systemair SYSCROLL 20-30 AIR EVO HP Air Source Heat Pump Instruction Manual

June 13, 2024
systemair

SYSCROLL 20-30 AIR EVO HP Air Source Heat Pump

Product Information: SYSCROLL 20-30 AIR EVO HP

The SYSCROLL 20-30 AIR EVO HP is a high-performance cooling
system. It is designed for efficient cooling in various
applications. The product is ISO 9001:2015 certified, ensuring a
high-quality management system.

Features:

  • Power: 7-33 kW / 7-35 kW
  • Supersedes/Replaces: 364321/I

Languages:

  • English
  • Deutsch
  • Italiano

Product Usage Instructions

1. PREMESSA

1.1 Introduzione:

Before proceeding with the installation or any intervention on
the machine, it is recommended to carefully read the manual. The
installation and maintenance of the cooling system should be
carried out exclusively by specialized personnel, preferably from
an Authorized Service Center.

2. SICUREZZA

This section provides guidelines and safety measures for
maintenance operations. It also includes safety labels and safety
standards to be followed.

3. TRASPORTO, MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO

This section covers inspection, handling, anchoring, and storage
procedures for the cooling system.

4. INSTALLAZIONE

This section provides detailed instructions for the installation
of the SYSCROLL 20-30 AIR EVO HP cooling system.

5. AVVIAMENTO

5.1 Controllo preliminare: Perform a preliminary check before
starting the cooling system.

5.2 Avviamento: Follow the instructions to start the cooling
system.

5.3 Valutazione di funzionamento: Evaluate the system’s
performance after starting it.

5.4 Consegna al cliente: Deliver the cooling system to the
customer.

6. CONTROLLO

6.2 Allarmi: Understand and troubleshoot system alarms.

6.3 Menu: Access and navigate through the system menu.

6.4 Lista allarmi: Refer to the alarm list for troubleshooting
assistance.

7. DESCRIZIONE DEL PRODOTTO

This section provides a detailed description of the SYSCROLL
20-30 AIR EVO HP cooling system.

8. DATI TECNICI

This section presents technical specifications, including
hydraulic characteristics, physical data, electrical
characteristics, and dimensions of the cooling system.

9. MANUTENZIONE

This section covers maintenance procedures for the cooling
system.

10. ANALISI GUASTI

This section provides troubleshooting analysis for identifying
and resolving system faults.

11. RICAMBI

11.1 Parti di Ricambio Raccomandate: Recommended spare parts for
the cooling system.

11.2 Olio per Compressore: Information on compressor oil.

11.3 Schemi elettrici: Electrical schematics for reference.

12. DISMISSIONE, DEMOLIZIONE E ROTTAMAZIONE

This section provides guidance on disposal, demolition, and
scrapping of the cooling system.

Installation and maintenance manual Manuel d’installation et de maintenance Installations- und Wartungshandbuch Manuale di installazione e di manutenzione Manual de instalación y de mantenimiento
SYSCROLL 20-30 AIR EVO HP

English

Français

Deutsch

Italiano

Español

7 33 kW
7 35 kW

Air Cooled Water Chillers and Heat Pumps Refroidisseurs de liquide à condensation par air et pompes à chaleur air-eau Luftgekühlte Flüssigkeitskühler und Wärmepumpen Refrigeratori d’Acqua e Pompe di Calore Raffreddati ad Aria Enfriadores de Agua y Bomba de Calor Condensadas con Aire

Part number / Code / Code / Codice / Código / : 364321/J

Supersedes / Annule et remplace / Annulliert und ersetzt / Annulla e sostituisce / Anula y

sustituye / : 364321/I

Notified Body / Organisme Notifié / Benannte Zertifizierungsstelle / Organismo

Notificato / Organismo Notificado / N°. 0425

ISO 9001:2015 certified management system

Indice

1 – PREMESSA
1.1 Introduzione ……………………………………………………………….2 1.2 Garanzia ……………………………………………………………………2 1.3 Arresto d’emergenza / Arresto normale …………………………..2 1.4 Presentazione del manuale ……………………………………………2
2 – SICUREZZA
2.1 Premessa ………………………………………………………………….3 2.2 Definizioni …………………………………………………………………. 4 2.3 Accesso all’unità ………………………………………………………..4 2.4 Precauzioni generali …………………………………………………….4 2.5 Precauzioni contro rischi residui …………………………………….4 2.6 Precauzioni da osservare durante
le operazioni di manutenzione………………………………………..5 2.7 Targhette di Sicurezza…………………………………………….. 6 e 7 2.8 Norme di Sicurezza ……………………………………………… 8 a 10
3 – TRASPORTO, MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO
3.1 Ispezione …………………………………………………………………11 3.2 Movimentazione ………………………………………………………..11 3.3 Ancoraggio ………………………………………………………………12 3.4 Stoccaggio……………………………………………………………….12
4 – INSTALLAZIONE
4.1 Posizionamento dell’unità ……………………………………………13 4.2 Circuito Idraulico Esterno…………………………………….. 13 a 15 4.3 Collegamento Idraulico ……………………………………………….15 4.4 Drenaggio dell’Acqua dello Sbrinamento ………………………..15 4.5 Kit serbatoio di accumulo …………………………………… 15 e 16 4.6 Alimentazione elettrica………………………………………… 16 e 17 4.7 Collegamenti elettrici ………………………………………….. 18 e 19
5 – AVVIAMENTO
5.1 Controllo preliminare ………………………………………………….20 5.2 Avviamento ………………………………………………………………20 5.3 Valutazione di funzionamento……………………………………….20 5.4 Consegna al cliente …………………………………………………… 20
6 – CONTROLLO
6.1 Controllo delle unità, compressore singolo a velocità variabile …………………………………………………….21
6.2 Allarmi ……………………………………………………………………. 22 6.3 Menu ………………………………………………………………. 22 a 25

6.4 Lista allarmi ……………………………………………………………..25
7 – DESCRIZIONE DEL PRODOTTO
7.1 Generalità…………………………………………………………………26 7.2 Accessori…………………………………………………………. 27 a 29 7.3 Circuito refrigerante……………………………………………………30
8 – DATI TECNICI
8.1 Caratteristiche idrauliche …………………………………………….31 8.2 Dati fisici………………………………………………………………….33 8.3 Caratteristiche Elettriche ……………………………………………..34 8.4 Dimensioni d’ingombro ………………………………………. 35 e 36 8.5 Spazi di rispetto…………………………………………………………37
9 – MANUTENZIONE
9.1 Requisiti generali ……………………………………………………..38 9.2 Manutenzione programmata ……………………………………….38 9.3 Carica di refrigerante …………………………………………………39 9.4 Compressore …………………………………………………………..39 9.5 Condensatore ………………………………………………………….39 9.6 Ventilatori………………………………………………………………..39 9.7 Filtro disidratatore …………………………………………………….39 9.8 Vetro spia ……………………………………………………………….40 9.9 Valvola di espansione termostatica ………………………………40 9.10 Evaporatore …………………………………………………………….40
10 – ANALISI GUASTI ………………………………………….. 41
11 – RICAMBI
11.1 Parti di Ricambio Raccomandate………………………………….42 11.2 Olio per Compressore…………………………………………………42 11.3 Schemi elettrici …………………………………………………………42
12 – DISMISSIONE, DEMOLIZIONE E ROTTAMAZIONE
12.1 Generalità…………………………………………………………………43 12.2 Direttiva RAEE …………………………………………………………..43

1

Italiano

1 – Premessa

1.1 Introduzione
Le unità, realizzate secondo i più avanzati standard di progettazione e di costruzione, garantiscono elevate prestazioni, affidabilità ed adattabilità ad ogni tipo d’impianti di climatizzazione.
Queste unità sono progettate per il raffreddamento d’acqua o d’acqua glicolata (e per il riscaldamento dell’acqua nel caso delle versioni a pompa calore) e non sono adatte a scopi differenti da quelli specificati in questo manuale.
Nel presente manuale sono contenute tutte le informazioni necessarie ad una corretta installazione delle unità e le istruzioni per il loro utilizzo e la loro manutenzione.
Si raccomanda pertanto di leggere attentamente il manuale prima di procedere all’installazione o ad un qualsiasi intervento sulla macchina. L’installazione e la manutenzione dei refrigeratori devono quindi essere esclusivamente effettuate da personale specializzato (meglio se di un Servizio d’Assistenza Autorizzato).
Il costruttore non è responsabile per danni a cose o a persone che possono derivare da operazioni scorrette d’installazione, d’avviamento e/o d’uso improprio dell’unità e/o mancata messa in atto delle procedure e delle istruzioni contenute in questo manuale.
1.2 Garanzia
Le unità sono fornite complete, collaudate e pronte per funzionare. Ogni forma di garanzia decade automaticamente nel caso in cui siano apportate modifiche all’apparecchio senza il preventivo assenso scritto da parte della fabbrica.
La garanzia sussiste se sono state rispettate le norme d’installazione (sia quelle eventualmente emesse dalla fabbrica, sia quelle derivate dalla pratica corrente), se è stato compilato in ogni sua parte e spedito alla fabbrica, all’attenzione Servizio Post Vendita, il “Modulo 1° Avviamento”.
Ai fini della validità della garanzia è inoltre necessario che risultino soddisfatte le seguenti condizioni:
n L’avviamento della macchina sia eseguito solo da tecnici specializzati dei Servizi d’Assistenza Autorizzati.
n Le manutenzioni siano eseguite solo da personale adeguatamente istruito – di un Servizio d’Assistenza Autorizzato.
n Siano stati utilizzati solo ricambi originali.
n Siano state eseguite puntualmente e correttamente tutte le operazioni di manutenzione programmata prescritte in questo manuale.
L’inosservanza di una o più delle suddette condizioni farà decadere automaticamente la garanzia.

