con parti del corpo bagnate o umide.
DIVIETO
Non salire con i piedi sul prodotto, sedersi e/o appoggiarvi qualsiasi tipo di oggetto.
CONTROLLO VISIVO
Verificare che l’apparecchiatura sia libera da attrezzi o utensili di vario genere. Se presenti, rimuoverli.
3.2 MANUTENZIONE A CARICO DELL’UTENTE
ATTENZIONE
Prima di eseguire la pulizia, è importante assicurarsi che la macchina sia spenta e la spina non sia collegata alla presa di corrente.
PERICOLO
Non staccare la spina dalla presa di corrente tirando il cavo di alimentazione.
3.2.1 Pulizia generale e del pannello di controllo
Periodicità:
Attrezzatura da utilizzare
UTILIZZATORE
MENSILE (o in condizioni di sporcizia evidente)
Panno morbido ed asciutto
DIVIETO
Non versare o spruzzare acqua sul prodotto. Non pulire le superfici con sostanze facilmente infiammabili (esempio: alcool o diluenti per vernici).
PULIZIA MANUALE
Pulire solo la superficie esterna ed il pannello di controllo utilizzando un panno morbido ed asciutto.
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3.2.2 Anomalie di funzionamento / guasti
Nel caso si presentino anomalie al funzionamento, eventuali guasti o si
necessita sostituzioni di parti per usura/danneggiamento, l’utente deve: ·
spegnere lo scaldacqua come indicato nel paragrafo “3.5
COME ACCENDERE E SPEGNERE LO SCALDACQUA E SBLOCCARE I TASTI” a pagina 14 e
scollegare la spina del cavo di alimentazione dalla presa elettrica. ·
Contattare un tecnico esperto oppure il servizio di assistenza tecnica.
3.3 MANUTENZIONE A CARICO DEL TECNICO ESPERTO
TECNICO ESPERTO
Qualsiasi intervento sull’apparecchiatura deve essere eseguito da personale qualificato. Esclusivamente per interventi sul circuito frigorifero, incluso lo smaltimento, il personale deve essere dotato di idoneo Patentino da Frigorista finalizzato alla conoscenza e gestione di impianti contenenti gas del tipo HFC.
CONTROLLO DELL’APPARECCHIATURA Periodicità:
RIPARAZIONI DI GUASTI / SOSTITUZIONI / MANUTENZIONE Periodicità:
UTILIZZATORE
TECNICO ESPERTO / ASSISTENZA TECNICA
DEL FABBRICANTE
IN CASO DI ANOMALIA O
GUASTI.
Prima di eseguire qualsiasi tipo di intervento sull’apparecchiatura il personale incaricato alla manutenzione deve fare riferimento a quanto riportato nel presente manuale nei successivi capitoli ed in modo particolare di consultare quanto indicato nel capitolo 10 a pagina 62.
ATTENZIONE
Il fabbricante non si ritiene responsabile per interventi eseguiti da personale non esperto e non abilitato.
ATTENZIONE
NON MANOMETTERE IL CAVO DI ALIMENTAZIONE. Se il cavo di alimentazione è danneggiato, esso deve essere sostituito dal fabbricante o dal servizio di assistenza tecnica o comunque da una persona con qualifica similare, in modo da prevenire ogni rischio.
UTILIZZATORE
TECNICO ESPERTO / ASSISTENZA TECNICA
DEL FABBRICANTE
ANNUALE
Per garantire il permanere delle caratteristiche di funzionalità ed efficienza dell’apparecchiatura è necessario sottoporla a controlli regolari. · Fare riferimento al capitolo 10.
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3.4 DESCRIZIONE DELL’INTERFACCIA UTENTE
fig. 1
Descrizione
Tasto “on/off” per accensione, messa in standby e off del prodotto Tasto “set”
per modifica valore parametro, conferma, sblocco tasti Tasto “incrementa” per
aumentare valore set-point, parametro o password Tasto “decrementa” per
diminuire valore set-point, parametro o password
Modalità ECO (funzionamento con solo pompa di calore)
Modalità ELECTRIC (funzionamento con solo resistenza elettrica) Modalità AUTO
(funzionamento con pompa di calore e, se necessario, della resistenza
elettrica) Modalità BOOSTER (i simboli lampeggiano, funzionamento con pompa di
calore e resistenza elettrica)
Blocco tasti attivo
Simbolo
+ +
Sbrinamento
Protezione antigelo
Ciclo di anti-legionella
Funzionamento con fasce orarie
Connesso con Wi-Fi (il simbolo lampeggia in assenza di connessione) Modalità
fotovoltaico (il simbolo acceso fisso indica che la funzione è abilitata, il
simbolo lampeggiante indica che la funzione è attiva) Modalità solare termico
(il simbolo acceso fisso indica che la funzione è abilitata, il simbolo
lampeggiante indica che la funzione è attiva)
Guasto o protezione attiva
Modalità smart grid / EVU (il simbolo acceso fisso indica che la funzione è
abilitata, il simbolo lampeggiante indica che la funzione è attiva)
L’interfaccia-utente di questo modello di scaldacqua è costituita da quattro tasti capacitivi e da un display a LED. Non appena si alimenta lo scaldacqua i quattro tasti e tutte le icone del display vengono retroilluminati, quindi a display viene
visualizzata la versione firmware del display. Durante il normale
funzionamento del prodotto le tre cifre del display mostrano la temperatura
dell’acqua in °C, misurata con la sonda acqua superiore. Invece, durante la
modifica del set-point la temperatura sul display è visualizzata lampeggiante.
Le icone segnalano invece la modalità operativa selezionata, la presenza o
meno di allarmi, lo stato della connessione Wi-Fi, ed altre informazioni sullo
stato del prodotto.
3.5 COME ACCENDERE E SPEGNERE LO SCALDACQUA E SBLOCCARE I TASTI
Quando lo scaldacqua è correttamente alimentato può essere nello stato “ON” e,
quindi, in una delle diverse modalità operative disponibili (ECO, Automatico,
ecc.) oppure in quello di “standby” o “off”. In qualsiasi stato, dopo 180
secondi dall’ultima pressione di uno qualunque dei quattro tasti dell
’interfaccia-utente, automaticamente, si attiva la funzione blocca tasti in
modo da evitare possibili interazioni con lo scaldacqua per esempio da parte
di bambini, ecc. Contemporaneamente la retroilluminazione dei tasti e del
display diminuisce in modo da ridurre il consumo energetico dell’apparecchio.
Premendo uno qualunque dei quattro tasti, la retroilluminazione dei tasti e
del display ritornerà immediatamente al suo livello normale per una migliore
visibilità.
3.5.1 Accensione
Con scaldacqua in “standby” o “OFF” e funzione “blocca tasti” attiva (icona
del lucchetto in basso a sinistra accesa) è necessario prima “sbloccare” i
tasti premendo per almeno 3 secondi il tasto “SET” . (l’icona del lucchetto si
spegnerà). · Da “OFF”, per accendere lo scaldacqua, sarà necessario
premere 10 secondi il tasto di ON/OFF (si sentirà un lungo beep di conferma).
· Da “standby”, per accendere lo scaldacqua, sarà necessario premere 3 secondi
il tasto di ON/OFF (si sentirà un breve beep di conferma). NOTA: se si preme
il tasto ON/OFF per almeno 10 secondi lo scaldacqua si pone in stato OFF (si
sentirà un beep prolungato).
3.5.2 Spegnimento (Standby – OFF)
Con scaldacqua acceso e funzione “blocca tasti” attiva è necessario prima
“sbloccare” i tasti premendo per almeno 3 secondi il tasto “SET” e, quindi: ·
premere per 3 secondi il tasto di “ON/OFF” per mettere
in standby lo scaldacqua (si sentirà un breve beep) · premere per 10 secondi
il tasto di “ON/OFF” per mette-
re in off lo scaldacqua (si sentirà un beep prolungato)
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3.5.3 Standby
In modalità standby sul display viene visualizzata la scritta Stb. In questa
modalità la pompa di calore è spenta, ma rimangono attive (se precedentemente
abilitate) tutte le funzioni ausiliarie (fotovoltaico, smart grid, solare
termico, antilegionella) e la funzione antigelo.
3.5.4 OFF
In modalità off sul display viene visualizzato la scritta Off. In questa
modalità la pompa di calore è completamente spenta: rimane attiva solo la
funzione antigelo.
3.6 MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO
Con lo scaldacqua acceso (vedi “3.5.1 Accensione” a pagina 14) sono
disponibili le seguenti modalità: · ECO; · BOOSTER; · ELECTRIC; ·
VENTILAZIONE; · AUTO. Per selezionare la modalità desiderata premere il tasto
“SET”
per 3 secondi (si sentirà un breve bip di conferma ) e poi rilasciare.
3.6.1 ECO
Sul display viene visualizzato il simbolo “HP” Con questa modalità viene
utilizzata soltanto la pompa di calore all’interno dei limiti di funzionamento
del prodotto per garantire il massimo risparmio energetico possibile.
L’accensione della pompa di calore avviene 5 minuti dopo la selezione di
questa modalità o dall’ultimo spegnimento. In caso di spegnimento, entro i
primi 5 minuti, la pompa di calore rimarrà comunque accesa per garantire
almeno 5 minuti di funzionamento continuo.
3.6.2 BOOSTER
Sul display vengono visualizzati i simboli “HP” TER” lampeggianti.
+ “HEA-
Con questa modalità viene utilizzata la pompa di calore e la
resistenza elettrica, all’interno dei limiti di funzionamento del
prodotto, per garantire un più veloce riscaldamento.
L’accensione della pompa di calore avviene 5 minuti dopo la selezione di questa modalità o dall’ultimo spegnimento. In caso di spegnimento, entro i primi 5 minuti, la pompa di ca-
lore rimarrà comunque accesa per garantire almeno 5 minuti di
funzionamento continuo.
La resistenza elettrica viene accesa immediatamente.
3.6.3 ELECTRIC
Sul display viene visualizzato il simbolo “HEATER” . Con questa modalità viene
utilizzata soltanto la resistenza elettrica all’interno dei limiti di
funzionamento del prodotto ed è utile in situazioni di basse temperature
dell’aria in ingresso.
3.6.4 VENTILAZIONE
Sul display viene visualizzato la scritta “FAn”
.
Con questa modalità viene utilizzato soltanto il ventilatore in-
terno all’apparecchiatura ed è utile qualora si voglia effettuare
il ricircolo dell’aria dell’ambiente di installazione.
Il ventilatore, verrà regolato alla velocità definita dai parametri
F02 e F03 (“3.9.4 Menu FAn – Impostazione MODALITA’ FAN
E SILENZIOSA”).
3.6.5 AUTO
Sul display viene visualizzato il simbolo”HP” + “HEATER” . Con questa modalità
viene utilizzata la pompa di calore e,
all’occorrenza, anche la resistenza elettrica, all’interno dei limiti di
funzionamento del prodotto, per garantire il miglior comfort possibile.
L’accensione della pompa di calore avviene 5 minuti dopo la selezione di
questa modalità o dall’ultimo spegnimento. In caso di spegnimento, entro i
primi 5 minuti, la pompa di calore rimarrà comunque accesa per garantire
almeno 5 minuti di funzionamento continuo.
3.7 IMPOSTAZIONE DEL SET-POINT ACQUA CALDA
È possibile regolare il set-point acqua calda nelle modalità ECO, AUTO,
BOOSTER ed ELECTRIC premendo i tasti “+” e “-“. Il setpoint verrà visualizzato
lampeggiante. Premere il tasto “SET” per almeno 3 secondi oppure il tasto
“ON/OFF” per uscire senza salvare.
Modalità
ECO AUTO BOOSTER ELECTRIC
Set-point acqua calda
Range
Default
38÷62°C
55°C
38÷62°C
55°C
38÷75°C*
55°C
38÷75°C
55°C
- Nella modalità BOOSTER il valore massimo di set-point per la pompa di calore è 62°C. Perciò, impostando un valore superiore questo è da considerarsi solamente per la resistenza elettrica.
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3.8 FUNZIONALITA’ CASCATA
Con il termine cascata si vuole indicare un gruppo di scaldacqua che
funzionano assieme, all’interno del quale viene identificato un solo Master e
più slave. Il Master ha il compito di gestire il funzionamento delle unità ad
esso collegate. L’elettronica dell’unità, infatti, permette di configurare
l’unità sia come Master che come Slave. Durante la gestione della cascata, il
MASTER può gestire tre livelli di funzionamento differenti, a seconda della
richiesta dell’utente: 1. livello di funzionamento minimo 2. livello di
funzionamento medio 3. livello di funzionamento massimo
In condizioni operative normali, il MASTER ha il pieno controllo di tutti gli
SLAVE. È infatti in grado di: · gestire lo stato operativo di ogni SLAVE ·
modificare il setpoint di tutti gli SLAVE · modificare alcuni parametri di
tutti gli Slave secondo i suoi
valori · se attiva la funzione solare, informare gli SLAVE della tem-
peratura letta dalla sonda PT1000 del pannello solare · leggere lo stato (es.
allarmi, temperatura acqua, …) di ogni
SLAVE · tenere aggiornato l’orologio degli SLAVE
NOTA: solo dal display del master sarà possibile modificare lo stato
dell’impianto, come set-point, modalità di funzionamento, programmazione fasce
orarie. Dal display dello SLAVE, invece, sarà possibile solo visualizzarne lo
stato.
3.9 COME ACCEDERE AL MENU UTENTE E IN-
STALLATORE
Oltre alla possibilità di cambiare il set-point, da display è pos-
sibile effettuare alcune regolazioni. Alcuni parametri potranno
essere cambiati dall’utente, altri solo dall’installatore dell’unità.
Tutti i parametri sono suddivisi nei vari sottomenu, a seconda
delle loro funzionalità.
I menu a disposizione sono:
Menu
Descrizione
Utente Installatore
rtc Impostazione ora, giorno, data FAn Parametri ventilatore
HI Riscaldatore elettrico
U
I
U
I
I
phv Parametri fotovoltaico – EVU
I
SG Parametri Smart Grid
I
SoL Parametri solare termico
I
rEC Pompa ricircolo
I
AL Antilegionella
I
CAS Cascata Sch Programmazione fasce orarie En Energy monitoring
U
I
U
I
U
I
Inf Informazioni stato macchina
U
I
rSt Reset
U
I
UtS
Visualizzazione e inserimento parametri brand, range, model, serial number
I
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
Per accedere ai menù: Dalla schermata principale premere contemporaneamente i
tasti + e – per almeno 3 secondi. Inserire la password di 3 numeri: il valore
va inserito cifra per cifra ed è possibile spostarsi tra esse premendo il
tasto “SET”
e la cifra selezionata sarà visualizzata lampeggiante. Usare poi i tasti + e
per modificare il valore della cifra. Confermare la password inserita tenendo
premuto il tasto “SET” per almeno 3 secondi. Se la password inserita è
corretta si potrà accedere ai parametri visibili in base al livello password
digitata, viceversa, si tornerà alla schermata principale.
Nota: in fase di inserimento della password, sarà sempre possibile tornare alla schermata principale premendo il tasto “ON/OFF” . · Password utente: 000 · Password installatore: 234
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3.9.1 Utilizzo dei tasti durante la navigazione nei menù
Simbolo
Azione All’interno di un menù o sottomenù Durante la modifica di un parametro
Permette il ritorno al menu precedente
Permette il ritorno al menù precedente senza salvare le modifiche apportate
Se premuto per più di 3 secondi per-
Permette l’ingresso al menù succes- mette il salvataggio del valore inserito
sivo o alla schermata di modifica del e il ritorno al menù precedente. L’av-
parametro selezionato
venuto salvataggio sarà confermato
da un beep.
+ Permette di spostarsi all’interno del Permette di incrementare o diminuire
– menù
il valore del parametro selezionato
3.9.2 Menu rtc – IMPOSTAZIONE ORA, GIORNO, DATA
Per impostare l’orologio bisogna accedere al menù Rtc, pre-
mendo il tasto “SET” comparirà il valore da “t01” a “t06”.
Valore
Descrizione
Valore minimo
Valore massimo
Livello
t01 Ore
00
t02 Minuti
00
t03
Giorno della settimana (1= lunedì… – 7= domenica)
1
t04 Giorno del mese
1
23 U / I 59 U / I
7 U/I
31 U / I
t05 Mese
1
12 U / I
t06 Anno
20
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
50 U / I
NOTA: per un sistema in CASCATA l’impostazione dell’orologio va eseguita solo sul MASTER. Una volta modificato, sarà necessario disalimentare e rialimentare il MASTER perchè quest’ultimo comunichi agli SLAVE l’ora impostata.
Premendo di nuovo il tasto “SET” sul parametro da modificare si potrà
modificarne il valore utilizzando i tasti “+” e “-“. Premere quindi il tasto
“SET” per confermare (un beep confermerà l’avvenuta modifica) e il tasto
“ON/OFF” per uscire dal menu.
3.9.3 Menu Sch – PROGRAMMAZIONE FASCE ORARIE Prima di attivare la
programmazione settimanale è necessario impostare l’ora, il giorno e la data
dell’apparecchiatura.
NOTA: in caso di applicazione di più unità in cascata la programmazione fasce orarie va eseguita solo sull’unità master
Per impostare la programmazione settimanale bisogna accedere al menù Sch. Premendo il tasto “SET” comparirà “d_0” e premendo di nuovo il tasto “SET” comparirà il valore “0” (significa che la programmazione fasce orarie è disabilitata, valore di default). Per attivare la programmazione fasce orarie utilizzare i tasti “+” e “-” per portare il valore a “1”.
Successivamente si potranno scegliere i giorni su cui impostare la programmazione secondo i valori in tabella:
Parametro
Descrizione
Livello
d_1 Lunedì
U / I
d_2 Martedì
U / I
d_3 Mercoledì
U / I
d_4 Giovedì
U / I
d_5 Venerdì
U / I
d_6 Sabato
U / I
d_7 Domenica
U / I
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
La programmazione settimanale consente di definire 6 fasce orarie di funzionamento distinte per ciascun giorno della settimana.
Parametro
Descrizione
Livello
d1A Fascia oraria 1
U / I
d1b Fascia oraria 2
U / I
d1c Fascia oraria 3
U / I
d1d Fascia oraria 4
U / I
d1E Fascia oraria 5
U / I
d1F Fascia oraria 6
U / I
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
Per ciascuna fascia è possibile definire il modo di funziona-
mento (standard o silenziato), il setpoint, l’ora di inizio e fine e,
nel caso di una cascata di scaldacqua, il livello di potenza della
cascata (0=minimo, 1=medio, 2=massimo).
Ad esempio: accedendo al menu “d1A”, premendo il tasto
e scorrendo con i tasti “+” e “-” compariranno i valori da “1A1”
a “1A9”.
Parametro
Descrizione
default
min
max
Unità di Misura
Note
Livello
1A1 Fascia oraria 1
0 01
–
(0=disabilitata, 1=abilitata)
U / I
1A2 Ora inizio fascia 1
00 00 23 ora 00:23
U / I
1A3 Minuti inizio fascia 1
00 00 45 min 00, 15, 30, 45
U / I
1A4 Ora fine fascia 1
00 00 23 ora 00:23
U / I
1A5 Minuti fine fascia 1
00 00 45 min 00, 15, 30, 45
U / I
1A6
Modo di funzionamento fascia 1
2 25
1A7 Setpoint fascia 1
50 38 75
1A8 Silent mode in fascia 1
0 01
1A9 Livello cascata fascia 1 0 0 2
Premendo di nuovo il tasto “SET”
2:5= (2=ECO,
–
3=AUTO, 4=BOOSTER, 5=ELEC-
U / I
TRIC HEATING)
38:62 / 38:75 (in
°C funzione del modo U / I
selezionato)
–
(0=disabilitato, 1=abilitato)
U / I
0:2= (0=minimo,
– 1=medio, 2=mas- U / I
simo)
sul parametro da modi-
ficare si potrà modificarne il valore utilizzando i tasti “+” e “-“.
Successivamente premere per 3 secondi il tasto “SET” per
confermare (un segnale acustico confermerà la modifica) op-
pure il tasto “ON/OFF” per uscire dal menù.
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Eseguire la stessa procedura per le fascie da 2 (d1b) a 6 (d1F), quindi ripetere per i successivi giorni (d_2=Martedì, d_3=Mercoledì, d_4=Giovedì, d_5=Venerdì, d_6= Sabato, d_7=Domenica). Una volta impostata la programmazione sarà possibile attivarla o disattivarla attraverso il parametro d_0 del menù Sch. La programmazione può essere più facilmente impostata tramite APP.
Nota: nel tempo tra una fascia oraria e l’altra l’apparecchiatura va in stand- by.
3.9.4 Menu FAn – IMPOSTAZIONE MODALITA’ FAN E SILENZIOSA
In questa impostazione è possibile attivare la “modalità silen-
ziosa” (per esempio durante le ore notturne) che permette una
riduzione del rumore dell’apparecchiatura; in questa condizio-
ne le prestazioni in termini di velocità di riscaldamento dell’ac-
qua possono essere inferiori.
Per impostare il parametro della velocità del ventilatore, acce-
dere al menu “Fan”, premendo il tasto “SET” .
Parametro
Descrizione
Unità di Misura
default
min
max
Livello
F01
Abilitazione funzione silent mode (0=disabilitata, 1=abilitata)
–
0 0 1 U/I
F02 Velocità ventilatore modalità FAN % 100 10 100 I
F03 Velocità ventilatore modalità silent % 50 10 100 I
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
Per impostare la velocità del ventilatore in modalità FAN, selezionare il valore F02. Premendo di nuovo il tasto “SET” comparirà il valore di default della velocità del ventilatore. Per abilitare la modalità silenziosa, selezionare il valore F01, premendo di nuovo il tasto “SET” comparirà il valore “0” (significa che il ventilatore lavora in modalità standard), per attivare la modalità silenziosa utilizzare i tasti “+” e “-” per portare il valore a “1”. Premere il tasto “SET” per confermare (un beep confermerà l’avvenuta modifica) e il tasto “ON/OFF” per uscire dal menu. Per impostare invece la velocità del ventilatore in modalità silenziosa, selezionare il valore F03. Premendo di nuovo il tasto “SET” comparirà il valore di default della velocità del ventilatore. Diminuendo il valore % diminuirà la rumorosità.
3.9.5 Menu En – ENERGY MONITORING
La funzione Energy Monitoring consente attraverso algoritmi proprietari una stima dei valori di energia termiNOTA ca prodotta e della relativa quota parte rinnovabile e dell’energia elettrica assorbita. Gli algoritmi sono stati definiti mediante test di laboratorio con le unità funzionanti con configurazione parametri standard di fabbrica e in condizioni di funzionamento standard come definito dalla norma EN 16147. Pertanto i valori visualizzati dalla funzione Energy Monitoring sono puramente indicativi e hanno lo scopo di rendere maggiormente consapevole l’utente finale dei consumi in base al diverso utilizzo (modo di funzionamento e setpoint) e non hanno alcuna finalità di contabilizzazione dell’energia termica prodotta o dell’energia elettrica consumata. Per visualizzare i consumi elettrici, l’energia termica prodotta e l’energia rinnovabile bisogna accedere al menù En, premendo il tasto “SET” e scorrendo con i tasti “+” e “-” compariranno i valori “E_A”, “E_t” e “E_r”.
Parametro
Descrizione
Livello
E_A Energia assorbita
U / I
E_t Energia termica prodotta
U / I
E_r Energia rinnovabile
U / I
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
Per ciascun valore è possibile accedere al sotto menu: Menu E_A
Parametro
Descrizione
Unità di misura Livello
EA1 Energia assorbita istantanea Wh / 10 U / I
EA2 Energia assorbita giornaliera
Wh
U / I
EA3 Energia assorbita settimanale kWh / 10 U / I
EA4 Energia assorbita mensile
kWh
U / I
EA5 Energia assorbita annuale
kWh
U / I
EA6 Energia assorbita totale
kWh x 10** U / I
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
Menu E_t
Parametro
Descrizione
Et1 Energia termica istantanea Et2 Energia termica giornaliera Et3 Energia termica settimanale
Unità di misura Livello
Wh / 10 * U / I
Wh
U / I
kWh / 10 * U / I
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Parametro
Descrizione
Unità di misura Livello
Et4 Energia termica mensile
kWh
U / I
Et5 Energia termica annuale
kWh
U / I
Et6 Energia termica totale
kWh x 10** U / I
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
Menu E_r
Parametro
Descrizione
Unità di misura Livello
Er1 Energia rinnovabile istantanea Wh / 10 U / I
Er2 Energia rinnovabile giornaliera
Wh
U / I
Er3 Energia rinnovabile settimanale kWh / 10 U / I
Er4 Energia rinnovabile mensile
kWh
U / I
Er5 Energia rinnovabile annuale
kWh
U / I
Er6 Energia rinnovabile totale
kWh x 10** U / I
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
Premere il tasto “ON/OFF” per uscire dal menu.