1.3 Arresto d’emergenza / Arresto normale
L’arresto d’emergenza dell’unità può essere eseguito azionando l’interruttore generale disposto sul quadro comandi, abbassando la leva.
L’arresto normale avviene attraverso gli appositi pulsanti.
Il riavviamento dell’apparecchio dovrà essere eseguito attenendosi alla procedura dettagliata nel presente manuale.
1.4 Presentazione del manuale
Per motivi di sicurezza, è essenziale attenersi alle istruzioni contenute nel presente manuale. In caso di danni attribuibili all’inosservanza di dette istruzioni, la garanzia decadrà immediatamente.
Convenzioni usate nel manuale:

PERICOLO

Il segnale di Pericolo richiama la Vostra attenzione ad una determinata procedura o ad una prassi la cui inosservanza potrebbe provocare danni a persone e cose.

ATTENZIONE

Il segnale d’Attenzione è riportato prima delle procedure la cui inosservanza potrebbe danneggiare l’apparecchio.

Le Note contengono osservazioni importanti.
NOTE

SUGGERIMENTI

I Suggerimenti danno informazioni utili che ottimizzano l’efficienza di funzionamento.

Il presente manuale ed il suo contenuto, come pure la documentazione che accompagna l’unità, sono e rimangono di proprietà della fabbrica, che si riserva qualsiasi diritto. È vietato copiare questo manuale, in parte o del tutto, senza l’autorizzazione scritta della fabbrica.

2

2 – Sicurezza

2.1 Premessa
L’installazione di queste unità deve essere eseguita in conformità con i contenuti della Direttiva Macchine 2006/42/ CE, della Direttiva attrezzature in pressione 2014/68/ UE, della Direttiva sulla Compatibilità Elettromagnetica 2014/30/UE, nonché dalle altre norme vigenti in merito nella località nella quale avviene l’installazione. In caso di mancata osservanza di tutto ciò l’unità non deve essere fatta funzionare.

PERICOLO

L’unità dovrà essere collegata elettricamente a terra su di essa non deve essere intrapresa nessuna operazione d’installazione e/o di manutenzione prima di aver tolto tensione dal quadro elettrico dell’unità.

La mancata osservanza delle misure di sicurezza sopra menzionate può dar luogo a pericoli di folgorazione e d’incendi in caso di cor tocircuiti.

PERICOLO

All’interno degli scambiatori di calore, dei compressori e delle linee frigorifere, questa unità contiene refrigerante liquido e gassoso sotto pressione. Il rilascio di tale refrigerante può rivelarsi pericoloso e causare degli infortuni.

PERICOLO

Le unità non sono progettate per funzionare con refrigerante naturali quali per esempio idrocarburi. Per qualunque conseguenza derivante da operazioni di sostituzione del refrigerante originale o introduzione di idrocarburi, la fabbrica declina ogni responsabilità.

Le unità sono progettate e costruite secondo quanto richiesto dalla normativa Europea PED 2014/68/UE sulle attrezzature in pressione.
n I refrigeranti utilizzati appartengono al gruppo 2 dei fluidi non pericolosi.
n I valori massimi di pressione operativa sono riportati sulla targhetta caratteristica dell’unità.
n Adeguati dispositivi di sicurezza (pressostati e valvole di sicurezza) sono stati previsti per impedire sovrapressioni anomale nell’impianto.
n Gli scarichi delle valvole di sicurezza sono posizionati ed orientati in modo da ridurre il rischio di contatto con l’operatore in caso d’intervento della valvola. È comunque cura dell’installatore convogliare lo scarico delle valvole lontano dall’unità.
n Protezioni dedicate (pannelli amovibili con l’ausilio d’attrezzi) ed indicazioni di pericolo, segnalano la presenza di tubazioni o componenti caldi (alta temperatura superficiale).

PERICOLO

Le protezioni dei ventilatori (solo per le unità con scambiatori ad aria) devono essere sempre montate e mai rimosse prima di avere tolto tensione all’apparecchio.

PERICOLO

È precisa responsabilità dell’Utente fare in modo che l’unità risulti adatta per le condizioni in cui è usata e che sia l’installazione che la manutenzione siano effettuate solo da parte di personale dotato di esperienza adeguata che ponga in atto tutto quanto è suggerito in questo manuale. È importante che l’unità sia sostenuta adeguatamente come dettagliato in questo manuale. In caso d’inosservanza si può creare una situazione di pericolosità per il personale.

PERICOLO

L’unità deve poggiare su un basamento avente le caratteristiche precisate in questo manuale; un basamento con caratteristiche inadeguate può esporre il personale al rischio di subire gravi infortuni.

ATTENZIONE

L’unità non è stata progettata per soppor tare carichi e/o sforzi che potrebbero essere trasmessi da unità adiacenti, tubazioni e/o strutture. Ogni carico o sforzo esterno che è trasmesso all’unità può causare rotture o cedimenti della struttura di quest’ultima, nonché l’insorgenza di gravi pericoli per le persone. In questi casi decade automaticamente ogni forma di garanzia.

ATTENZIONE

Il materiale d’imballaggio non deve venire disperso in ambiente né bruciato.

Italiano

3

2 – Sicurezza

2.2 Definizioni
PROPRIETARIO: legale rappresentante della società, ente o persona fisica proprietaria dell’impianto in cui è installata l’unità: è responsabile del controllo del rispetto di tutte le norme di sicurezza indicate dal presente manuale nonché dalla vigente normativa nazionale.
INSTALLATORE: legale rappresentante della Ditta incaricata dal proprietario a posizionare e collegare idraulicamente, elettricamente, ecc. l’unità all’impianto: è responsabile della movimentazione e della corretta installazione secondo quanto indicato dal presente manuale e dalla vigente normativa nazionale.
OPERATORE: persona autorizzata dal proprietario a compiere sull’unità tutte le operazioni di regolazione e controllo espressamente segnalate nel presente manuale, al quale deve strettamente attenersi, limitando la propria azione a quanto chiaramente consentito.
TECNICO: persona autorizzata direttamente dalla fabbrica o, in subordine, per tutte le nazioni comunitarie, Italia esclusa, sotto la propria completa responsabilità, dal distributore del prodotto, a compiere tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché ogni regolazione, controllo, riparazione e sostituzione di pezzi che si dovesse rendere necessaria durante la vita dell’unità stessa.
2.3 Accesso all’unità
L’unità deve essere collocata un’area ad accesso consentito solo agli OPERATORI ed ai TECNICI; in caso contrario deve essere circondata da un perimetro recintato posto ad almeno 2 metri dalle superfici esterne della macchina stessa.
All’interno dell’area limitata, OPERATORI e TECNICI devono entrare opportunamente abbigliati (scarpe antinfortunistiche, guanti, elmetto, ecc.). Personale dell’INSTALLATORE o eventuale altro visitatore deve essere sempre accompagnato da un OPERATORE.
Per nessuna ragione personale non autorizzato deve essere lasciato solo a contatto con l’unità.
2.4 Precauzioni generali
L’OPERATORE deve limitarsi ad intervenire sui comandi dell’unità; non deve aprire alcun pannello se non quello d’accesso al modulo comandi.
L’INSTALLATORE deve limitarsi intervenire sui collegamenti tra impianto e macchina; non deve aprire nessun pannello della macchina, né azionare alcun comando.
Quando ci si avvicina o si lavora sull’unità si devono seguire le seguenti precauzioni:
n Non indossare gioielli, abiti abbondanti o qualunque altro accessorio che si possa impigliare.
n Utilizzare elementi protettivi adeguati (guanti, occhiali, ecc.) quando si eseguono lavorazioni con fiamma libera (saldatura) o con aria compressa.
n Se l’unità è posta in un ambiente chiuso, indossare protezioni per l’udito.
n Intercettare le tubazioni di collegamento, svuotarle fino ad equilibrare la pressione a quella atmosferica prima di scollegarle, smontare attacchi, filtri, giunti o altri elementi di linea.

n Non utilizzare le mani per controllare eventuali perdite di pressione.
n Usare sempre utensili in buone condizioni; accertarsi di aver compreso appieno le istruzioni prima di utilizzarli.
n Accertarsi di aver tolto ogni utensile, cavo elettrico od altro oggetto sciolto prima di richiudere l’unità e riavviarla.
2.5 Precauzioni contro rischi residui
Prevenzione da rischi residui dovuti al sistema di comando
n Accertarsi di aver compreso perfettamente le istruzioni d’uso prima di eseguire alcuna operazione sul pannello di comando.
n Tenere sempre a portata di mano il manuale d’istruzione quando si opera sul pannello di comando.
n Avviare l’unità solo dopo aver accertato il suo perfetto collegamento all’impianto.
n Segnalare prontamente al TECNICO qualunque allarme comparso sull’unità.
n Non resettare gli allarmi a riarmo manuale senza prima averne identificato e rimosso la causa.
Prevenzione da rischi meccanici residui
n Installare l’unità secondo le prescrizioni del presente manuale.
n Eseguire con regolarità tutte le operazioni di manutenzioni previste dal presente manuale.
n Indossare un elmetto protettivo prima di accedere all’interno dell’unità.
n Prima di aprire una pannellatura della macchina accertarsi se questa sia o meno collegata solidamente ad essa mediante cerniere.
n Non toccare le batterie di condensazione ad aria senza aver prima indossato dei guanti protettivi.
n Non togliere le protezioni agli elementi mobili mentre l’unità è in funzione.
n Accertarsi del corretto posizionamento delle protezioni agli elementi mobili prima di riavviare l’unità.
Prevenzione da rischi elettrici residui
n Collegare l’unità alla rete elettrica secondo le prescrizioni del presente manuale.
n Eseguire con regolarità tutte le operazioni di manutenzioni previste dal presente manuale.
n Scollegare l’unità dalla rete mediante il sezionatore esterno prima aprire il quadro elettrico.
n Verificare la corretta messa a terra dell’unità prima di avviarla.
n Controllare tutte le connessioni elettriche, i cavi di collegamento con particolare riguardo allo stato dell’isolamento; sostituire i cavi evidentemente usurati o danneggiati.

4

2 – Sicurezza

n Verificare periodicamente i cablaggi all’interno del quadro.
n Non utilizzare cavi di sezione inadeguata o collegamenti volanti neppure per periodi limitati né per emergenza.
Prevenzione da rischi residui di diversa natura
n Effettuare i collegamenti impiantistici all’unità seguendo le indicazioni riportate sul presente manuale e sulla pannellatura dell’unità stessa.
n In caso di smontaggio di un pezzo, assicurarsi del suo corretto rimontaggio prima di riavviare l’unità.
n Non toccare le tubazioni di mandata dal compressore, il compressore stesso ed ogni altra tubazione o componente posto all’interno della macchina senza aver indossato guanti protettivi.
n Tenere in prossimità della macchina un estintore adatto a spegnere incendi su apparecchiature elettriche.
n Sulle unità installate all’interno, collegare le valvole di sicurezza del circuito frigorifero ad una rete di tubazioni atta a convogliare all’esterno l’eventuale fuoriuscita di fluido refrigerante.
n Eliminare qualsiasi perdita di fluido interna od esterna all’unità.
n Raccogliere i liquidi di scarico ed asciugare l’eventuale fuoriuscita di olio.
n Ripulire periodicamente il vano compressori dai depositi di sporcizia accumulati.
n Non conservare liquidi infiammabili in prossimità dell’unità.
n Non disperdere in ambiente il refrigerante e l’olio lubrificante.
n Eseguire le saldature solo su tubazioni vuote; non avvicinare fiamme o altre fonti di calore alle tubazioni contenenti fluido refrigerante.
n Non piegare o colpire tubazioni contenenti fluidi in pressione.
2.6 Precauzioni da osservare durante le operazioni di manutenzione
Le operazioni di manutenzione possono essere effettuate solamente dai tecnici autorizzati.
Prima di effettuare qualunque operazione di manutenzione si deve:
n Isolare l’unità dalla rete elettrica agendo sul sezionatore esterno.
n Porre un cartello con la scritta “non azionare – manutenzione in corso” sul sezionatore esterno.

n Accertarsi che gli eventuali comandi di on-off remoto siano inibiti.
n Dotarsi di opportuna attrezzatura antinfortunistica (elmetto, guanti isolanti, occhiali protettivi, scarpe antinfortunistiche, ecc.).
Qualora si debbano eseguire delle misure o dei controlli che richiedano il funzionamento della macchina è necessario:
n Operare a quadro elettrico aperto per il minor tempo possibile.
n Chiudere il quadro elettrico non appena effettuata la singola misura o controllo.
n Per unità poste all’esterno, non eseguire interventi in condizioni atmosferiche pericolose quali pioggia, neve, nebbia ecc.
Vanno inoltre sempre prese le seguenti precauzioni:
n Non disperdere mai in ambiente i fluidi contenuti nel circuito frigorifero.
n Nella sostituzione di una eprom o di schede elettroniche utilizzare sempre attrezzature apposite (estrattore, bracciale antistatico, ecc.).
n In caso di sostituzione di un compressore, dell’evaporatore, delle batterie di condensazione o di ogni altro elemento pesante accertarsi che gli organi di sollevamento siano compatibili con il peso da innalzare.
n Nelle unità ad aria con vano compressori autonomo non accedere al vano ventilatori senza prima aver isolato la macchina mediante il sezionatore a bordo quadro ed aver posto un cartello con la scritta “non azionare – manutenzione in corso”.
n Contattare la fabbrica qualora si debbano eseguire delle modifiche allo schema frigorifero, idraulico od elettrico dell’unità, nonché alla sua logica di comando.
n Contattare la fabbrica qualora si debbano eseguire operazioni di smontaggio e rimontaggio particolarmente complicate.
n Utilizzare sempre e solo ricambi originali acquistati direttamente dalla fabbrica o dai concessionari ufficiali delle ditte riportate nella lista dei ricambi consigliati.
n Contattare la fabbrica qualora si debba movimentare l’unità dopo un anno dal suo posizionamento in cantiere o si voglia procedere al suo smantellamento.

Italiano

5

2 – Sicurezza

2.7 Targhette di Sicurezza
Identificazione del refrigerante – Sportello esterno

Uso filtro e flussostato – Adiacente attacchi acqua

RECUPERARE FLUIDO – NON DISPERDERE NELL’AMBIENTE – REGOLAMENTO CEE N° 3093/94 RECOVER – DO NOT VENT – EEC REGULATION N° 3093/94

USARE SOLO
R 410A
E SPECIAL ESTER OIL
USE ONLY

Identificazione dell’unità – Esterno sul lato destro del quadro elettrico

CODICE PRODOTTO NEUTRO
PRODUCT CODE

MODELLO
MODEL

0425
MO.NO MATRICOLA
SERIAL NO.

ANNO DI COSTRUZIONE
Manuf. Year

REFR.

GWP

CIRCUIT

1

2

3 4

CHARGE (Kg)

(tCOeq)

PS (LATO ALTA / LATO BASSA)
PS (HIGH / LOW SIDE)

bar

TS (ALTA / BASSA)
TS (HIGH / LOW)

°C

ALIM. POTENZA
MAIN SUPPLY

V / PH / Hz

CORRENTE DI SPUNTO
LRA

(max) A

CORRENTE A PIENO CARICO (max) A
FLA

POTENZA ASSORBITA
POWER INPUT

(max) Kw

PRESS. MAX ESERCIZIO ACQUA bar
MAX WATER OPERATING PRESSURE

MASSA

Kg

MASS

SYSTEMAIR S.r.l. Via XXV Aprile 29 20825 BARLASSINA MB ITALIA

MADE IN ITALY

COD.NO: P35952

MODELLO:
MODEL

MATRICOLA:
SERIAL NO.

CODICE:
PRODUCT CODE

ANNO DI COSTRUZIONE
Manuf. Year

MODELLO:
MODEL
MATRICOLA:
SERIAL NO.
CODICE:
PRODUCT CODE

ANNO DI COSTRUZIONE
Manuf. Year

MODELLO:
MODEL
MATRICOLA:
SERIAL NO.
CODICE:
PRODUCT CODE

ANNO DI COSTRUZIONE
Manuf. Year

Funzionamento della pompa – Esterno sulla colonna di destra anteriore

LAS BOMBAS MONTADAS EN ESTA UNIDAD NO PUEDEN TRABAJAR SIN AGUA DIE PUMPEN DIESES GERÄTES DÜRFEN NICHT OHNE WASSER BETRIEBEN WERDEN
THE PUMPS ON BOARD OF THIS UNIT CAN NOT WORK WITHOUT WATER LES POMPES A BORD DE CETTE UNITE NE PEUVENT PAS FONCTIONNER SANS EAU LE POMPE ABORDO DI QUESTA UNITÀ NON POSSONO FUNZIONARE SENZA ACQUA

È OBBLIGATORIO L’USO DI FILTRO E FLUSSOSTATO ACQUA THE USE OF FILTER AND FLOW SWITCH IS MANDATORY
EL USO DEL FILTRO Y DEL INTERRUPTOR DE FLUJO ES OBLIGATORIO L’UTILISATION DU FILTRE ET DU FLUXOSTAT EST OBLIGATOIRE DER GEBRAUCH VON FILTER UND STRÖMUNGSWÄCHTER IST
VORGESCHRIEBEN

Punto di Sollevamento – Basamento

Pericolo Ventilatore

Instruzione per movimentazioe – Esterno imballaggio

MIN. 5 cm

Avvertenza elettrica Adiacente all’interruttore generale

ATTENZIONE ! ATTENTION !

ACHTUNG !

Prima di

Enlever

aprire togliere l’alimentation

tensione

electrique

avant d’ouvrir

CAUTION ! ATENCION !

Vor offnen des Disconnect

Cortar la

gehauses

electrical corrente antes

hauptschalter supply before de abrir

ausschalten

opening

el aparato

Scarico Pompa – Esterno sulla colonna di destra anteriore

Circuito di scarico – Esterno sulla colonna di destra anteriore
ATTENTION! Don’t leave the unit with water inside hydraulic circuit during winter or when it is in stand by. ATTENZIONE! Non lasciare l’unità con acqua nel circuito idraulico durante l’inverno o quando non è funzionante. ATTENTION! Ne laissez pas l’unitè avec de l’eau dans le circuit hydraulique pendant l’hiver ou quand elle ne travaille pas. WARNUNG! Lassen Sie nicht das Wasser in die Schaltung während des Winters oder wenn es nicht funktionient. ¡ATENCÍON! No deje el agua en el circuito hidráulico durante el invierno o cuando no esta trabajando.

6

2 – Safety

Avvertenza per l’Avviamento – Esterno dello sportello del quadro elettrico

Attacco di messa a terra Sul quadro elettrico adiacente
all’attacco stesso

Leggere le istruzioni Sul quadro elettrico

Identificazione di Raccordo – Adiacente ai raccordi

Certificato di Collaudo – Interno dello sportello esterno

Identificazione di Raccordo – Adiacente ai raccordi
ATTENZIONE
QUESTO COMPRESSORE RICHIEDE UN CORRETTO SENSO DI ROTAZIONE RISPETTARE LA CORRETTA
SEQUENZA DELLE FASI.
CAUTION
THIS COMPRESSOR REQUIRES PROPER DIRECTION OF ROTATION CHECK PROPER ELECTRICAL PHASING
ACHTUNG
KOMPRESSOREN BENÖTIGEN KORREKTES DREHFELD ELEKTRISCHE ANSCHLÜSSE AUF DREHFELD ÜBERPRÜFEN
ATTENTION
CES COMPRESSEURS NECESSITENT UN BON SENS DE ROTATION VERIFIER LE CABLAGE DES PHASES
ATENCIÓN
ESTOS COMPRESORES DEBEN FUNCIONAR EN EL SENTIDO DE ROTACIÓN CORRECTO COMPROBAR
EL CABLEADO DE LAS FASES
Identificazione del refrigerante – Sotto etichetta della macchina

Configurazione parametri – All’interno del quadro elettrico

Italiano

7

2 – Sicurezza

2.8 Norme di sicurezza

DATI DEL LIQUIDO REFRIGERANTE

Tossicità

Bassa.