Esempio di lettura Per visualizzare il consumo istantaneo di un valore del sottomenù E_A, è necessario selezionare il valore EA1. La visualizzazione del valore viene effettuata in 3 schermate consecutive. Per scorrere tra le schermate utilizzare i tasti “+” e “-“. In questo esempio la lettura viene effettuata unendo tutti i valori che si trovano nelle 3 schermate: · Prima schermata: 0 (vedi fig. 2) · Seconda schermata: 28 (vedi fig. 3) · Terza schermata: 59 (vedi fig. 4) Premere il tasto “ON/OFF” per uscire dal menu.
fig. 2 – prima schermata di lettura
fig. 3 – seconda schermata di lettura
fig. 4 – terza schermata di lettura
NOTA: * : per la lettura corretta di questo parametro il valore risultante dalle 3 schermate va diviso per 10. Es. 02859 / 10 = 285,9 ** : per la lettura corretta di questo parametro il valore risultante dalle 3 schermate va moltiplicato per 10. Es: 02859 x 10 = 28590
3.9.6 Menu rSt – RESET
Parametro
Descrizione
Unità di Misura
default
min
max
Livello
n01 Reset programmazione settimanale – 0 0 1 U / I
n02 Reset contatori energy monitoring
– 0 0 1 U/I
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
Per eseguire il reset:
· porre il parametro = 1
· togliere tensione all’unità
· ridare tensione all’unità.
3.9.7 Menu Inf – INFORMAZIONI STATO MACCHINA
Per visualizzare le informazioni generali bisogna accedere dal
menù Inf, premendo il tasto “SET” e scorrendo con i tasti
“+” e “-” compariranno i valori “I01” a “I16”.
Parametro
Descrizione
Note
Livello
I01
Modo operativo attualmente 0:6 (0=OFF, 1=STANDBY, 2=ECO, 3=AUTO,
attivo
4=BOOSTER, 5=ELECTRIC, 6=FAN)
U / I
I02 set point acqua reale*
°C
U / I
I03 Temperatura aria esterna °C
U / I
I04 Temperatura acqua inferiore °C
U / I
I05 Temperatura acqua superiore °C
U / I
I06
Temperatura ingresso evaporatore
°C
U / I
I07
Temperatura uscita evaporatore
°C
U / I
I08
Temperatura di mandata compressore
°C
U / I
I09 Temperatura batteria
°C
U / I
I10
Temperatura sonda solare PT1000
°C
U / I
I11 –
Riservato
U / I
I12
Temperatura di evaporazione calcolata
°C
U / I
I13
Temperatura di condensazione calcolata
°C
U / I
I14
Apertura valvola di espansione elettronica
passi
U / I
I15 Numero giri ventilatore
rpm / 10
U / I
I16 Firmware modulo wifi
–
U / I
I17 Firmware scheda madre –
U / I
I18 Firmware display
–
U / I
I19 Versione parametri
–
U / I
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
- : il valore visualizzato tiene conto anche di eventuali offset legati all’attivazione delle funzioni ausiliarie (fotovoltaico, smartgrid, solare termico, antilegionella).
Premere il tasto “ON/OFF” per uscire dal menu.
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3.9.8 Menu HI – IMPOSTAZIONE RISCALDATORE ELETTRICO
Parametro
Descrizione
Unità di Misura
default
min
max
Livello
Abilitazione resistenza in ECO mode
H01 quando allarme di protezione
– 00
1
I
(0=disabilitata, 1=abilitata)
Isteresi sonda superiore accensione
H02 resistenza elettrica (solo per modo
°C 7 0 20
I
Electric e Booster)
Tempo di funzionamento in modalità
H03
AUTO per il controllo innalzamento temperatura per accensione resistenza
min
30
0
120
I
elettrica
Incremento minimo della temperatura
H04 acqua per non accendere la resistenza °C 4 0 30
I
in modalità AUTO
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
Parametri: H01: da questo parametro è possibile abilitare o disabilitare l’accensione della resistenza quando l’unità si trovi a lavorare in modalità ECO ed il compressore non può accendersi per un intervento di una sua protezione (ad esempio intervento del pressostato HP o temperatura aria al di fuori dei limiti operativi): H02: Differenza tra il setpoint impostato e la temperatura di accensione della resistenza H03 H04: Questi parametri vengono utilizzati quando l’unità si trova a lavorare in modalità AUTO e si vuole che la resistenza venga accesa quando la temperatura dell’acqua non sale di un incremento minimo (H04) trascorso un determinato tempo di funzionamento della pompa di calore (H03). NOTA: una volta accesa, la resistenza si spegnerà solo quando la temperatura dell’acqua raggiungerà il setpoint
3.9.9 Menu phv – Funzionalità EVU – Funzionalità fotovoltaico
Se viene impostato il parametro G01=1 (smartgrid abilitata), non sono
disponibili le funzionalità EVU e fotovoltaico. Per poterle abilitare
impostare il parametro G01=0 (smartgrid non abilitata).
3.9.9.1 Funzionalità EVU (vedi anche “8.9.1 Collegamenti remoti)
Questa funzione si rende indispensabile qualora si sottoscriva una tariffa
elettrica agevolata per le pompe di calore. Lo scopo è quello di favorire il
funzionamento quando il costo dell’energia elettrica è ridotto, ma dovendo
tuttavia sottostare alle regole del fornitore energetico che potrà decidere
quando interrompere l’erogazione. Per soddisfare questa esigenza,
l’elettronica dello scaldacqua è predisposta con un ingresso digitale che
permette, quando aperto, di spegnere l’unità e ridurre così il carico sulla
rete elettrica. Per impostare i parametri bisogna accedere al menù phv,
premendo il tasto “SET” comparirà il valore “P01”.
Parametro
Descrizione
Unità di Misura
default
min
max
Livello
P01
Abilitazione funzione EVU (0=disabilitata, 1=abilitata)
– 0 01
I
P02
Modalità unità con ingresso EVU aperto (0=OFF, 1=Standby)
– 0 01
I
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
NOTA: se abilitata e attiva, questa funzionalità ha la priorità sulla funzionalità FOTOVOLTAICO.
NOTA: per un sistema in CASCATA il parametro P01 va impostato solo sul MASTER.
Premendo di nuovo il tasto “SET” sul parametro da modificare si potrà
modificarne il valore utilizzando i tasti “+” e “-“. Premere quindi il tasto
“SET” per confermare (un beep confermerà l’avvenuta modifica) e il tasto
“ON/OFF” per uscire dal menu. Quando la funzionalità EVU è abilitata, sul
display appare il
simbolo secondo la seguente logica:
Comportamento
Descrizione
Modalità attiva
acceso a EVU abilitato con ingresso L’unità continua a lavorare nella
luce fissa
digitale chiuso
modalità impostata dall’utente
acceso a luce lampeggiante
EVU abilitato con ingresso digitale aperto
L’unità verrà messa in uno stato di OFF o STANDBY, a seconda di quanto configurato dall’installatore
3.9.9.2 Funzionalità fotovoltaico (vedi anche “8.9.1 Collegamenti remoti)
In questa configurazione sarà possibile sfruttare l’energia in ec-
cesso prodotta dall’impianto fotovoltaico per produrre e stocca-
re acqua calda sanitaria ad una temperatura pari al valore del
setpoint, più un offset.
Per impostare i parametri bisogna accedere al menù phv, pre-
mendo il tasto “SET” sui parametri “P03” e “P04”.
Parametro
Descrizione
Unità di Misura
default
min
max
Livello
P03
Abilitazione funzione fotovoltaico (0=disabilitata, 1=abilitata)
00
1
I
P04
Offset di funzionamento in modalità fotovoltaico
°C 30 0
50
I
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
NOTA: per un sistema in CASCATA il parametro P03 va impostato solo sul MASTER.
Premendo di nuovo il tasto “SET” si potranno modificare i valori. Premere il tasto “SET” per confermare (un beep confermerà l’avvenuta modifica) e il tasto “ON/OFF” per uscire dal menu.
Con funzionalità fotovoltaico attiva (P01 impostato su 1), verranno attivati contemporaneamente la pompa di calore e la resistenza elettrica fino al raggiungimento del set-point impostato per questa modalità. Il setpoint viene definito dal parametro of-
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cod. 3540000410 – Rev. 03 – 09/2023
EGEA TECH 200 LT – 260 LT -200 LT-S – 260 LT-S
fset FV (parametro P04) che definisce di quanto aumentare il setpoint standard con fotovoltaico attivo. Se ad esempio offset è pari a 20°C e il setpoint = 50°C il setpoint sarà 50+20=70°C. In ogni caso per impostazione di fabbrica il setpoint massimo è 75°C, pertanto se offset=30°C e setpoint=50°C il setpoint fotovoltaico non sarà 50+30=80 ma 75°C.
Quando la funzionalità FOTOVOLTAICO è abilitata, sul display
appare il simbolo secondo la seguente logica:
Comportamento
Descrizione
Modalità attiva
acceso a luce fissa
acceso a luce lampeggiante
FOTOVOLTAICO abilitato con ingresso digitale aperto
FOTOVOLTAICO abilitato con ingresso digitale chiuso
L’unità continua a lavorare nella modalità impostata dall’utente
L’unità verrà messa nello stato di BOOSTER e il setpoint verrà innalzato di un
offset (il setpoint non potrà comunque superare i 75°C)
3.9.10 Menu SG – Funzionalità Smart Grid (vedi anche “8.9.1 Collegamenti
remoti”)
Lo scaldacqua è predisposto per potersi integrare con una rete elettrica
intelligente (SMART GRID), gestendola in maniera efficiente. L’elettronica
dell’unità, infatti, mette a disposizione due ingressi digitali per la
gestione di questa funzionalità e, a seconda della loro condizione, decide
come lo scaldacqua deve lavorare, distinguendo quattro possibili stati di
funzionamento: · Stato operativo 1: in questo stato operativo l’unità viene
messa nella modalità di OFF e la sua durata può essere al massimo di 2 ore
consecutive per un massimo di tre volte al giorno. Se queste condizioni non
saranno rispettate, l’elettronica cambierà lo stato operativo portandolo allo
stato operativo 2. · Stato operativo 2: in questo stato, per ottenere una
massima efficienza, l’unità lavorerà in modalità ECO. · Stato operativo 3: si
passa a questo stato quando si ha la possibilità di usufruire di un po’ di
energia in eccesso. In questo stato, infatti, l’unità viene fatta lavorare in
modalità BOOSTER innalzando il setpoint di un valore preimpostato (offeset)
fino ad un massimo di 75 °C. In questa modalità lo scaldacqua raggiungerà una
temperatura dell’accumulo dell’ACS pari al valore del setpoint precedentemente
fissato, più un offset (definito dal parametro G02). Se ad esempio offset è
pari a 20°C e il setpoint = 50°C il setpoint sarà 50+20=70°C. In ogni caso per
impostazione di fabbrica il setpoint massimo è 75°C, pertanto se offset=30°C e
setpoint=50°C il setpoint non sarà 50+30=80 ma 75°C. · Stato operativo 4:
quando l’energia in eccesso è molta, l’elettronica sfrutterà il momento per
far lavorare lo scaldacqua in modalità BOOSTER con un setpoint fisso di 75°C
(setpoint max). Per impostare i parametri bisogna accedere al menù SG, pre-
mendo il tasto “SET” compariranno i valori “G01” e “G02”.
Parametro
Descrizione
Unità di Misura
default
min
max
Livello
G01
Abilitazione funzione Smart Grid (0=disabilitata, 1=abilitata)
–
001
I
G02 Offset setpoint per stato operativo 3
°C 10 0 40
I
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
NOTA: per un sistema in CASCATA il parametro G01 va impostato solo sul MASTER. Premendo di nuovo il tasto “SET” sul parametro da modificare si potrà modificarne il valore utilizzando i tasti “+” e “-“. Premere quindi il tasto “SET” per confermare (un beep confermerà l’avvenuta modifica) e il tasto “ON/OFF” per uscire dal menu.
Se viene impostato il parametro G01=1 (smartgrid abilitata), non sono disponibili le funzionalità EVU e fotovoltaico. Per poterle abilitare impostare il parametro G01=0 (smartgrid non abilitata).
Per abilitare la funzione Smart Grid, selezionare il valore G01, premendo di nuovo il tasto “SET” comparirà il valore “0”. Per attivare la modalità utilizzare i tasti “+” e “-” per portare il valore a “1”.
Quando la funzionalità SMART GRID è abilitata, sul display appare il simbolo secondo la seguente logica:
Comportamento acceso a luce fissa acceso a luce lampeggiante
Descrizione
SMART GRID abilitato e unità posta nello stato operativo 2 SMART GRID
abilitato e unità posta in uno stato operativo diverso dal 2
3.9.11 Menu Sol – Parametri solare termico
Per impostare i parametri bisogna accedere al menù SoL, pre-
mendo il tasto “SET” compariranno i valori da “L01” a “L06”.