DATI DI SICUREZZA: R410A

A contatto con la cute

Gli spruzzi di refrigerante potrebbero causare ustioni da gelo. In caso d’assorbimento cutaneo, il rischio di pericolosità è molto basso; può causare una lieve irritazione e il liquido è sgrassante. Disgelare le zone interessate con acqua.
Togliere gli indumenti contaminati con molta attenzione – in presenza d’ustioni da gelo, gli indumenti potrebbero attaccarsi alla pelle.
Lavare con acqua calda abbondante le zone interessate. Richiedere l’intervento di un medico in presenza di sintomi quali irritazione o la formazione di bolle.

A contatto con gli occhi

I vapori non causano effetti nocivi. Gli spruzzi di liquido refrigerante potrebbero causare ustioni da gelo.
Lavare immediatamente con un’apposita soluzione oppure con acqua corrente per un minimo di dieci minuti e richiedere l’intervento di un medico.

Ingestione

Molto poco probabile – se dovesse succedere causerà ustioni da gelo.
Non cercare di indurre il vomito. Purché il paziente non abbia perso i sensi, sciacquare la bocca con acqua, fargli bere circa un quarto di litro d’acqua e richiedere immediatamente l’intervento di un medico.

Inalazione
Consigli medici
Esposizione prolungata Livelli professionali Stabilità Condizioni da evitare Reazioni pericolose Prodotti della decomposizione nocivi

R410A: Forti concentrazioni nell’aria potrebbero avere un effetto anestetico, compresa la perdita dei sensi. L’esposizione a dosi veramente elevate potrebbe causare anomalie al battito del cuore e portare anche al decesso improvviso del paziente. Concentrazioni molto elevate potrebbero comportare il rischio d’asfissia a causa della riduzione della percentuale d’ossigeno nell’atmosfera. Portare il paziente all’aperto, tenendolo caldo e facendolo riposare. Se necessario somministrare ossigeno. In caso d’arresto o di difficoltà della respirazione, praticare la respirazione artificiale. In caso d’arresto cardiaco praticare il massaggio cardiaco. Richiedere immediatamente l’intervento medico.
È consigliata la terapia semeiotica e di supporto. È osservata la sensibilizzazione cardiaca che, in presenza di catecolammine in circolazione quali l’adrenalina, potrebbe causare l’aritmia cardiaca e quindi, in seguito all’esposizione a concentrazioni elevate, l’arresto cardiaco.
R410A: Uno studio degli effetti dell’esposizione a 50.000 ppm durante tutta la vita dei ratti ha rivelato la formazione di tumori benigni ai testicoli. Un fatto questo che dovrebbe essere trascurabile per il personale esposto a concentrazioni pari o inferiori ai livelli professionali.
R410A: Soglia consigliata: 1000 ppm v/v – 8 ore TWA.
R410A: Non specificata.
L’uso in presenza di fiamma, superfici roventi ed elevati livelli d’umidità.
Si possono verificare forti reazioni con il sodio, il potassio, il bario e con altri metalli alcalini. Sostanze incompatibili: magnesio e leghe con concentrazione di magnesio superiore al 2%.
R410A: Acidi alogeni formati da decomposizione termica e da idrolisi.
8

2 – Sicurezza

2.8 Norme di sicurezza (segue)

DATI DEL LIQUIDO REFRIGERANTE

DATI DI SICUREZZA: R410A

Precauzioni generali

Evitare l’inalazione di vapori ad alta concentrazione. La concentrazione in atmosfera dovrebbe essere contenuta ai valori minimi e mantenuta ai valori al di sotto della soglia professionale. Essendo più pesante dell’aria, il vapore si concentra a livello basso e in zone ristrette. L’impianto d’estrazione dovrà quindi agire a basso livello.

Protezione della respirazione

In caso di dubbio sulla concentrazione in atmosfera, si raccomanda di indossare un autorespiratore approvato dall’Ente di antinfortunistica, o del tipo autonomo oppure del tipo a riserva.

Stoccaggio Indumenti protettivi

Le bombole dovranno essere immagazzinate in luogo asciutto e fresco e ove non vi sia il rischio d’incendio, e non siano esposte ai raggi del sole o ad altre fonti di calore, termosifoni ecc. Mantenere la temperatura al di sotto di 50 °C.
Indossare una tuta, guanti protettivi ed occhiali protettivi o una maschera.

È essenziale indossare indumenti protettivi e un autorespiratore.

Procedura per perdite accidentali

Purché sia possibile farlo senza pericolo, bloccare la fonte della perdita. Le perdite di lieve entità possono essere lasciate ad evaporare da sole, purché l’ambiente sia ventilato adeguatamente.
Perdite di grossa entità: ventilare bene l’ambiente. Contenere la perdita con sabbia, terra o altre sostanze assorbenti.

Evitare che il liquido vada ad immettersi nei canali di scolo, nelle fognature, nei pozzetti ove i vapori potrebbero dare adito a un’atmosfera soffocante.

Smaltimento

Il metodo migliore è il recupero ed il riciclaggio. Ove ciò non fosse pratico, lo smaltimento dovrà essere effettuato con un metodo approvato e che garantisca l’assorbimento e la neutralizzazione degli acidi e degli agenti tossici.

Informazioni antincendio

R410A: Non infiammabile in atmosfera.

Bombole

Le bombole esposte ad un incendio saranno raffreddate con getti d’acqua, altrimenti il surriscaldamento potrebbe farle esplodere.

Attrezzature protettive antincendio In caso d’incendio, indossare un autorespiratore autonomo e indumenti protettivi.

Italiano

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2 – Sicurezza

2.8 Norme di sicurezza (segue)

DATI DELL’OLIO LUBRIFICANTE

Classificazione

Non nocivo.

DATI SULLA SICUREZZA: OLIO POLIESTERE (POE)

A contatto con la cute

Provoca lievi irritazioni. Non richiede un intervento di pronto soccorso. Si raccomanda di osservare le normali misure di pulizia personale compresa la pulizia con acqua e sapone delle zone cutanee esposte diverse volte al giorno.
Si consiglia inoltre di lavare gli indumenti di lavoro almeno una volta alla settimana.

A contatto con gli occhi

Lavare abbondantemente con una soluzione apposita o con acqua corrente.

Ingestione

Richiedere immediatamente l’intervento medico.

Inalazione

Richiedere immediatamente l’intervento medico.

Condizioni da evitare

Sostanze ossidanti forti, soluzioni caustiche o acide, calore eccessivo. Può corrodere alcuni tipi di vernici e di gomme.

Protezione della respirazione

Usare in ambienti ben ventilati.

Indumenti protettivi

Indossare sempre occhiali protettivi o una maschera. L’uso di guanti protettivi non è essenziale ma consigliabile specie se l’esposizione all’olio refrigerante è prolungata.

È essenziale indossare indumenti e soprattutto occhiali protettivi. Bloccare la fonte della perdita. Procedura per perdite accidentali Contenere la perdita di liquido con sostanze assorbenti (sabbia, segatura o altro materiale assorbente
disponibile sul mercato).

Smaltimento

L’olio refrigerante con relativi rifiuti sarà smaltito in un inceneritore approvato in conformità alle disposizioni ed ai regolamenti locali che controllano i rifiuti d’olio.

Informazioni antincendio

In presenza di un liquido bollente o in fiamme usare una polvere a secco, anidride carbonica o schiuma. Ove la perdita invece non è in fiamme, usare un getto d’acqua per eliminare vapori e proteggere il personale incaricato di bloccare la perdita.

Bombole

Le bombole esposte ad un incendio saranno raffreddate con getti d’acqua.

Attrezzature protettive antincendio In caso d’incendio, indossare un autorespiratore autonomo.

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3 – Trasporto, Sollevamento e Posizionamento

Le unità lasciano la fabbrica completamente assemblate e testate (ad eccezione degli ammortizzatori che vengono forniti sciolti), pronte per essere installate ed avviate in cantiere.
Le unità funzionanti ad R410A sono caricate di solo refrigerante liquido e caricate d’olio nelle quantità necessarie per il funzionamento.

ATTENZIONE

Il lato di bassa del circuito frigorifero delle unità ad R410A deve essere caricato tramite la vavolina di servizio che si trova sulla linea di mandata (EPT) prima della messa in marcia dell’apparecchio.

3.1 Ispezione
Immediatamente dopo il ricevimento dell’unità essa deve venire ispezionata per accertare eventuali danni in quanto essa è stata consegnata franco fabbrica ed ha viaggiato a rischio del cliente. Occorre inoltre accertarsi che siano stati consegnati tutti i colli menzionati sulla bolla d’accompagnamento.
Ogni danno scoperto deve essere immediatamente contestato per iscritto al vettore avviando una procedura di contestazione. Se il danno è anche poco più che superficiale occorre notificarlo immediatamente anche al nostro rappresentante locale.
Il costruttore non accetta comunque nessuna responsabilità sulla spedizione anche nel caso in cui essa stessa abbia organizzato la spedizione.
3.2 Movimentazione
Le unità sono progettate per essere sollevate tramite cavi e golfari. Tra i cavi è necessario inserire un distanziale che impedisca loro di danneggiare l’unità (vedi figura a lato).
Prima di movimentare gli apparecchi è indispensabile accertarsi che la posizione scelta per l’installazione sia in grado di reggerne il peso e sopportarne l’impatto meccanico.
Evitare di toccare parti affilate (come le alette delle batterie, per esempio) durante la movimentazione.