Parametro
Descrizione
Unità di Misura
default
min
max
Livello
L01
Abilitazione funzione solare termico (0=disabilitata, 1=abilitata)
– 0 01 I
L02
Temperatura massima di funzionamento PDC con funzione solare attiva
°C
40 40 90
I
L03 Tempo di ON circolatore pannello solare
min 5 1 60 I
L04 Tempo di OFF circolatore pannello solare
min 5 0 60 I
L05
Temperatura massima pannello solare per blocco circolatore
°C 200 100 200 I
L06 Offset setpoint per funzionalità solare
°C 0 0 50 I
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
NOTA: per un sistema in CASCATA il parametro L01 va impostato solo sul MASTER.
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Parametri: L01: da questo parametro è possibile abilitare o disabilitare la funzionalità SOLARE TERMICO: L02: se la funzionalità SOLARE TERMICO è abilitata e attiva, questo parametro rappresenta la temperatura dell’acqua del serbatoio oltre la quale la pompa di calore, se in funzione, si deve spegnere L03: rappresenta la durata del ciclo in cui il circolatore pannello solare rimane acceso L04: rappresenta la durata del ciclo in cui il circolatore pannello solare rimane spento L05: se la temperatura del pannello supera tale valore la funzionalità SOLARE viene disattivata. L06: quando la funzionalità è abilitata ed attiva, ovvero viene comandata l’apertura della valvola, questo parametro esprime di quanto il setpoint deve innalzarsi rispetto a quello impostato raggiunto il quale la valvola verrà comandata in chiusura. Nel caso la somma tra L06 e il setpoint superi i 75°C, il setpoint verrà limitato a 75°C.
Premendo di nuovo il tasto “SET” sul parametro da modificare si potrà modificarne il valore utilizzando i tasti “+” e “-“. Premere quindi il tasto “SET” per confermare (un beep confermerà l’avvenuta modifica) e il tasto “ON/OFF” per uscire dal menu.
Se ad esempio offset è pari a 20°C e il setpoint = 50°C il setpoint sarà 50+20=70°C. In ogni caso per impostazione di fabbrica il setpoint massimo è 75°C, pertanto se offset=30°C e setpoint=50°C il setpoint non sarà 50+30=80 ma 75°C.
3.9.12 Menu rEC – IMPOSTAZIONE POMPA DI RICIRCOLO
Parametro
Descrizione
Unità di Misura
default
min
max
Livello
r01
Abilitazione pompa di ricircolo (0=disabilitata, 1=abilitata)
–
00
1
I
r02 Tempo di ON pompa di ricircolo
min 5 1 60
I
r03 Tempo di OFF pompa di ricircolo
min 20 0 60
I
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
Parametri: r01: da questo parametro è possibile abilitare o disabilitare la gestione della pompa di ricircolo: r02: rappresenta la durata del ciclo in cui la pompa rimane accesa r03: rappresenta la durata del ciclo in cui la pompa rimane spenta
3.9.13 Menu AL – Anti-Legionella
Da questo menù è possibile abilitare e disabilitare la funzionalità ANTI-
LEGIONELLA ed impostare i parametri per il suo corretto funzionamento. Per
limitare il rischio di diffusione di legionella, lo scaldacqua è
dotato infatti di una funzionalità, chiamata ANTI-LEGIONELLA, che, se abilitata, permette di effettuare cicli automatici di disinfezione, portando la temperatura dell’acqua all’interno del serbatoio mediante un ciclo di riscaldamento dell’acqua a 62°C (valore di default modificabile), attivando la pompa di calore e la resistenza elettrica e mantenendola per un tempo di 30 minuti (valore di default modificabile), garantendo l’eliminazione degli eventuali batteri presenti. Questa funzionalità normalmente è predisposta per attivarsi autonomamente ogni 14 giorni (valore di default modificabile) e di attivarsi dopo la mezzanotte del quattordicesimo giorno.
ATTENZIONE: la ciclicità del tempo di attesa di 14 giorni può anche non essere rispettato in quanto se, durante il normale funzionamento, la temperatura dell’acqua all’interno del serbatoio raggiunge già i 62°C per un tempo minimo di 30 minuti, il tempo di attesa viene resettato.
NOTA: Se dalla sua attivazione, la funzionalità ANTI-LEGIONELLA non riesce a soddisfare le condizioni di temperatura definite dal parametro h02 per un tempo minimo definito dal parametro h06, e trascorso il tempo definito dal parametro h05 la funzionalità verrà sospesa e l’unità tornerà a lavorare nelle normali condizioni. In quest’ultimo caso verrà visualizzato l’allarme “E80” ad indicare all’utente che il ciclo di ANTI-LEGIONELLA non è stato completato correttamente.
Il ciclo verrà eseguito nuovamente dopo il periodo definito dal
parametro h04.
Parametro
Descrizione
h01
Abilitazione funzione antilegionella (o=disabiltata, 1=abilitata)
h02 Setpoint ciclo antilegionella
h03
Offset per il reset del tempo di mantenimento della temperatura di antilegionella
h04
Tempo di intervallo tra due cicli di antilegionella
h05 Durata massima del ciclo di antilegionella
h06
Tempo di mantenimento della temperatura di antilegionella
Unità di Misura
°C °C
giorni h min
default min max Livello
0 01 I 62 50 75 I 4 0 10 I
14 1 14 I 4 1 12 I 30 5 60 I
Livello: U=menù utente – I=menù installatore
Parametri: h01: da questo parametro è possibile abilitare o disabilitare la funzionalità ANTI-LEGIONELLA: h02: quando la funzionalità è abilitata e attiva, questo parametro rappresenta la temperatura che deve raggiungere l’acqua all’interno del serbatoio per garantire l’eliminazione degli eventuali batteri presenti nella stessa h03: quando la funzionalità è abilitata e attiva, una volta raggiunta la temperatura h02, questo parametro rappresenta il delta massimo all’interno del quale la temperatura dell’acqua deve rimanere per garantire che la funzionalità ANTI-LEGIONELLA abbia effetto.
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IT
cod. 3540000410 – Rev. 03 – 09/2023
EGEA TECH 200 LT – 260 LT -200 LT-S – 260 LT-S
h04: parametro che rappresenta l’intervallo di tempo, espresso in numero di giorni, tra due cicli di ANTI-LEGIONELLA h05: parametro che rappresenta la durata massima di un ciclo ANTI-LEGIONELLA h06: quando la funzionalità è abilitata e attiva, una volta raggiunta la temperatura h02, questo parametro rappresenta il tempo minimo in cui la temperatura dell’acqua deve rimanere per garantire che la funzionalità ANTI-LEGIONELLA abbia effetto. Quando la funzionalità ANTI-LEGIONELLA è abilitata, sul display appare il simbolo secondo la seguente logica:
Comportamento
Descrizione
Modalità attiva
acceso a luce fissa
acceso a luce lampeggiante
ANTI-LEGIONELLA abilitata L’unità continua a lavorare nella moda-
ma non in esecuzione
lità impostata dall’utente
Logica ANTI-LEGIONELLA in esecuzione
L’unità verrà messa nello stato di BOOSTER e il setpoint verrà innalzato a 62°C
3.9.14 Menu CAS – CASCATA
Parametro
Descrizione
c01
Livello cascata selezionato in modalità manuale (0= min, 1= med, 2= max)
c02
Abilitazione funzione cascata (0= disabilitata, 1= abilitata)
c03 Indirizzo unità
c04
Numero di unità presenti all’interno della cascata
c05 Numero di unità accese con livello min
c06 Numero di unità accese con livello med
c07 Numero di unità accese con livello max
c08 Tempo di rotazione priorità unità
Unità di Misura
default min
max Livello
–
2 0 2 U/I
–
0 01 I
–
2 18 I
–
2 28 I
–
1 18 I
–
2 28 I
–
2 28 I
giorni 1 1 30 I
NOTA: per tutte le unità che devono funzionare in cascata il parametro c02 va impostato = 1.
MASTER Una volta attivata la funzione cascata è possibile impostare l’unità in modalità Master settando il parametro c03 al valore 1 Per funzionare correttamente, la funzionalità cascata, necessita che sul MASTER siano impostati i seguenti parametri: c01: con questo parametro è possibile, se la funzionalità è abilitata, selezionare il livello di cascata desiderato c02: impostare il parametro = 1 c03: impostare il parametro = 1 (MASTER) c04: il numero di unità presenti nella cascata (master + numero di slave) c05: Il numero di unità da tenere accese quando viene richiesto il livello di funzionamento minimo c06: Il numero di unità da tenere accese quando viene richiesto il livello di funzionamento medio c07: Il numero di unità da tenere accese quando viene richiesto il livello di funzionamento massimo
NOTA: i parametri c04, c05, c06, c07, c08 vanno impostati solo sull’unità MASTER. Se impostati sulle unità SLAVE non hanno effetto.
SLAVE Per funzionare correttamente, la funzionalità cascata, necessita che sul SLAVE siano impostati i seguenti parametri:
c02: impostare il parametro = 1 c03: impostare il parametro = da 2 a 8 (SLAVE)
NOTA: il valore impostato nel parametro c03 individua la posizione dello Slave all’interno della cascata. È pertanto necessario assicurarsi che il valore assegnato non sia già stato assegnato ad un’altra unità e, soprattutto, che lo scaldacqua sia individuato con un numero crescente, da 2 fino al numero di unità presenti (massimo 8 unità).
Esempio impostazione paramentro c03 per una cascata di 4 unità: · unità 1 (master) c03=1 · unità 2 (slave 2) c03=2 · unità 3 (slave 3) c03=3 · unità 4 (slave 4) c03=4
c08: Il parametro definisce il tempo di rotazione espresso in giorni per definire il periodo di rotazione ciclica di funzionamento delle varie unità. La rotazione ciclica ha lo scopo di garantire un utilizzo e quindi un’usura equilibrata in termini di tempo di funzionamento di tutte le unità. Valori più alti del parametro non pregiudicano questa funzione ma comportano solo tempi più lunghi per raggiungerlo: si consiglia, pertanto, di non modificare questo parametro.
3.9.15 Menu UtS VISUALIZZAZIONE BRAND, RANGE, MODEL, SERIAL NUMBER
Da questo menù sarà possibile visualizzare i valori identificativi
dell’unità, quali:
Menu Liv. 1 Liv. 2
Descrizione
U00 (1) Brand
Parametri
1, … 3
U01 (1) Range
1
Uts U0 U02 (1) Modello
1, … 8
U03 Serial Number
Fare rif. paragrafo 3.9.15.1
- Per l’interpretazione di questi valori contattare l’assistenza tecnica. .
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3.9.15.1 Visualizzazione Serial Number “parametro U03” Accedendo al menù U03
si avrà la possibilità visualizzare il valore relativo al serial number. La
visualizzazione del serial number è divisa in coppie di due caratteri ed è
composta da massimo 8 coppie.
La visualizzazione sul display è così composta: · il numero a destra del
puntino rappresenta il numero della
coppia di caratteri visualizzati (1 = prima coppia di caratteri, 2 = seconda
coppia di caratteri … 8 = ottava coppia di caratteri) · i due caratteri a
sinistra del puntino sono i caratteri del seriale relativi alla coppia
selezionata.
Premendo i tasti + e è possibile visualizzare le varie coppie di caratteri.
Esempio di visualizzazione del serial number “G000083277”
In questo esempio la visualizzazione viene effettuata unendo tutti i valori
che si trovano nelle 5 schermate: · Prima schermata: G0 (vedi fig. 5) ·
Seconda schermata: 00 (vedi fig. 6) · Terza schermata: 08 (vedi fig. 7) ·
Quarta schermata: 32 (vedi fig. 8) · Quinta schermata: 77 (vedi fig. 9)
Premere il tasto “ON/OFF” per uscire dal menu.
fig. 5 – prima schermata
fig. 9 – quinta schermata
fig. 10 – sesta schermata
Il carattere “_” (carattere terminatore) indica la fine del seriale. NOTA 3.10
ALTRE FUNZIONALITÀ
3.10.1 Funzione sbrinamento Sul display viene visualizzato il simbolo
“SBRINAMENTO” . Questa apparecchiatura dispone di una funzione di sbrinamento
automatico dell’evaporatore che si attiva, quando le condizioni operative lo
richiedono, durante il funzionamento della pompa di calore. Lo sbrinamento
viene eseguito mediante iniezione di gas caldo nell’evaporatore che permette
di sbrinare rapidamente quest’ultimo. 3.10.1.1 Protezione antigelo Sul display
viene visualizzato il simbolo “ANTIGELO” . Questa protezione evita che la
temperatura dell’acqua all’interno del serbatoio raggiunga valori prossimi
allo zero. Con l’apparecchiatura in modalità off o standby, quando la
temperatura dell’acqua all’interno del serbatoio è inferiore o uguale a 5°C,
si attiva la funzione antigelo che accende la pompa di calore e la resistenza
elettrica fino al raggiungimento di 12°C.
fig. 6 – seconda schermata
fig. 7 – terza schermata
fig. 8 – quarta schermata
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EGEA TECH 200 LT – 260 LT -200 LT-S – 260 LT-S
3.11 CONTROLLO DELL’APPARECCHIATURA TRAMITE APP
Questo scaldacqua dispone di un modulo Wi-Fi integrato nel prodotto per poter
essere connesso con un router Wi-Fi esterno (non fornito) e quindi poter
essere controllato tramite APP per smartphone. A seconda che si dispone di uno
smartphone con sistema operativo Android® oppure iOS®, mediante l’App
dedicata. Scaricare ed installare l’App “Ferroli Home”
2. Dati personali
“Ferroli Home”
“Ferroli Home”
fig. 12
Avviare l’App “Ferroli Home” dal proprio smartphone premen-
do sull’icona come sopra riportata.
Registrazione utente
3. Privacy Policy
Per utilizzare per la prima volta l’applicazione “Ferroli Home”
è necessaria la registrazione dell’utente: creare un nuovo ac-
count inserire il numero di cellulare/l’indirizzo e-mail inse-
rire il codice di verifica e impostare la password confermare.
1. Accesso
fig. 11
Premere il tasto “nuovo utente” per effettuare la registrazione quindi
inserire l’indirizzo e-mail per ottenere il codice di verifica necessario per
la registrazione.
cod. 3540000410 – Rev. 03 – 09/2023
fig. 13
IT
25
4. Termini e condizioni d’uso
EGEA TECH 200 LT – 260 LT -200 LT-S – 260 LT-S
6. Pin
fig. 14
5. Password
fig. 16
7. Registrazione completata
fig. 15
fig. 17
26
IT
cod. 3540000410 – Rev. 03 – 09/2023
EGEA TECH 200 LT – 260 LT -200 LT-S – 260 LT-S
8. Homepage vuota.
10. Permesso fotocamera.
fig. 18
9. Metodo di associazione
fig. 20
11. Data matrix
fig. 19
fig. 21
cod. 3540000410 – Rev. 03 – 09/2023
IT
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12. Tipo e modello dispositivo.
EGEA TECH 200 LT – 260 LT -200 LT-S – 260 LT-S
14. Attivazione bluetooth e generazione PIN di autenticazione.
fig. 22
13. Permesso bluetooth smartphone
fig. 24
15. Ricerca bluetooth.
fig. 23
fig. 25
28
IT
cod. 3540000410 – Rev. 03 – 09/2023
EGEA TECH 200 LT – 260 LT -200 LT-S – 260 LT-S
16. Dispositivi bluetooth nelle vicinanze
18. Connessione alla rete wifi
fig. 26
fig. 28
Selezionare il dispositivo il cui nome inizia con BT-1955
19. Wifi info.
17. PIN a 3 digit
fig. 27
Inserire il PIN visualizzato sul display dello scaldacqua.
cod. 3540000410 – Rev. 03 – 09/2023
fig. 29
IT
29
20. Dati WI-FI errati.
EGEA TECH 200 LT – 260 LT -200 LT-S – 260 LT-S
22. Connessione WI-FI in corso.
fig. 30
21. Connessione WI-FI in corso
fig. 32
23. Nickname
fig. 31
fig. 33
30
IT
cod. 3540000410 – Rev. 03 – 09/2023
EGEA TECH 200 LT – 260 LT -200 LT-S – 260 LT-S
24. Fine associazione.
26. Homepage
fig. 34
25. Informazioni impianto
fig. 36
27. Inserimento credenziali
fig. 35
fig. 37
cod. 3540000410 – Rev. 03 – 09/2023
IT
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3.12 GUASTI/PROTEZIONE
Questa apparecchiatura dispone di un sistema di autodiagnosi che copre alcuni possibili guasti o protezioni da condizioni anomale di funzionamento tramite: rilevamento, segnalazione e adozione di una procedura di emergenza fino risoluzione dell’anomalia.
Guasto/Protezione
Codice di errore
Indicazione a display
Mancanza comunicazione con il display
E00
+ E00
Guasto sonda inferiore serbatoio
E01
+ E01
Guasto sonda superiore serbatoio
E02
+ E02
Guasto sonda batteria
E03
+ E03
Guasto sonda aria in ingresso
E04
+ E04
Guasto sonda entrata evaporatore
E05
+ E05
Guasto sonda uscita evaporatore
E06
+ E06
Guasto sonda mandata compressore
E07
+ E07
Guasto sonda collettore solare
E08
+ E08
Allarme alta pressione
E09 *
Temperatura del refrigerante non adatta al
funzionamento con pompa di calore. (Con l’allarme attivo l’acqua viene riscalda-
E10 *
ta solo con la resistenza elettrica).
Temperatura dell’aria non adatta al funzion-
amento della pompa di calore. (Con l’allarme attivo l’acqua viene riscalda-
E11 *
ta solo con la resistenza elettrica).
+ E09 + E10 + E11
Errore EEPROM
E60÷65
Allarme cascata, visualizzato solo su ma-
ster (mancanza comunicazione con uno E70
degli slave)
Allarme cascata, visualizzato solo su master (presenza di un allarme su uno degli slave)
E71
Allarme cascata, visualizzato solo su slave (mancanza comunicazione con master)
E72
Ciclo antilegionella non completato
E80
+ E60÷65
+ E70
+ E71 + E72 + E80
Guasto di entrambe le sonde serbatoio
E99
+ E99
NOTA * Con allarme attivo, e unità in modo ECO, il riscaldamento dell’acqua, in base al valore impostato del parametro H01: – avviene solo con resistenza elettrica (H01 = 1) – è inattivo (H01 = 0)
TECNICO ESPERTO / ASSISTENZA TECNICA
DEL FABBRICANTE
In caso si verifichino uno o più dei guasti sopraindicati, è necessario contattare l’assistenza tecnica del fabbricante indicando il codice di errore visualizzato sul display.
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IT
cod. 3540000410 – Rev. 03 – 09/2023
EGEA TECH 200 LT – 260 LT -200 LT-S – 260 LT-S
3.13 RICERCA GUASTI
Qualora si riscontra che l’apparecchiatura non funzioni correttamente, senza
che vi sia alcuna segnalazione di allarme, prima di contattare l’assistenza
tecnica del fabbricante, è opportuno eseguire quanto segue.
Anomalia L’apparecchiatura non si accende.
Azione consigliata
UTILIZZATORE
· Controllare che la spina sia correttamente inserita nella presa di corrente.
· Controllare che sia stata eseguita la procedura di accensione dal pannel-
lo di controllo (rif. par. 3.5 a pagina 14). · Staccare la spina dalla presa
(senza tirare il cavo di alimentazione) ed
attendere alcuni minuti; dopodiché, inserire nuovamente la spina nella presa
di corrente. Se l’inconveniente persiste: contattare un tecnico qualificato o
il servizio di assistenza tecnica.
· ·
TECNICO ESPERTO / ASSISTENZA TECNICA
DEL FABBRICANTE
Verificare lo stato del cavo di alimentazione all’interno del prodotto. Verificare che il fusibile sulla scheda di potenza sia integro. In caso contrario sostituirlo nuovo da 5 A 250V di tipo ritardato certificato IEC 601272/II (T5AL250V) (fare riferimento al par. 9.1 a pagina 60).
· Spegnere l’apparecchiatura (rif. par. 3.5 a pagina 14) e riaccendere
dopo alcune ore.
Se l’inconveniente persiste: contattare un tecnico qualificato o il servizio di
Non è possibile scaldare l’acqua tramite la UTILIZZATORE assistenza tecnica.
pompa di calore in modalità ECO o AUTO-
MATICO
· Scollegare l’apparecchiatura dalla rete elettrica.
· Scaricare parte dell’acqua contenuta nel serbatoio (circa il 50%) e rica-
ricarlo.
TECNICO ESPERTO / ASSISTENZA TECNICA
·
Accendere nuovamente l’apparecchiatura in modalità ECO.
DEL FABBRICANTE
La pompa di calore rimane sempre attiva senza mai arrestarsi
UTILIZZATORE
· Verificare che, non aprendo nessun rubinetto per alcune ore,
l’apparecchiatura raggiunge la temperatura di setpoint.
Se l’inconveniente persiste: contattare un tecnico qualificato o il servizio
di assistenza tecnica.
· Spegnere l’apparecchiatura e verificare lo stato del termostato di sicu-
rezza delle resistenza interno all’apparecchiatura e all’occorrenza riar-
Non è possibile scaldare l’acqua tramite la resistenza elettrica integrata AUTO, BOOSTER, ELECTRIC
TECNICO ESPERTO / ASSISTENZA TECNICA
·
marlo. Quindi accendere l’apparecchiatura in modalità AUTOMATICO. Scollegare l’apparecchiatura dalla rete elettrica quindi scaricare parte dell’acqua contenuta nel serbatoio (circa il 50%) quindi ricaricarlo e accendere nuovamente l’apparecchiatura in modalità ELECTRIC.
DEL FABBRICANTE · Verificare che il termostato di sicurezza della resistenza elettrica non
sia intervenuto (rif. par. 9.2 a pagina 60).
Non è possibile controllare il prodotto tramite APP
UTILIZZATORE
· Verificare la presenza di copertura rete Wi-Fi ad esempio tramite smartphone
dove il prodotto è installato quindi eseguire nuovamente la procedura di
configurazione con il router.
· Assicurarsi quindi che il simbolo del Wi-Fi sul display sia accesso fisso.
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ISTRUZIONI PER:
UTILIZZATORE
TECNICO ESPERTO / ASSISTENZA TECNICA DEL FABBRICANTE
D.P.I. NECESSARI:
Le seguenti istruzioni sono rivolte al personale tecnico esperto.
ATTENZIONE
Il fabbricante non si ritiene responsabile per interventi eseguiti da personale non esperto e non abilitato.
TECNICO ESPERTO
Qualsiasi intervento sull’apparecchiatura deve essere eseguito da personale qualificato. Esclusivamente per interventi sul circuito frigorifero, incluso lo smaltimento, il personale deve essere dotato di idoneo Patentino da Frigorista finalizzato alla conoscenza e gestione di impianti contenenti gas del tipo HFC.
4. INFORMAZIONI GENERALI
4.1 DATI DI TARGA Consultare la targa dati apposta sull’apparecchiatura e
verificare che il manuale d’uso sia corrispondente al modello indicato.
1
Made in …..
Model
2
Code
3
Serial number
4
Tank capacity
5
Rated DHW tank press. 6
Refrigerant type / GWP 7
Refrigerant charge 8
CO2 equiv
9
Net weight
10
IP level protection
11
Rated voltage
12
Rated frequency
13
DHW Electr. Heater rated voltage 14
DHW Electr. Heater rated power 15
Max power input
16
Heating capacity
17
HP power input – rated / max 18
Refrigerant PS Low / High 19
Sound power indoor / outdoor 20
Hermetically sealed equipment
23
25
21
Contains fluorinated greenhouse gases
24
22
fig. 38
RIF. DESCRIZIONE
1 Riferimenti del Fabbricante
2 Modello
3 Codice prodotto
4 Numero di serie
5 Capacità nominale serbatoio
6 Pressione nominale del serbatoio
7
Tipo gas refrigerante / GWP (potenziale di riscaldamento globale del refrigerante)
8 Carica di refrigerante
9
Tonnellate di CO2 equivalente. Permette di esprimere l’effetto serra prodotto da un determinato gas refrigerante.
10 Peso netto
11 Grado di protezione IP
12 Tensione nominale
13 Frequenza nominale
14 Tensione nominale alimentazione resistenza elettrica integrativa
15 Potenza nominale alimentazione resistenza elettrica integrativa
16 Potenza massima assorbita pompa di calore + resistenza elettrica
17 Potenza termica pompa di calore
18 Potenza nominale / massima assorbita dalla pompa di calore
19 Massima pressione del circuito refrigerante (alta / bassa)
20 Potenza sonora unità interna / esterna
21 Identifica la conformità alle prescrizioni europee
22 Rifiuto professionale da smaltire in appositi centri di raccolta
23 Apparecchiatura ermeticamente sigillata
24 Contiene gas fluorurati con effetto serra
25 Codice data matrix per la registrazione via APP
Non manomettere in nessun modo la targa dati.
ATTENZIONE
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Nel caso di richiesta di informazioni o di assistenza tecnica, è necessario specificare, oltre al modello e al tipo di macchina, anche il relativo numero di matricola.
4.2 TARGHETTE DI IDENTIFICAZIONE DEI PRINCIPALI ELEMENTI
Le targhette di tutti i componenti non costruiti direttamente dal fabbricante
sono direttamente applicate sui componenti stessi, nei punti dove i rispettivi
fabbricanti le hanno collocate in origine.
4.3 DESCRIZIONE DEI SIMBOLI UTILIZZATI NEL MANUALE E SULL’IMBALLO
I simboli mostrati nella seguente tabella possono essere usati in tutto o in
parte nel presente manuale ed accompagnati dalla relativa descrizione. Alcuni
di questi possono trovarsi apposti sull’apparecchiatura e/o sul suo imballo.