Spazio minimo richiesto per la movimentazione MIN. 5 cm
Fori passanti Ø 30 mm

ATTENZIONE

L’unità non deve essere mai spostata su rulli.

Comportarsi come di seguito precisato per sollevare e movimentare l’unità:
n Inserire e fissare i golfari nei fori nel telaio appositamente contrassegnati.
n Collegare i cavi ai golfari.
n Inserire il distanziale tra i cavi.
n Eseguire l’aggancio in corrispondenza del baricentro dell’apparecchio.
n La lunghezza dei cavi deve risultare tale che, una volta tesi, non formino un angolo inferiore a 45°con la linea d’orizzonte.

ATTENZIONE

Durante il sollevamento e la movimentazione dell’unità occorre prestare attenzione a non danneggiare il pacco alettato delle batterie che si trovano sui lati dell’unità. I lati dell’unità devono essere protetti tramite fogli di cartone o di compensato.

Italiano

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3 – Trasporto, Sollevamento e Posizionamento

ATTENZIONE

Fino a che l’unità non è pronta per l’avviamento è indispensabile non togliere l’involucro in plastica e le protezioni delle batterie che hanno lo scopo di impedire che sporcizia, polvere ed altri corpi estranei possano entrare nell’unità attraverso le bocche dei ventilatori o danneggiare le superfici esterne.

3.3 Ancoraggio
Non è essenziale fissare l’unità alle fondamenta, salvo in zone esposte a forte rischio di terremoto, o se l’apparecchio viene installato ad alto livello su un’intelaiatura d’acciaio.
3.4 Stoccaggio
Se prima dell’installazione fosse necessario immagazzinare l’unità per qualche tempo occorre porre in atto almeno le seguenti precauzioni per prevenirne il danneggiamento, la corrosione e/o il deterioramento:
n Accertarsi che tutte le aperture, come per esempio quelle degli attacchi idraulici, siano ben tappate o sigillate.

n Non immagazzinare le unità in ambienti con temperatura maggiori di 50 °C (unità ad R410A) o nei quali le unità stesse risultino direttamente esposte all’irraggiamento solare.
n La minima temperatura di stoccaggio è -25 °C.
n Specialmente nei casi in cui siano ancora in corso dei lavori edili è bene lasciare coperte le batterie alettate per scongiurare ogni rischio di corrosione.
n Per evitare rischi di danni accidentali immagazzinare le unità in aree in cui si svolgano attività a carattere solamente marginale.
n Non usare mai vapore per pulire le unità.
n Asportare ed affidare al responsabile del cantiere tutte le chiavi che servono ad accedere al quadro di controllo.
Si raccomanda infine l’esecuzione di ispezioni visive periodiche.

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4 – Installazione

4.1 Posizionamento dell’unità

PERICOLO

Prima di installare l’unità occorre accertarsi che la struttura dell’edificio e/o la superficie d’appoggio possano reggere il peso dell’apparecchio. I pesi delle unità sono riportati nel Capitolo 9 di questo manuale.

Queste unità sono state progettate per essere installate a pavimento all’aperto. La normale dotazione comprende una serie di supporti antivibranti in gomma che devono essere posizionati centralmente al di sotto delle piastre di supporto.
Quando l’unità deve essere installata sul terreno è necessario creare un basamento di calcestruzzo che assicuri un’uniforme distribuzione dei pesi.
Per la scelta della posizione d’installazione è indispensabile tenere presente quanto segue:
n L’asse longitudinale dell’unità deve risultare parallelo alla direzione dei venti dominanti in modo da garantire un’uniforme distribuzione dell’aria sugli scambiatori alettati.
n L’unità non deve essere installata in prossimità di camini di scarico di fumi di caldaie.
n L’unità non deve essere installata in posizioni sotto vento rispetto a fonti di aria contaminata da grassi, come per esempio gli sbocchi in atmosfera di estrattori di grandi cucine. In caso contrario si potrebbe accumulare del grasso sulle alette degli scambiatori refrigerante/aria o condensatori, il quale finirebbe per fungere da fissante per ogni sorta di impurità atmosferiche dando così luogo ad un rapido intasamento degli scambiatori stessi.
n L’unità non deve essere installata in aree soggette a forti precipitazioni nevose.
n L’unità non deve essere installata in aree soggette ad allagamento, né al di sotto di gocciolatoi, ecc.
n L’unità non deve essere installata in cavedi, cortili angusti o altri luoghi ristretti in cui il rumore possa venire riflesso dalle pareti o nei quali l’aria espula dai ventilatori possa cortocircuitarsi sugli scambiatori di calore refrigerante/aria o condensatore.
n Il luogo d’installazione deve essere caratterizzato dalla presenza degli spazi necessari alla circolazione dell’aria ed all’esecuzione di operazioni di manutenzione (vedere il capitolo 9 per maggiori dettagli in merito).

4.2 Circuito idraulico esterno

ATTENZIONE

Il circuito idraulico esterno deve garantire una portata costante d’acqua attraverso lo scambiatore di calore refrigerante/acqua (evaporatore) in circolo sia in situazioni di funzionamento stabile che in situazioni di variazione del carico.

Il circuito in questione deve essere costituito da:
n Una pompa di circolazione in grado di garantire la portata e la prevalenza necessarie.
n Un contenuto totale del circuito acqua primario che non deve essere mai inferiore ai 2,5 lt/kW di capacità frigorifera. Se il volume totale dell’acqua contenuta nel circuito primario non fosse tale da fare raggiungere detto valore è necessario installare un serbatoio polmone integrativo completo di isolamento termico. La funzione di tale serbatoio è di evitare che il compressore debba eseguire degli avviamenti troppo ravvicinati nel tempo.
n Un vaso di espansione a membrana dotato di valvola di sicurezza con scarico ben visibile.

Il vaso d’espansione deve essere dimensionato

in modo da poter assorbire un’espansione pari

al 2% del volume totale dell’acqua contenuta

nell’impianto (scambiatore, tubazioni, utenze

NOTE

e serbatoio polmone se presente). Il vaso

d’espansione non deve essere isolato in quanto

non è attraversato dal flusso di fluido in circolo.

La dotazione standard prevede un pressostato differenziale che, avvertendo la perdita di carico attraverso lo scambiatore di calore, arresta l’unità in caso si manifestino problemi di portata.
Occorre inoltre:
n Installare valvole d’intercettazione sulle linee d’ingresso e d’uscita dei collettori degli scambiatori (evaporatore).
n Prevedere un bypass dotato di valvola d’intercettazione tra i collettori degli scambiatori di calore.
n Prevedere valvoline di sfogo aria nei punti alti delle linee idrauliche.
n Prevedere opportuni punti di drenaggio dotati di tappi, rubinetti, etc. in corrispondenza dei punti bassi delle linee idrauliche.
n Isolare le linee idrauliche per prevenire rientrate di calore.

Italiano

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Circuito Idraulico esterno

4 – Installazione

COMPONENTI 1 Scambiatore di calore a piastre 2 Pompa 3 Valvola di scarico 4 Serbatoio inerziale 5 Filtro acqua 6 Valvola di carico acqua automatica 7 Vaso d’espansione 8 Linea di carico acqua 9 Uscita acqua 10 Ingresso acqua 11 Valvola di intercettazione 12 Tubo flessibile 13 Valvola di by-pass

DISPOSITIVI DI SICUREZZA/CONTROLLO A Sensore temperatura ingresso acqua B Sensore temperatura uscita acqua C Pressostato differenziale acqua (105 mbar) D Valvola di sfiato E Valvola di sicurezza (3 bar) F Manometro FS Flussostato G Termometro Lato unità Y Scarico acqua

ATTENZIONE

Prima di riempire l’impianto accertarsi ed eventualmente rimuovere impurità tipo sabbia, pietrisco, scaglie di saldatura, gocce di materiali di riporto ed altri materiali che potrebbero danneggiare l’evaporatore.

È consigliabile effettuare un flussaggio con acqua a perdere by passando lo scambiatore per evitare intasamenti.

L’acqua usata per il riempimento del circuito

deve essere trattata per far si che il pH abbia il

NOTE

valore corretto.

Quando due o più unità vengono collegate in parallelo, per bilanciare le perdite di carico dei vari circuiti si raccomanda di eseguire il collegamento a “ritorno inverso” (vedere lo schema che segue).

UNITÀ 1
UNITÀ 2
Legenda
S Valvole d’intercettazione VG Valvole di bilanciamento

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4 – Installazione

4.3 Collegamento idraulico
Il flussostato ed il filtro acqua, anche se non compresi nella fornitura, devono sempre essere previsti quali componenti di impianto. La loro installazione è obbligatorio per la garanzia del prodotto

ATTENZIONE

Gli attacchi d’ingresso e di uscita acqua devono essere collegati in conformità alle indicazioni riportate sulle etichette apposte in prossimità degli attacchi stessi.

Collegare le linee idrauliche dell’impianto agli attacchi dell’unità, i cui diametri e le cui posizioni sono indicati al Capitolo 9.
4.4 Drenaggio dell’Acqua dello Sbrinamento
Quando le unità funzionano a pompa di calore, durante i cicli di sbrinamento sono soggette a scarico di acqua dal basamento.
Per tale motivo è bene che tali unità vengano installate sollevate dal suolo di almeno 200 mm in modo da consentire il libero drenaggio dell’acqua senza che vi siano rischi che ricongelando essa possa provocare accumuli di ghiaccio.
Le unità debbono venire installate in posizioni in cui l’acqua dello sbrinamento non possa arrecare alcun danno.
4.5 Kit serbatoio di accumulo
Il serbatoio di accumulo progettato per l’abbinamento alle unità è un’unità completa di tutti i componenti idraulici ed elettrici necessari al corretto funzionamento del sistema.
Questi sistemi vengono accuratamente assemblati e testati in fabbrica e sono pronti al funzionamento dopo aver correttamente effettuato i collegamenti elettrici ed idraulici.

4.5.1 Caratteristiche
L’unità ha il serbatoio è singolo. Il kit è munito di resistenza antigelo, rubinetto scarico, gruppo di carico automatico, sfiato aria automatico.
Non sono previste invece pompe sul kit poiché si ipotizza che lo stesso sia indirizzato a quelle unità con opzione hydro in cui vi sono già presenti pompa

  • vaso espansione.
    Opzionale su richiesta serbatoi con predisposizione alloggiamenti kit resistenze booster di riscaldamento a cura del cliente (5 pozzetti).
    Il serbatoio è completamente coibentato con isolante polietilenico a celle chiuse densità 30 kg/m3 di colore argento e chiuso da una struttura portante in lamiera passivata e verniciata. Il box presenta paratie che possono essere facilmente aperte per l’ispezione interna.
    Il kit viene installato sotto l’unità diventando parte integrante dello stesso e non modificando l’area di appoggio.
    4.5.2 Materiale a corredo
    I kit saranno forniti con tubazioni di collegamento pronte per l’installazione, resistenza antigelo con cablaggio, valvola carico acqua automatico, valvola di sicurezza 3 bar rubinetto scarico e valvola sfiato già montate.
    L’idrokit è spedito con un film protettivo che lo protegge dagli agenti atmosferici. L’imballo è stato sviluppato affinché l’idrokit possa essere impilato.
    4.5.3 Resistenza Antigelo
    La resistenza antigelo del serbatoio (TEH) deve essere cablata al quadro come da schema allegato alla unità stessa.
    4.5.4 Filtro acqua
    Il kit si avvale del filtro acqua dell’unità stessa.

COMPOSIZIONE RACCOMANDATA

PH

7,5 – 9

Conduttività elettrica

10 – 500

Durezza totale

4,5 – 8,5

Temperatura

< 60

Alcalinità (HCO3-) Alcalinità / Solfati (HCO3-/ SO42-) Solfati (SO42-) Cloruri (Cl-) Cloro libero

70-300 > 1 < 70 < 50 < 0,5

Fosfati (PO43-) Ammoniaca (NH3) Ione ammonio (NH4+) Ione di manganese (Mn2+)

< 2 < 0,5 < 2 < 0,05

Anidride carbonica libera (CO2) Idrogeno solforato (H2S) Contenuto di ossigeno

< 5 < 0,05 < 0,1

Nitrati (NO3-) Manganese (Mn)

< 100 < 0,1

Ferro (Fe)

< 0,2

Alluminio (Al)

< 0,2

S/cm dH [°C] ppm ppm ppm ppm ppm ppm ppm ppm ppm ppm ppm ppm ppm ppm ppm ppm

Attenzione Se il circuito dell’acqua deve rimanere vuoto per più di un mese, è necessario caricare completamente con azoto per evitare qualsiasi rischio di corrosione
per aerazione differenziale

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ATTENZIONE

Non lasciare l’unità con acqua nel circuito idraulico durante l’inverno o quando non è funzionante a meno che l’acqua sia adeguatamente miscelata con glicole.

Italiano

4 – Installazione

AVVERTENZE
Sistema unità + serbatoio deve essere fornito di filtro, quindi utilizzare il filtro + raccordo come da figura 1.
Figura 1

4.6 Alimentazione elettrica

PERICOLO

Prima di intraprendere qualsiasi intervento sull’impianto elettrico accertarsi che l’unità non sia sotto tensione.

PERICOLO

È essenziale che l’apparecchio sia collegato a massa.

4.5.5 Procedura di installazione
I kit di Accumulo vengono posizionati sotto l’unità e non ne modificano l’ingombro in pianta (Figura 1).
Prima di procedere alla connessione del kit occorre posizionare gli antivibranti in gomma al di sotto del kit stesso.
Il fissaggio delle unità al kit accumulo viene effettuato utilizzando le viti a corredo serrandole ai 4 angoli negli appositi fori predisposti.
Procedere poi alle connessioni idrauliche ed elettriche rispettando i diametri riportati nei disegni dimensionali.
Il cablaggio per la resistenza antigelo di serie è posizionato come nelle Figura 1. La connessione della resistenza viene effettuata nella morsettiera principale.
Per la corretta esecuzione delle connessioni elettriche fare riferimento allo schema elettrico in dotazione all’unità. Installare il filtro acqua a corredo come indicato nella Figura 1.

ATTENZIONE

L’osservanza della normativa vigente che regola i collegamenti elettrici esterni spetta all’impresa responsabile dell’installazione.

La fabbrica declina ogni responsabilità per eventuali danni e/o infortuni che possano derivare dall’inosservanza di queste precauzioni.
L’unità è conforme alla norma EN 60204-1.
È necessario realizzare i seguenti collegamenti:
n Un collegamento trifase e di messa a terra per il circuito di alimentazione elettrica.
n L’impianto elettrico di distribuzione deve risultare in grado di fare fronte alla potenza assorbita dall’apparecchio.
n I sezionatori ed i magnetotermici devono venire dimensionati per poter gestire la corrente di spunto dell’unità.
n Le linee di alimentazione ed i dispositivi di isolamento debbono essere progettate in modo che ogni linea sia del tutto indipendente.
n Si raccomanda di installare degli interruttori differenziali che prevengano i danni derivanti dalle cadute di fase.
n Le alimentazioni dei ventilatori e dei compressori sono realizzate tramite contattori controllati dal pannello di controllo.
n Ogni motore è dotato di una termica interna di sicurezza e di fusibili esterni.
n I cavi d’alimentazione devono essere fatti correre attraverso gli appositi passaggi d’ingresso che si trovano sul frontale dell’unità e poi fatti entrare nel quadro elettrico attraverso i fori appositamente predisposti sul fondo del quadro stesso.

16

4 – Installazione

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Italiano

Cablaggio resistenza antigelo
Kit accumulo da 112 lt – Dati Dimensionali
Vista frontale
A C B
Vista dall’alto
4 holes Ø9

390

4 3

106 200

Vista laterale
213 195 92

3 3

500

434

3 3

62.5

1352

62.5

1477

A Ingresso acqua lato impianto Ø1 ½” gas M B Uscita acqua lato chiller Ø1 ½” gas M C Carico acqua Ø1/2″ gas M

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4 – Installazione

4.7 Collegamenti elettrici
L’installazione dell’unità in cantiere deve essere eseguita secondo le normali procedure e norme in vigore in loco. L’unità non deve essere fatta funzionare se la sua installazione non è stata eseguita secondo tutte le indicazioni qui riportate.
Le linee di alimentazione devono essere costituite da conduttori isolati in rame dimensionati per la massima corrente assorbita.
I collegamenti ai morsetti devono essere eseguiti secondo lo schema di collegamento (Morsettiera Utente) contenuto in questo manuale e secondo lo schema elettrico che correda l’unità.

ATTENZIONE

Prima di collegare le linee di alimentazione controllare che il valore della tensione disponibile rientri nei limiti precisati nei Dati Elettrici riportati al Capitolo 9.

Per i sistemi trifase occorre inoltre controllare che lo sbilanciamento tra le fasi non superi il 2%. Tale controllo deve essere eseguito misurando le differenze tra le tensioni di ogni coppia di fasi ed il loro valore medio durante il funzionamento. Il valore massimo percentuale di tali differenze (sbilanciamento) non deve superare il 2% della tensione media.
Se lo sbilanciamento risultasse inaccettabile, occorre interpellare l’Ente erogatore affinché corregga l’inconveniente.

ATTENZIONE

L’alimentazione dell’unità tramite una linea il cui sbilanciamento superi il valore consentito provoca il decadimento automatico della garanzia.

L’unità è conforme alla norma EN61000-3-12: Compatibilità
elettromagnetica (EMC) Parte 3-12: Limiti – Limiti per le correnti
armoniche prodotte da apparecchiature collegate alla rete pubblica a
bassa tensione aventi correnti di ingresso >16 A e 75 A per fase. La conformità è vincolata alla verifica che la rete di alimentazione pubblica abbia potenza di cortocircuito Ssc 1,9 MVA nel punto di allacciamento (riferimento alla tabella 4 della norma con Rsce 120).

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Connessioni Elettriche

4 – Installazione

Italiano

19

5 – Avviamento

ATTENZIONE

Il primo avviamento dell’unità deve essere effettuato da personale appositamente addestrato da un Centro di Assistenza Autorizzato. L’inosser vanza di tale requisito por terà all’annullamento immediato della garanzia.

Le operazioni eseguite da parte di personale

di servizio della fabbrica sono limitate

all’avviamento dell’unità e non prevedono altri

interventi sull’impianto come per esempio

l’esecuzione dei collegamenti elettrici, idraulici,

etc. Tutti gli altri lavori preparatori all’avviamento,

NOTE

incluso un preriscaldamento dell’olio con durata

di almeno 12 ore, devono essere eseguiti a cura

dell’Installa tore.