Simbolo Definizione
SIMBOLI UTILIZZATI NEL MANUALE
ATTENZIONE PERICOLO
PERICOLO TENSIONE. Qualsiasi intervento che comporti la rimozione di coperture o pannelli su cui è apposto tale simbolo deve essere effettuato esclusivamente da tecnici qualificati.
ATTENZIONE
PERICOLO GENERICO. Simbolo utilizzato per identificare avvertenze importanti per la sicurezza dell’operatore e/o dell’apparecchiatura.
OBBLIGO OBBLIGO OBBLIGO
OBBLIGO GENERICO. Simbolo utilizzato per identificare informazioni di
particolare importanza.
OBBLIGO. Simbolo utilizzato per identificare l’obbligo specifico di
collegamento di messa a terra.
OBBLIGO. Simbolo utilizzato per identificare l’obbligo di consultare il
presente manuale di istruzioni prima di ogni tipo di intervento
sull’apparecchiatura.
DIVIETO
DIVIETO GENERICO. Simbolo utilizzato per identificare il divieto della
descrizione prescritta.
PESO. Simbolo che identifica il peso della macchina. Se presente sull’imballo,
indica il peso di ogni collo.
Simbolo
Definizione
RICICLAGGIO / SMALTIMENTO. Simbolo che identifica il recupero e il riciclaggio
dei materiali.
RIFIUTO PROFESSIONALE Indica che questo prodotto non deve essere trattato come
rifiuto domestico ma deve essere consegnato presso l’idoneo punto di raccolta
per il riciclaggio di apparecchiature elettriche ed elettroniche (DIRETTIVA
2012/19/UE)
CONTROLLO VISIVO Simbolo che identifica il controllo visivo.
PULIZIA MANUALE Simbolo che identifica la pulizia manuale.
NUMERO DI OPERATORI MINIMI ADDETTI
2x
Operazioni che devono essere compiute da
almeno due persone.
SIMBOLI UTILIZZATI SULL’IMBALLO
VERSO DI POSIZIONE Apposto sull’imballo indica il corretto orientamento.
PROTEZIONE DALLE INTEMPERIE Apposto sull’imballo indica di proteggere dalla
pioggia e dagli agenti atmosferici. Conservare in luogo asciutto. FRAGILE
Apposto sull’imballo indica di manipolarlo con cura onde evitare eventuali
rotture al contenuto.
LIMITAZIONE DI SOVRAPPOSIZIONE DEGLI IMBALLI Apposto sull’imballo indica di
non sovrapporre gli imballi.
Indica la posizione sul collo di trasporto in cui devono essere posizionati i morsetti durante la movimentazione con mezzi meccanizzati.
RICICLAGGIO / SMALTIMENTO. Simbolo che identifica il recupero e il riciclaggio dei materiali.
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4.4 GLOSSARIO DELLA TERMINOLOGIA
Termine
Definizione
APPARECCHIATURA
Indica il prodotto descritto nel presente manuale di istruzioni.
FABBRICANTE
Persona fisica o giuridica che ha la responsabilità del progetto, della costruzione, dell’imballaggio o dell’etichettatura e dell’immissione sul mercato.
Persone o entità responsabili verso il fabASSISTENZA TECNICA bricante, che
installano, assemblano, man-
tengono o riparano la macchina.
L’uso di un prodotto in conformità alle speDESTINAZIONE D’USO cifiche, alle
istruzioni e alle informazioni
fornite dal fabbricante.
USO NORMALE
Funzionamento comprendente le verifiche periodiche secondo le istruzioni per l’uso.
Segnale
Definizione
OBBLIGATORIO INDOSSARE GLI INDUMENTI PROTETTIVI SENZA PARTI SVOLAZZANTI
Utilizzare indumenti senza parti svolazzanti per evitare il rischio che esse
possano appigliarsi alle parti della macchina.
OBBLIGATORIO INDOSSARE LE CALZATURE DI SICUREZZA Utilizzare scarpe adeguate
per la protezione degli arti inferiori.
4.6 RUMORE I dati sul livello di rumore sono indicati nelle tabelle al par. 7.
4.7 VIBRAZIONI
Le vibrazioni prodotte dall’apparecchiatura, in funzione delle modalità di
conduzione della stessa, non sono pericolose per l’uso destinato.
PROCEDURA Modalità definite per eseguire un’attività.
DANNO
Lesione fisica o danno alla salute di persone o animali, o danno alla proprietà e/o all’ambiente.
PERICOLO
Una potenziale fonte di danno.
MANUTENZIONE
Operazioni periodiche allo scopo di verificare il corretto funzionamento (esempio: pulizia) rivolte all’addetto qualificato.
4.5 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
L’abbigliamento di chi opera o effettua manutenzione deve essere conforme ai
requisiti essenziali di sicurezza definiti dalle leggi vigenti nel paese in
cui la stessa viene installata.
Segnale
Definizione
OBBLIGATORIO INDOSSARE I GUANTI PROTETTIVI O ISOLANTI Utilizzare adeguati
indumenti per proteggere gli arti superiori.
OBBLIGATORIO INDOSSARE LA PROTEZIONE DEGLI OCCHI. Utilizzare adeguati
indumenti per proteggere la vista.
ATTENZIONE
Un’eccessiva vibrazione può solo essere causata da un guasto meccanico che deve essere immediatamente segnalato ed eliminato, onde non pregiudicare la sicurezza dell’apparecchiatura e dell’operatore.
ATTENZIONE
ATTENZIONE! Per evitare la propagazione delle vibrazioni meccaniche, non installare l’apparecchiatura su pavimenti con travi di legno (per esempio nell’attico).
4.8 RISCHI RESIDUI
La progettazione è stata eseguita in modo da garantire i requisiti essenziali
di sicurezza per l’operatore addetto e per l’utente finale. La sicurezza, per
quanto possibile, è stata integrata nel progetto e nella costruzione
dell’apparecchiatura; tuttavia permangono rischi dai quali gli operatori
devono essere protetti.
Rischio Definizione
36
IT
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EGEA TECH 200 LT – 260 LT -200 LT-S – 260 LT-S
RISCHIO DOVUTO ALL’ENERGIA
ELETTRICA.
PERICOLO ELETTRICO
Le operazioni di accesso e manutenzione della macchina espongono gli operatori al rischio elettrico.
Gli interventi sulle apparecchiature sotto
tensione devono essere effettuati esclusi-
vamente da personale esperto e qualifica-
to. Si raccomandano le seguenti misure di
sicurezza:
· non effettuare interventi di manuten-
zione senza aver preventivamente se-
zionato elettricamente l’apparecchia-
tura;
5. MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO
Posizioni consentite per il trasporto e la movimentazione
Durante le fasi di movimentazione e installazione del prodotto, la ATTENZIONE
parte superiore non deve subire alcun tipo di sollecitazione, dato che non è
sostenuta da alcuna struttura. Posizione consentita solo per gli ultimi km
Posizioni non consentite per il trasporto e la movimentazione
fig. 39
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fig. 40
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5.1 MOVIMENTAZIONE DELL’IMBALLO L’apparecchiatura viene fornita in una scatola
di cartone su pallet in legno. La tipologia di imballo potrebbe subire
variazioni a discrezione del Fabbricante.
Per le operazioni di scarico utilizzare un carrello elevatore o un
transpallett: è opportuno che questi abbiano una portata di almeno 250 kg.
5.3 RICEVIMENTO Oltre alle unità all’interno dell’imballo sono contenuti
accessori e documentazione tecnica per l’uso e l’installazione. Verificare che
siano presenti i seguenti componenti:
· Manuale d’Uso, Installazione e Manutenzione · Cavo esa-polare ingressi
digitali · 3x staffe di fissaggio e relative viti · 1x termostato di sicurezza
(solo per 200 LT-S e 260 LT-S).
L’apparecchiatura imballata deve essere mantenuta in verticale durante tutte le operazioni di carico.
fig. 41
5.2 DISIMBALLO
ATTENZIONE
Gli elementi di imballaggio (graffe, cartoni, ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei bambini in quanto pericolosi per gli stessi.
Per tutto il periodo in cui l’apparecchiatura rimane inattiva, in attesa della messa in funzione, è opportuno posizionarla in un luogo al riparo da agenti atmosferici ed alle condizioni ambientali indicate nel paragrafo “8.1 IMMAGAZZINAMENTO” a pagina 42.
Le operazioni di disimballo devono essere eseguite con cura al fine di non danneggiare l’involucro dell’apparecchiatura se si opera con coltelli o taglierini per aprire l’imballo in cartone.
Dopo aver tolto l’imballo, assicurarsi dell’integrità delle unità. In caso di dubbio non utilizzare l’apparecchio e rivolgersi al personale tecnico autorizzato. Prima di eliminare gli imballi, secondo le norme di protezione ambientale in vigore, assicurarsi che tutti gli accessori in dotazione siano stati tolti dagli stessi.
RICICLAGGIO / SMALTIMENTO. Tutti i materiali di imballo devono essere smaltiti in accordo con le Leggi vigenti nel Paese di utilizzo.
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6. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
fig. 42
28 27
fig. 43
Legenda 1 Pompa di calore 2 Interfaccia utente 3 Involucro di acciaio 4
Resistenza elettrica 5 Anodo di magnesio 6 Ingresso aria di ventilazione Ø
160mm 7 Uscita aria di ventilazione Ø 160mm 8 Collegamento di entrata
dell’acqua fredda Ø 1″G 9 Collegamento di uscita dell’acqua calda Ø 1″G 10
Predisposizione per il ricircolo Ø 3/4″G 11 Scarico della condensa Ø 1/2″G –
Collegamento di uscita in materia plastica 12 Predisposizione per l’entrata
del serpentino solare Ø 3/4″G
Solo per i modelli 200 LT-S, 260 LT-S 13 Predisposizione per l’uscita del
serpentino solare Ø 3/4″G
Solo per i modelli 200 LT-S, 260 LT-S 14 Serbatoio di acciaio smaltato 15
Condensatore 16 Compressore rotativo 17 Batteria alettata (evaporatore) 18
Ventilatore 19 Sonde serbatoio acqua 20 Pozzetto per posizionamento sonde per
impianto solare – Ø int =6mm, L=90mm
Solo per modelli 200 LT-S, 260 LT-S 21 Isolante di poliuretano 22 Maniglie per
il trasporto 23 Tubo per bulbo del termostato di sicurezza 24 Scheda
elettronica 26 Scomparto per accesso alla resistenza elettrica e al bulbo del
termostato di sicurezza 27 Scheda Wi-Fi 28 Schema elettrico
cod. 3540000410 – Rev. 03 – 09/2023
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6.1 DATI DIMENSIONALI
EGEA TECH 200 LT – 260 LT -200 LT-S – 260 LT-S
11 59
26 10
20
12 22
13 8
628 F
I G B
fig. 44 Legenda a pagina precedente.
Ø 620
6
7
380 fig. 45 Legenda a pagina precedente.
fig. 46
Legenda a pagina precedente.
MODELLO 200 LT-S 260 LT-S 200 LT
A
250
250
250
B
490
490
490
C
600
600
/
D
705
785
705
E
877
1162
877
F
1142
1427
1142
G
705
735
705
H 1607 1892 1607
I
976
1261
976
260 LT UM 250 mm 490 mm
/ mm 785 mm 1162 mm 1427 mm
735 mm
1892 mm
1261 mm
40
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7. CARATTERISTICHE TECNICHE
Modello
Dati generali
Accumulo
- Dati dichiarati secondo la norma UNI EN 12897:2020 (Temperatura aria ambiente = 20°C, temperatura acqua nell’accumulo = 65°C) ** in accordo al regolamento europeo 812/2013
Dati elettrici pompa di calore Dati elettrici riscaldatore elettrico Dati elettrici Pompa di calore + riscaldatore elettrico Circuito aria
Circuito frigorifero
Tensione di alimentazione Contenuto di acqua accumulo – Vnom Pressione massima acqua in ingresso Peso a vuoto Peso in funzionamento Dimensioni (fxh) Max. temperatura dell’acqua calda con pompa di calore Max. temperatura dell’acqua calda con riscaldamento elettrico supplementare Materiale Protezione catodica Tipo isolante Spessore isolante Dispersione termica Perdita di calore a 24 h Dispersione termica specifica* Classe di isolamento** Potenza assorbita media in riscaldamento Potenza assorbita totale massima Corrente assorbita massima Tensione di alimentazione Potenza elettrica assorbita Corrente elettrica assorbita Potenza assorbita totale massima Corrente assorbita massima Tipo ventilatore Portata aria Massima prevalenza disponibile Diametro condotti Compressore Refrigerante Carica refrigerante Evaporatore Condensatore
Materiale
Serpentino solare
Superficie
Pressione massima
Dati secondo la norma UNI Profilo di carico
EN 16147:2017 per clima Classe di efficienza*
MEDIO (unità in ECO mode, Efficienza riscaldamento – hwh
Setpoint acqua calda = 55°C; COPDHW
Tacqua ingresso=10°C;
Quantità massima d’acqua utilizzabile – V40
Temp aria in ingresso = 7°C Temperatura di riferimento acqua calda – ‘wh
BS / 6°C BU)
Potenza termica nominale – Prated
*in accordo al regolamento
Tempo di riscaldamenton – th Consumo annuo di energia elettrica – AEC
europeo 812/2013
Consumo in stand-by (Pes)
Dati secondo la norma EN Livello di potenza sonora interna
12102-2:2019 Modalità ECO
con Temp aria in ingresso = Livello di potenza sonora esterna
7°C DB / 6°C WB
200 LT
192 0,7 88 280 621 x 1607
62
260 LT
200 LT-S
230Vac-50Hz
250
187
0,7
0,7
100
97
350
284
621 x 1892 621 x 1607
62
62
260 LT-S
247 0,7 109 356 621 x 1892
62
75
75
75
75
Acciaio smaltato
Anodo di magnesio
Poliueratano
50
50
50
50
60
70
60
70
1,44
1,68
1,44
1,68
1,33
1,56
1,33
1,56
B
C
B
C
430
430
430
430
530
530
530
530
2,43
2,43
2,43
2,43
230Vac-50Hz
1500
1500
1500
1500
6,5
6,5
6,5
6,5
2030
2030
2030
2030
8,5
8,5
8,5
8,5
Centrifugo
450
450
450
450
117
117
117
117
160
160
160
160
Rotary
R134a
1
1
1
1
Batteria alettata Rame-Alluminio
Tubo di alluminio avvolto all’esterno del serbatoio
–
–
Acciaio smaltato
Acciaio smaltato
–
–
0,72
0,72
–
–
1
1
L
XL
L
XL
A+
A+
A+
A+
135
138
135
138
3,23
3,37
3,23
3,37
247
340
241
335
52,5
53,2
52,5
53,2
1,339
1,249
1,339
1,249
06:27
09:29
06:27
09:29
761
1210
761
1210
26
28
26
28
53
51
53
51
45
44
45
44
U.m. l
MPa kg kg mm
°C
°C
mm W kWh/24h W/K W W A
W A W A m3/h Pa mm kg –
–
m2 MPa
% l °C kW h:min kWh W dB(A)
dB(A)
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8. INSTALLAZIONE E MESSA IN SERVIZIO
L’installazione, la messa in servizio e la manutenzione del prodotto devono
essere eseguite da personale qualificato e autorizzato.
TECNICO ESPERTO
Qualsiasi intervento sull’apparecchiatura deve essere eseguito da personale qualificato. Esclusivamente per interventi sul circuito frigorifero, incluso lo smaltimento, il personale deve essere dotato di idoneo Patentino da Frigorista finalizzato alla conoscenza e gestione di impianti contenenti gas del tipo HFC.
Attenersi alle avvertenze indicate nel capitolo 10 a pagina 62.
8.1 IMMAGAZZINAMENTO
ATTENZIONE
Per l’immagazzinamento di apparecchiature dotate di gas refrigerante fare riferimento alle normative vigenti locali.
Non posizionare MAI l’apparecchiatura all’aperto; gli agenti atmosferici la danneggerebbero, rendendola inaffidabile e pericolosa per l’operatore e per l’utilizzatore.
8.1.1 Condizioni ambientali di immagazzinamento L’apparecchiatura deve essere
immagazzinata in un luogo asciutto, protetta da polveri o da quant’altro la
possa danneggiare.
Temperatura ambiente (min. / max.)
-20 °C / +70 °C
8.2 LIMITI DI IMPIEGO
ATTENZIONE DIVIETO
Questo prodotto non è stato progettato, né è da intendersi come tale, per l’uso in ambienti pericolosi secondo la Direttiva 2014/34/ UE (per presenza di atmosfere potenzialmente esplosive – ATEX).
ATTENZIONE DIVIETO
O in applicazioni che richiedono un grado superiore a IP24 o che richiedono caratteristiche di sicurezza (fault-tolerant, fail-safe) quali possono essere impianti e/o tecnologie di supporto alla vita o qualunque altro contesto in cui il malfunzionamento di una applicazione possa portare alla morte o a lesioni di persone o animali, o a gravi danni alle cose o all’ambiente. Se l’eventualità di un guasto o di un’avaria del prodotto può causare danni (alle persone agli animali ed ai beni) è necessario provvedere ad un sistema di sorveglianza funzionale separato dotato di funzioni di allarme al fine di escludere tali danni.
8.3 LIMITI DI FUNZIONAMENTO
80 75°C
75
70
65
60
B
55
62°C
50
45
40
38°C
35 0
-7°C
10
20
30
A
fig. 47 – Grafico
40
50
43°C
Tabella A = Temperatura aria in entrata (°C) B = Temperatura dell’acqua calda
(°C)
= Gamma di funzionamento per la pompa di calore (HP) = Integrazione solo con
la resistenza elettrica
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8.3.1 Condizioni ambientali per il funzionamento
DIVIETO
L’apparecchiatura non può operare in locali classificati come ambienti con atmosfera esplosiva o a rischio d’incendio.
ATTENZIONE
Il funzionamento generale dell’apparecchiatura è garantito dall’osservanza delle condizioni ambientali indicate.
ATTENZIONE
L’apparecchiatura non è stata progettata per essere installata in ambiente esterno ma per essere utilizzata in ambiente “chiuso” non esposto alle intemperie con temperatura ambiente compreso tra +4 °C / +43 °C. Per evitare rischi di congelamento, se l’apparecchiatura è installata in in un’area soggetta a temperature inferiori a quanto indicato, quando non elettricamente alimentata, deve essere svuotata dell’acqua presente nel serbatoio. Svuotarla come descritto nel capitolo appropriato.
Per il corretto funzionamento dell’apparecchiatura è necessario che il suo posizionamento rispetti i seguenti requisiti: · lontano da fonti di calore, · lontano dai raggi diretti del sole, · lontano dai sistemi di condizionamento, · ambiente non polveroso. Le condizioni ambientali per il funzionamento sono riportate nella tabella di seguito.
Temperatura ambiente aria esterna (min. / max.)
-7 °C / +43 °C
8.3.2 Caratteristiche fisiche dell’acqua L’indice di Langelier dell’acqua,
misurato alla temperatura di esercizio, deve essere compreso fra 0 e +0,4
L’apparecchio non deve operare con acque di durezza inferiore ai 12°F,
viceversa con acque di durezza particolarmente elevata (maggiore di 25°F), si
consiglia l’uso di un addolcitore, opportunamente calibrato e monitorato, in
questo caso la durezza residua non deve scendere sotto i 15°F.
OBBLIGO
NB: Nella fase di progettazione e costruzione degli impianti, devono essere rispettati i regolamenti e le disposizioni locali applicabili.
8.4 PREDISPOSIZIONE DEL LUOGO DI INSTALLAZIONE
Un corretto funzionamento incide sulla durata dell’apparecchiatura e dei suoi
componenti ma incide soprattutto sulla economicità del sistema. Consigliamo di
seguire attentamente le indicazioni che seguono; il nostro Ufficio Assistenza
Tecnica è disponibile per eventuali chiarimenti in merito.
OBBLIGO
In fase di progettazione e costruzione degli impianti vanno rispettate le norme e disposizioni vigenti a livello locale. L’apparecchiatura deve essere installata e messa in funzione da un tecnico qualificato in base alla legislazione e ai regolamenti su salute e sicurezza vigenti a livello locale. Un’installazione errata può provocare danni alle cose e lesioni alle persone e agli animali; il fabbricante declina ogni responsabilità per le conseguenze. L’ingresso ed uscita dell’aria dell’apparecchio devono essere canalizzati secondo quanto indicato al paragrafo “8.6 COLLEGAMENTI AERAULICI” a pagina 45
L’installazione del prodotto deve avvenire in un luogo idoneo, ossia tale da permettere le normali operazioni di uso e regolazione nonché le manutenzioni ordinarie e straordinarie. Occorre pertanto predisporre lo spazio operativo necessario facendo riferimento alle quote riportate in fig. 48.
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300 mm
8.5 FISSAGGIO A PAVIMENTO
Per fissare il prodotto al pavimento, applicare le staffe fornite come
mostrato nella fig. 49.
600 mm
600 mm
fig. 48 – Spazi minimi
Il locale deve inoltre essere: · Dotato delle adeguate linee di alimentazione
idrica e di ener-
gia elettrica; · Predisposto per la connessione dello scarico dell’acqua di
condensa; · Predisposto con adeguati scarichi per l’acqua in caso di dan-
neggiamento del boiler o intervento della valvola di sicurezza o rottura di
tubazioni/raccordi; · Dotato di eventuali sistemi di contenimento in caso di
gravi perdite d’acqua; · Sufficientemente illuminato (all’occorrenza); ·
Protetto dal gelo ed asciutto.
fig. 49- Fissaggio delle staffe
Quindi, assicurare l’unità al pavimento con l’aiuto di tasselli adatti, che
non sono forniti, come mostrato nella fig. 50.
fig. 50- Fissaggio al pavimento
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IT
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8.6 COLLEGAMENTI AERAULICI
ATTENZIONE
In molte immagini di questo documento la posizione dei canali d’aria sono schematizzati in alto e basso, in realtà ai fini di una corretta installazione consigliamo di posizionare i canali affiancati tra di loro (vedi fig. 51)
È anche importante assicurare una ventilazione adeguata dell’ambiente contenente l’unità. Nella figura sotto (fig. 53) è mostrata una soluzione alternativa: essa prevede un secondo condotto che preleva l’aria dall’esterno anziché direttamente dall’ambiente interno.
Scomparto interno
Esterno
fig. 51 Disposizione canali d’aria
8.6.1 Collegamenti aeraulici standard
La pompa di calore necessita, oltre agli spazi indicati nel paragrafo 8.4, di un’adeguata ventilazione d’aria. · Realizzare un canale d’aria dedicato così come indicato nella fig. 52.
ATTENZIONE
Il funzionamento contemporaneo di un focolare a camera aperta (ad es. caminetto aperto) e della pompa di calore provoca una pericolosa depressione nell’ambiente.
Entrata aria obbligatoria D.160 mm
Scomparto interno
Esterno
fig. 53 Esempio di collegamento di uscita aria
Eseguire l’installazione di ogni canale d’aria facendo attenzio-
ne che questo:
· Non gravi con il suo peso sull’apparecchiatura stessa.
· Consenta le operazioni di manutenzione.
· Sia adeguatamente protetto per evitare intrusioni accidenta-
li di materiali all’interno dell’apparecchiatura stessa.
· Il collegamento con l’esterno deve essere fatto con tubazio-
ni idonee, non infiammabili.
· La lunghezza equivalente totale delle tubazioni di espulsione più
quella di mandata, incluse griglie non deve superare i 12 m.
In tabella sono riportati i dati caratteristici di componenti di ca-
nalizzazione commerciale con riferimento a portate d’aria no-
minali e diametri 160 mm.
Dati
Tubo diritto liscio
Curva costante a 90 °
Griglia
UM
Tipo
fig. 52 – Esempio di collegamento scarico aria
Lunghezza effettiva
1
m
Lunghezza equivalente
1
2
2
m
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· Durante il funzionamento la pompa di calore tende ad abbassare la
temperatura dell’ambiente se non viene eseguita la canalizzazione d’aria verso
l’esterno.
· In corrispondenza del tubo di espulsione dell’aria verso l’esterno deve
essere previsto il montaggio di un’adeguata griglia di protezione allo scopo
di evitare la penetrazione di corpi estranei all’interno dell’apparecchiatura.
Per garantire le massime prestazioni del prodotto la griglia deve essere
selezionata tra quelle a bassa perdita di carico.
· Per evitare la formazione di acqua di condensa: isolare le tubazioni di
espulsione aria e gli attacchi della copertura aria canalizzata con un
rivestimento termico a tenuta di vapore di spessore adeguato.
· Se ritenuto necessario per prevenire i rumori dovuti al flusso montare
silenziatori. Dotare le tubazioni, i passanti parete e gli allacciamenti alla
pompa di calore con sistemi di smorzamento delle vibrazioni.
Il funzionamento contemporaneo di un focolare a camera aperta ATTENZIONE (ad
es. caminetto aperto) e della pompa di calore provoca una pericolosa
depressione nell’ambiente. La depressione può provocare il reflusso dei gas di
scarico nell’ambiente. · Non mettere in funzione la pompa di calore insieme ad
un focolare a camera aperta. · Mettere in funzione solo i focolari a camera
stagna (omologati) con adduzione separata dell’aria di combustione. ·
Mantenere a tenuta e chiuse le porte dei locali caldaia affinché non abbiano
l’afflusso d’aria di combustione dai locali abitativi.