5.1 Controllo preliminare
Segue un elenco di controlli da effettuare prima dell’avviamento dell’unità e in anticipo all’arrivo del personale autorizzato.
n Controllo della sezione dei cavi dell’alimentazione, del collegamento a terra, del serraggio dei terminali e del buon funzionamento dei contattori eseguito con interruttore generale aper to.
n Controllare che le variazioni di tensione e di fase dell’alimentazione elettrica rientrino nelle soglie prestabilite.
n Collegare i contatti del flussostato e del relé termi co della pompa e degli altri dispositivi (ove presenti) rispettivamente ai morsetti 1-2 e 3-4.
n Controllare che l’installazione dei componenti del circuito acqua esterno (pompa, equipaggiamento utente, filtri, serbatoio di alimentazione e cisterna ove presente) sia stata effettuata correttamente e secondo le istruzioni della casa produttrice.
n Controllare l’avvenuto riempimento dei circuiti idraulici e che la circolazione dei vari fluidi avvenga correttamente, senza tracce di perdite o di bolle d’aria. Se viene usato glicole etilenica come antigelo, controllare anche che la sua percentuale di miscela sia corretta (Non eccedere la percentuale di glicole oltre il 35%).
n Controllare la correttezza del senso di rotazione delle pompe e che i fluidi abbiano circolato per almeno 12 ore per ognuna delle pompe. Provvedere poi alla pulizia dei filtri sistemati sul lato di aspirazione delle pompe.
n Regolare la rete di distribuzione del liquido in modo che la portata rientri nei valori specificati.
n Controllare che la qualità dell’acqua sia conforme alle specifiche.
n Controllare, ove presenti, che i riscaldatori dell’olio siano stati
preventivamente accesi per un minimo di 12 ore.
5.2 Avviamento
Sequenza di avviamento:
n Chiudere il sezionatore generale (con almeno 12 ore di anticipo).
n Controllare che l’olio del compressore abbia raggiunto la temperatura richiesta (la temperatura minima sull’esterno della coppa deve essere di circa 40 °C) e che il circuito ausiliario di controllo sia sotto tensione.
n Controllare il funzionamento di tutti gli equipaggiamenti esterni

e che i dispositivi di controllo presenti nell’impianto siano opportunamente tarati.
n Avviare la pompa e controllare che il flusso d’acqua sia quello richiesto.
n Impostare sul quadro di controllo la temperatura del fluido desiderata.
n Avviare l’apparecchio (vedi capitolo 6).
n Controllare il corretto senso di rotazione dei compressori. I compressori scroll non possono comprimere il refrigerante quando la loro rotazione avviene in senso inverso. Per accertarsi che la rotazione avvenga in senso esatto è sufficiente verificare che, immediatamente dopo l’avviamento del compressore, si verifichi l’abbassamento della pressione nel lato di bassa ed il suo innalzamento nel lato di alta. Inoltre la rotazione in senso inverso di un compressore scroll comporta una notevole aumento del livello sonoro dell’unità accompagnata da un drastico contenimento dell’assorbimento di corrente rispetto ai valori normali.
n Dopo circa 15 minuti di funzionamento controllare, attraverso il vetro spia sistemato sulla linea del liquido, che non si siano formate bolle.

ATTENZIONE

La presenza di bolle può indicare che parte della carica di refrigerante è fuoriuscita in uno o più punti. È essenziale eliminare tali perdite prima di procedere.

n Ripetere la procedura di avviamento dopo aver eliminato le perdite.
5.3 Valutazione di funzionamento
Controllare i seguenti punti:
n La temperatura di ingresso dell’acqua dell’evaporatore.
n La temperatura di uscita dell’acqua dell’evaporatore.
n Il livello portata dell’acqua dell’evaporatore, se è possibile.
n L’assorbimento di corrente allo spunto del compressore ed a funzionamento stabilizzato.
n L’assorbimento di corrente del ventilatore.
Controllare che la temperatura di condensazione e la temperatura di evaporazione, durante il funzionamento ad alta e a bassa pressione rilevata dai manometri del refrigerante, rientri nei seguenti valori:
(Sulle unità che non dispongano dei manometri di alta e bassa pressione refrigerante, collegare un manometro alle valvole Shrader sul circuito refrigerante).

Lato alta pressione
Lato bassa pressione

Circa da 15 a 21 °C oltre la temperatura dell’aria di ingresso del condensatore, per unità ad R410A.
Circa da 2 a 4°C sotto la temperatura di uscita dell’acqua refrigerata, per unità ad R410A.

5.4 Consegna al cliente
n Addestrare l’utente secondo le istruzioni d’uso riportate alla sezione 6.

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6 – Controllo

Introduzione
Questo documento contiene le informazioni e le istruzioni per unità SYSCROLL 20/30 AIR EVO HP.
Caratteristiche principali Microprocessore: n Tastiera e terminale user- friendly; n LCD retroilluminato; n Conteggio delle ore di funzionamento di pompa/compressore; n Storico allarmi; n Visualizzazione dei valori di pressioni/temperature; n Visualizzazione dei valori principali del compressore.
I seguenti accessori possono essere collegati: n Controllo remote a filo; n Valvola di miscelazione; n Acqua calda sanitaria (ACS).
6.1 Controllo delle unità SYSCROLL 20/30 AIR EVO HP compressore singolo a velocità variabile
Le unità SYSCROLL 20/30 AIR EVO HP sono provviste di una scheda a microprocessore, che è completamente programmata per il controllo dell’unità. Informazioni generali Il display grafico pLDPRO permette la gestione completa delle maschere e dei menu.

Descrizione terminale e tastiera Il terminale permette di eseguire le seguenti operazioni: n Modifica dei principali parametri di funzionamento; n Visualizzazione degli allarmi rilevati; n Visualizzazione delle grandezze misurate.

Funzioni della tastiera

PULSANTE ALARM

DESCRIZIONE Visualizza la lista degli allarmi attivi

Utilizzato per entrare nel menu PRG principale

Ritorna al livello superiore di menu ESC

Scorre una lista verso l’alto o

UP

incrementa il valore evidenziato dal

cursore

DOWN

Scorre una lista verso il basso o diminuisce il valore evidenziato dal cursore

Entra nel menu o conferma un valore ENTER evidenziato dal cursore

In modalità display, sono disponibili le seguenti informazioni: n Data/ora; n Variabili di sistema; n Icone del dispositivo attive; n Stato del controllo dell’unità.

Italiano

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6 – Controllo

6.2 Allarmi
Tutti gli allarmi hanno il seguente comportamento:
n Quando un allarme è attivo, la spia LED rossa lampeggia, il segnale acustico e il relè di allarme sono attivati (quando configurati);
n Quando si preme il pulsante ALARM, la spia LED rossa rimane accesa fissa, il segnale acustico si interrompe e l’allarme è visualizzato sullo schermo;
n Se c’è più di un allarme attivo, tutti gli allarmi possono essere visualizzati scorrendo la visualizzazione con i pulsanti UP e/o DOWN;
n Premendo nuovamente il pulsante ALARM per almeno 3 secondi, gli allarmi attivi vengono resettati manualmente e rimossi dal display a meno di quelli ancora attivi (vengono salvati nel registro allarmi).
Reset Allarme
Gli allarmi possono avere reset automatico o manuale.
n Manuale: L’allarme è resettato premendo ALARM due volte:
n La prima pressione visualizza l’allarme e interrompe il segnale acustico;
n La seconda pressione (prolungata per almeno 3 secondi) cancella l’allarme attivo (che viene salvato nel registro). Se la condizione di allarme è ancora valida, il reset non ha effetto e il segnale di allarme permane.
n Automatico: Quando la condizione di allarme si interrompe, l’allarme è automaticamente resettato, la spia LED si accende fissa e la schermata di allarme rimane visualizzata finché non viene premuto il pulsante ALARM e mantenuto premuto; l’allarme viene salvato nel registro.
Nel caso di reset manuale, le funzioni associate all’allarme non saranno attivate nuovamente fino a quando l’allarme sarà resettato, mentre nel caso di reset automatico, le funzioni associate all’allarme sono riattivate non appena termina la condizione di allarme.

6.3 Menu
Premere PRG dalla schermata principale per accedere al menu:

All’interno del menu, usare i seguenti pulsanti:
· UP e DOWN: navigare nella struttura per raggiungere il sottomenù desiderato;
· ENTER: confermare la selezione effettuata e accedere al menu desiderato;
· ESC: ritornare al menu superiore e alla schermata principale.

Livelli del menù:
LIVELLO
1 Utente

2

Ingressiuscite

3 Orologio

4 Service

5 Versione

DESCRIZIONE Definisce i modi di funzionamento dell’unità e I setpoints Mostra le letture principali
Imposta ora e data
Livello ad accesso ristretto per definire i valori principali delle variabili di controllo ed i ripristini degli allarmi Visualizza informazioni sul software installato e sul primo avvio dell’unità

22

6 – Controllo

6.3.1 Menu utente
Inserire password utente: 0000

1. STATO DELL’UNITÀ

Sistema

OFF/ON

Freddo /Caldo

FREDDO/CALDO

2. Setpoint Nome variabile
Caldo primario Freddo primario Caldo secondario Freddo secondario Attivo ACS Valvola di miscelazione

Tipo (Scrittura (W)/ Lettura (R)) W W W W R W W

Valore predefinito
45.0 °C 7.0 °C 35.0 °C 9.0 °C Setpoint attuale 45.0 °C 35.0 °C

Valore Min.
25.0 °C -8.0 °C () 25.0 °C -8.0 °C ()
25.0 °C 25.0 °C

Valore Max.
55.0 °C 18.0 °C 55.0 °C 18.0 °C
55.0 °C 55.0 °C

Valvola di miscelazione attuale R * : Dipende dal profilo di unità

Setpoint attuale per valvola di miscelazione acqua

6.3.2 Menu ingressi-uscite
Mostra le letture principali dei valori di ingressi/uscite relative al circuito frigorifero, compressore, ventilatori e valvola elettronica.

INGRESSI ANALOGICI

Nome variabile

Tipo (Scrittura (W)/ Unità Lettura (R))

Descrizione

T° water IN

R

°C

Temperatura acqua in ingresso

T° water OUT

R

°C

Temperatura acqua in uscita

Cond. press.

R

barg Pressione dal trasduttore di alta pressione

Evap. press.

R

barg Pressione dal trasduttore di bassa pressione

T° air

R

°C

Temperatura aria esterna

T° mandata

R

°C

Temperatura della sonda di mandata

T° aspirazione

R

°C

Temperatura della sonda di aspirazione

T° batteria

R

°C

Temperatura della sonda batteria

T° cond.