8.6.2 Collegamenti aeraulici sistema in cascata
ATTENZIONE
Il funzionamento contemporaneo di un focolare a camera aperta (ad es. caminetto aperto) e della pompa di calore provoca una pericolosa depressione nell’ambiente.
Esterno
Entrata aria obbligatoria
1%
Scomparto interno
ØD
1
1
1
fig. 54 – Esempio di collegamento scarico aria
ØD
ØD 1
1%
1
Scomparto interno
1
Esterno
fig. 55 Esempio di collegamento di uscita aria
n° unità
2
3
4
D [mm]
200
250
300
Nota:
Oltre le 4 unità (max 8), considerare due canalizzazioni sepa-
rate riferendosi ai diametri in tabella relativi al numero di unità
collegate in parallelo.
Esempio con n° 7 unità:
· n° unità collegate in parallelo su prima canalizzazione:
4 ØD = 300 mm
· n° unità collegate in parallelo su seconda canalizzazione:
3 ØD = 250 mm
Per evitare ricircoli d’aria in è obbligatorio installare una valvola (part.1 fig. 54 e fig. 55) di non ritorno sul canale di espulsione aria di ciascuna unità.
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Scomparto interno
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8.6.3 Installazione speciale
Una delle peculiarità dei sistemi di riscaldamento a pompa di calore è che
queste unità abbassano notevolmente la temperatura dell’aria, che generalmente
viene espulsa all’esterno dell’abitazione. Oltre a essere più fredda dell’aria
ambiente, l’aria espulsa è anche completamente deumidificata, pertanto è
possibile riportare il flusso dell’aria all’interno per il raffreddamento,
d’estate, di ambienti o aree specifici. L’installazione prevede la
suddivisione del tubo di estrazione, che è dotato di due serrandine (“A” e
“B”) per dirigere il flusso d’aria all’esterno (fig. 57) oppure all’interno
dell’abitazione (fig. 56).
Entrata aria obbligatoria D.160 mm
Serrandina “A” chiusa
Serrandina “B” aperta
Esterno
Entrata aria obbligatoria D.160 mm
Serrandina “A” aperta
Serrandina “B” chiusa
Scomparto interno
Scomparto interno
Esterno
Scomparto interno
fig. 56- Esempio di installazione nel periodo estivo
fig. 57- Esempio di installazione nel periodo invernale
8.6.4 Collegamenti aeraulici vietati
Scaldacqua che preleva l’aria da un locale riscaldato. · Allacciamento alla
VMC. · Allacciamento sul sottotetto. · Allacciamento sull’aria esterna in
aspirazione e espulsione
dell’aria fresca all’interno. · Allacciamento a un pozzo canadese. ·
Scaldacqua installato in locale contenente caldaia a tiraggio
naturale e canalizzato all’esterno per il solo rilascio dell’aria ·
Allacciamento aeraulico dell’apparecchio a un asciugabian-
cheria. · Installazione nei locali polverosi. · Prelievo d’aria contenente
solventi o materiali esplosivi. · Allacciamento alle cappe che evacuano fumi
di cottura sot-
toposto a gelo. · Oggetti posti al di sopra dello scaldacqua.
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8.7 COLLEGAMENTI IDRAULICI
Collegare la linea di alimentazione dell’acqua e la linea di uscita ai punti di collegamento appropriati (fig. 58). La tabella sotto riporta le caratteristiche dei punti di collegamento.
Rif. Funzione
Model 200 l / 260 l
1 Entrata dell’acqua fredda
1″G
2 * Uscita del serpentino solare
3/4″G
3 * Entrata del serpentino solare
3/4″G
4 Ricircolo
3/4″G
5 Uscita dell’acqua calda
1″G
6 Scarico della condensa
1/2″G
A *
Pozzetto per sonda solare e bulbo del termostato di sicurezza
1/2″G
B Anodo in magnesio
–
*: solo per i mod 200 LT-S e 260 LT-S .
6
5
ATTENZIONE
Per il corretto funzionamento dell’apparecchiatura la pressione dell’acqua in entrata deve essere: · massimo 0,7 MPa (7 bar) · minimo 0,15 MPa (1,5 bar)
· L’acqua può gocciolare dal
tubo di scarico del disposi-
ATTENZIONE
tivo di sovrappressione; la-
sciare questo tubo aperto
all’atmosfera.
· Il dispositivo di decompres-
sione deve essere azionato
regolarmente per rimuovere
i depositi di calcare e per ve-
rificare che non sia bloccato.
· Collegare un tubo di gomma
allo scarico della condensa
facendo attenzione a non for-
zare troppo per non rompere
il tubetto di scarico stesso.
B
4 A
3
2
1
fig. 58
48
IT
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8.7.1 Collegamenti idraulici standard
Le figure seguenti (fig. 59 – fig. 60 – fig. 61) illustrano 3 esempi di
collegamento idraulico.
OUT 5
11 4
16 17 11
IN 1
11 10 12 10 17
13
14
3°
3°
15 9
fig. 59 – Esempio impianto idrico SENZA valvola miscelatrice termostatica
Legenda (fig. 59 – fig. 60 – fig. 61)
1 Tubo di entrata 4 Entrata dell’acqua di ricircolo 5 Tubo di uscita
dell’acqua calda 9 Estremità ispezionabile del tubo di scarico 10 Manometro 11
Valvola di intercettazione 12 Regolatore di pressione 13 Valvola di sicurezza
14 Vaso di espansione 15 Rubinetto di scarico 16 Pompa di ricircolo 17 Valvola
di non ritorno 18 Valvola miscelatrice termostatica – – – quando funziona la
pompa di ricircolo
OUT 5
11
18 11
16 17 11
IN 1
11 10 12 10 17
13 11
14
3°
3°
15 9
fig. 60 – Esempio impianto idrico CON valvola miscelatrice termostatica (ricircolo su connessione ingresso acqua fredda unità)
OUT 5
18 11
11
17
17
17
4
16 11
IN 1
11 10 12 10 17
13 11
14
3°
3°
15 9
fig. 61 – Esempio impianto idrico CON valvola miscelatrice termostatica (ricircolo su connessione ricircolo acqua unità)
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8.7.2 Collegamenti idraulici sistema in cascata Le figure seguenti (fig. 62 –
fig. 63 – fig. 64) illustrano 3 esempi di collegamento idraulico. 8.7.2.1
Esempio impianto idrico SENZA valvola miscelatrice termostatica
5 11
16 17 11
1
11 10 12 10 17
6
11 11
19 4
13
14
6
11 11
19 4
13
14
6
11 11 19
4 13
14
15 21
15
SLAVE
21 20
SLAVE
15
MASTER
21
22
fig. 62 – Esempio impianto idrico SENZA valvola miscelatrice termostatica
Legenda
1 Tubo di entrata 4 Entrata dell’acqua di ricircolo 5 Tubo di uscita
dell’acqua calda 6 Valvola solenoide per ricircolo con cascata (nor-
malmente aperta 230Vac-50Hz) 9 Estremità ispezionabile del tubo di scarico 10
Manometro 11 Valvola di intercettazione
12 Regolatore di pressione 13 Valvola di sicurezza 14 Vaso di espansione 15 Rubinetto di scarico 16 Pompa di ricircolo 17 Valvola di non ritorno 18 Valvola miscelatrice termostatica 19 Valvola solenoide per gestione ingresso acqua ca-
scata (normalmente aperta 230Vac-50Hz) 20 Collettore di scarico 21 Sifone 22
Scarico a terra
Collegamenti seriale gestione cascata Collegamenti elettrici
Note: 1) La pompa di ricircolo (part.16) va collegata al morsetto CN26 della scheda madre del master (rif. “fig. 72 – Schema elettrico dell’apparecchiatura” a pagina 57). 2) Montare una valvola solenoide normalmente aperta (part. 19) per ciascuna unità della cascata. La valvola va collegata al morsetto CN14-1 (rif. “fig. 72 Schema elettrico dell’apparecchiatura” a pagina 57) della scheda madre di ciascuna unità . 3) Nel caso sia previsto il ricircolo, bisogna montare anche una valvola solenoide normalmente aperta (part. 6) per ciascuna unità della cascata. La valvola va alimentata in parallelo alla valvola solenoide normalmente aperta (part. 19).
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8.7.2.2 Esempio impianto idrico CON valvola miscelatrice termostatica
(ricircolo su connessione ingresso acqua fredda unità) 18
5 11
16 17 11
1 11 10 12 10 17
11 11
19
13
11 11
19
13
11 11
19 13
14
14
14
15
15
SLAVE
21 20
15
SLAVE
21
MASTER
21
22
fig. 63 – Esempio impianto idrico CON valvola miscelatrice termostatica (ricircolo su connessione ingresso acqua fredda unità)
Legenda
1 Tubo di entrata 4 Entrata dell’acqua di ricircolo 5 Tubo di uscita
dell’acqua calda 9 Estremità ispezionabile del tubo di scarico 10 Manometro 11
Valvola di intercettazione 12 Regolatore di pressione 13 Valvola di sicurezza
14 Vaso di espansione 15 Rubinetto di scarico 16 Pompa di ricircolo 17 Valvola
di non ritorno 18 Valvola miscelatrice termostatica 19 Valvola solenoide per
gestione ingresso acqua ca-
scata (normalmente aperta 230Vac-50Hz) 20 Collettore di scarico
21 Sifone 22 Scarico a terra
Collegamenti seriale gestione cascata Collegamenti elettrici
Note: 1) La pompa di ricircolo (part.16) va collegata al morsetto CN26 della scheda madre del master (rif. “fig. 72 – Schema elettrico dell’apparecchiatura” a pagina 57). 2) Montare una valvola solenoide normalmente aperta (part. 19) per ciascuna unità della cascata. La valvola va collegata al morsetto CN14-1 (rif. “fig. 72 Schema elettrico dell’apparecchiatura” a pagina 57) della scheda madre di ciascuna unità .
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8.7.2.3 Esempio impianto idrico CON valvola miscelatrice termostatica (ricircolo su connessione ricircolo acqua unità)
18
5 11
17
17
16 11 1
11 10 12 10 17
17
11 6 11 19
4 13
11 6 11
19 4
13
11 6 11
19 4
13
14
14
14
15
15
SLAVE
15
SLAVE
MASTER
21
21
20
21 22
fig. 64 – Esempio impianto idrico CON valvola miscelatrice termostatica (ricircolo su connessione ricircolo acqua unità)
Legenda
1 Tubo di entrata 4 Entrata dell’acqua di ricircolo 5 Tubo di uscita
dell’acqua calda 6 Valvola solenoide per ricircolo con cascata (nor-
malmente aperta 230Vac-50Hz) 9 Estremità ispezionabile del tubo di scarico 10
Manometro 11 Valvola di intercettazione
12 Regolatore di pressione 13 Valvola di sicurezza 14 Vaso di espansione 15 Rubinetto di scarico 16 Pompa di ricircolo 17 Valvola di non ritorno 18 Valvola miscelatrice termostatica 19 Valvola solenoide per gestione ingresso acqua ca-
scata (normalmente aperta 230Vac-50Hz) 20 Collettore di scarico 21 Sifone 22
Scarico a terra
Collegamenti seriale gestione cascata Collegamenti elettrici
Note: 1) La pompa di ricircolo (part.16) va collegata al morsetto CN26 della scheda madre del master (rif. “fig. 72 – Schema elettrico dell’apparecchiatura” a pagina 57). 2) Montare una valvola solenoide normalmente aperta (part. 19) per ciascuna unità della cascata. La valvola va collegata al morsetto CN14-1 (rif. “fig. 72 Schema elettrico dell’apparecchiatura” a pagina 57) della scheda madre di ciascuna unità . 3) Nel caso sia previsto il ricircolo, bisogna montare anche una valvola solenoide normalmente aperta (part. 6) per ciascuna unità della cascata. La valvola va alimentata in parallelo alla valvola solenoide normalmente aperta (part. 19).
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8.7.3 Collegamento dello scarico condensa
La condensa che si forma durante il funzionamento della pompa di calore scorre
attraverso uno speciale tubo di scarico (1/2″G) che passa all’interno
dell’involucro isolante ed esce sul fianco dell’apparecchiatura. Esso deve
essere collegato, attraverso un pozzetto di intercettazione, a un condotto, in
modo tale che la condensa possa scorrere in maniera regolare (fig. 65).
8.8 INTEGRAZIONE CON IL SISTEMA TERMICO SOLARE (solo per i mod 200 LT-S e 260
LT-S)
8.8.1 Integrazione con il sistema termico solare standard La figura che segue
mostra in che modo collegare l’apparecchiatura a un sistema termico solare
controllato da un sistema di comando elettronico d
References
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