R

°C

Temperatura satura di condensazione

T° evap.

R

°C

Temperatura satura di evaporazione

T° acs

R

°C

Temperatura dell’acqua calda sanitaria

T° valvola misc.

R

°C

Temperatura della valvola di miscelazione

INGRESSI DIGITALI

Nome variabile

Tipo (Scrittura (W)/ Unità Lettura (R))

Descrizione

External setp.

R

Stato ingresso setpoint secondario

Low Prs.Switch

R

Stato pressostato di bassa pressione

Flow switch

R

Stato flussostato acqua

Cool / heat

R

Modo di funzionamento attuale caldo/freddo

Thrm. Fan 1

R

Stato di protezione termica del ventilatore 1

Thrm. Fan 2

R

Stato di protezione termica del ventilatore 2

Remote On/Off

R

Stato On/Off remoto

Italiano

23

6 – Controllo

USCITE DIGITALI
Nome variabile
Fan 1 Fan 2 4-way valve Pump Evaporator heater Crankcase heater

Tipo (Scrittura (W)/Lettura (R)) Unità Descrizione

R

Stato ventilatore 1 (A=aperto, C= chiuso)

R

Stato ventilatore 2 (A=aperto, C= chiuso)

R

Stato valvola 4 vie (A=aperto, C= chiuso)

R

Stato pompa (A=aperto, C= chiuso)

R

Riscaldatore evaporatore (A=aperto, C= chiuso)

R

Resistenza carter olio compressore (A=aperto, C= chiuso)

USCITE ANALOGICHE
Nome variabile Ventilatori

Tipo (Scrittura (W)/Lettura (R)) Unità

R

V

Descrizione Velocità attuale dei ventilatori espressa in Volt

COMPRESSORE
Nome variabile Min. time On Min. time OFF

Tipo (Scrittura (W)/Lettura (R)) Unità

R

sec

R

sec

Descrizione Conteggio per il minimo tempo on del compressore Conteggio per il minimo tempo off del compressore

INGRESSI/USCITE
Nome variabile
Valve status Valve opening Valve pos. Cooling cap. Superheat

TIPO (Scrittura (W)/Lettura (R)) Unità Descrizione

Stato attuale di controllo valvola EEV

R

%

Posizione attuale EEV espressa in percentuale

R

Stp Posizione attuale EEV espressa in passi

R

%

Capacità attuale di raffreddamento richiesta dal controllore

R

K

Valore di surriscaldamento

Required. cap.

R

Actual cap.

R

Actual speed

R

Limiting

R

%

Capacità del compressore richiesta dal controllore

%

Capacità effettiva del compressore in percentuale

rps Capacità effettiva del compressore in rps

Mostra l’eventuale motivo di limitazione del compressore

Cond. press.

R

Cond. evap.

R

Envelope zone

R

Alarm countdown

R

bar Pressione dal trasduttore di alta pressione
bar Pressione dal trasduttore di bassa pressione
Zona di funzionamento del compressore nel suo campo di funzionamento
Eventuale conteggio di allarme attivo a causa di limiti di funzionamento raggiunti

Press. diff.

R

Press. ratio

R

Low DP Al. cntdwn

R

bar Differenza tra pressioni di evaporazione e condensazione
Rapporto tra pressioni di evaporazione e condensazione
sec Conteggio attivo per allarme di bassa differenza pressioni all’avvio del compressore

Discharge gas temperature R

Status

R

°C Temperatura della sonda di scarico Stato del controllo della temperatura di scarico (se abilitato)

Power+

R

Maggiori informazioni su accensione e funzionamento del compressore (velocità, corrente, tensione, potenza)
24

6 – Controllo

6.3.3 Menu orologio
Imposta l’ora e la data dell’orologio. Imposta le fasce orarie (giorno per giorno, fino a quattro fasce orarie diverse ogni giorno).
6.4 Lista allarmi

CODICE 0 1
2 3 4

DESCRIZIONE
NESSUN ALLARME ATTIVO Sonda temperatura acqua in ingresso rotta o disconnessa Sonda temperatura acqua in uscita rotta o disconnessa Sonda temperatura batteria rotta o disconnessa
Sonda temperatura aria esterna rotta o disconnessa

5 Sonda temperatura mandata rotta o disconnessa

6 Tradsuttore di alta pressiore rotto o disconnesso

7 Tradsuttore di bassa pressiore rotto o disconnesso

8

Sonda temperatura aspirazione rotta o disconnessa

11 Sonda di temperatura ACS rotta o scollegata

12

Sensore esterno della temperatura dell’acqua in uscita rotto o scollegato

13 Flussostato acqua

14 Flussostato acqua (ripetuto)

15 Pressostato bassa pressione

16 Pressostato bassa pressione (ripetuto)

17 Basso delta aspirazione

18 Basso delta aspirazione (ripetuto)

19 Termico ventilatore 1

20 Termico ventilatore 1 (ripetuto)

21 Termico ventilatore 2

22 Termico ventilatore 2 (ripetuto)

23 Orologio

24 Antigelo (ferma il compressore)

25 Monitore di fase della pompa **

26 Monitore di fase della pompa (ripetuto) **

27 Antigelo (ferma il compressore) – (ripetuto)

30 Alto delta temperatura acqua

31 Delta temperatura ingresso/uscita invertito

32 Ore di funzionamento compressore

33 Ore di esercizio pompa

34 Ore di funzionamento ventilatore 1

35 Ore di funzionamento ventilatore 2

55 Auto parametrizzazione EVD

57 EPROM EVD default

80 Valori di default non scritti correttamente – da BLDC

81 Alta temperatura di mandata – da BLDC

82 Basso delta aspirazione – da BLDC

83 Errore di partenza – da BLDC

84 Condizione fuori inviluppo – da BLDC

CODICE 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127

DESCRIZIONE Errore sincronizzazione ADC DRIVE Errore Auto tuning DRIVE Sovracorrente DC BUS DRIVE Sottotensione DC BUS DRIVE Ondulazione DC troppo alta DRIVE STO DRIVE Errore tensione di uscita DRIVE Sovracorrente DRIVE Surriscaldamento eccessivo DRIVE Termico DRIVE Errore termistore DRIVE Sotto temperatura DRIVE Ventola DRIVE Errore memoria flash DRIVE Errore messa a terra DRIVE Sovracorrente Hardware DRIVE Errore sincronizzazione DRIVE Errore comunicazione seriale DRIVE Termico motore DRIVE Errore fasi motore DRIVE Errore parametri di default DRIVE Errore PFC DRIVE Sovratensione PFC DRIVE Sottotensione PFC DRIVE Errore PTC DRIVE Errore velocità DRIVE Errore rilevazione STO 1 DRIVE Errore rilevazione STO 2 DRIVE

Italiano

** Allarme attivo solo se monitore di fase pompa installato

25

7 – Descrizione del Prodotto

7.1 Generalità
Le unità serie SYSCROLL AIR EVO HP sono di tipo monoblocco con singolo circuito frigorifero e sono adatte per il raffreddamento e riscaldamento dell’acqua necessaria per ogni applicazione di climatizzazione.
Queste unità, che sono completamente assemblate in fabbrica, sono dotate di tutti i collegamenti frigoriferi ed elettrici interni che sono necessari per una rapida installazione in cantiere.
Terminato il montaggio viene eseguito un collaudo di funzionamento facendo fluire l’acqua attraverso lo scambiatore refrigerante/acqua in modo da controllare che ogni circuito frigorifero funzioni debitamente. Prima del collaudo i circuiti frigoriferi di ogni unità vengono sottoposti ad una prova di tenuta della pressione e quindi evacuati e caricati con la carica di funzionamento di refigerante R410A.
Nella gamma dei refrigeratori la bassa rumorosità è frutto di uno studio accurato e nell’utilizzo di componentistica tecnologicamente avanzata: Compressori SCROLL, con cappottini insonorizzati, ventilatori con boccagli aerodinamici: tutto questo senza penalizzare le rese ed i limiti operativi delle unità.
Tutti i modelli della serie SYSCROLL AIR EVO HP possono raffreddare acqua refrigerata a temperat. comprese tra +18 e -8 °C.
I modelli a pompa di calore SYSCROLL AIR EVO HP producono acqua riscaldata a temperature comprese tra i 20 °C e 55 °C.
Tutte le unità possono lavorare con doppio set point.
Carrozzeria e Telaio
Il basamento ed il telaio di queste unità sono costruiti in elementi d’acciaio zincato di forte spessore assiemati mediante viteria in acciaio inossidabile. Tutti i pannelli possono essere smontati per garantire un facile accesso ai componenti interni. Tutte le parti in acciaio zincato sono protette con verniciatura a polvere epossidica.
Compressori
Le unità SYSCROLL AIR EVO HP sono dotate di compressori scroll, con motore di tipo brushless direct current (BLDC).
I compressori sono montati su degli ammortizzatori in gomma ed hanno motori raffreddati dal gas refrigerante.
L’attivazione e la disattivazione dei compressori è controllata dal microprocessore del sistema di controllo dell’unità il quale regola in tal modo la potenza termofrigorifera erogata.
Evaporatori
Gli evaporatori sono di tipo a piastre in acciaio inossidabile e sono termicamente isolati mediante un materassino isolante flessibile a celle chiuse di abbondante spessore. Le pressioni massime di

funzionamento corrispondono a 10 bar per il lato acqua ed a 45 bar per il lato refrigerante. La protezione contro il congelamento dell’acqua contenuta negli scambiatori è assicurata da elettroriscaldatori.
Batterie Condensanti
Le batterie che costituiscono il condensatore sono realizzate con tubi di rame disposti in ranghi sfalsati e meccanicamente espansi all’interno di un pacco alettato in alluminiocon trattamento idrofilico come standard.
La massima pressione di funzionamento lato refrigerante delle batterie condensanti corrisponde a 45 bar effettivi.
Ventilatori del Condensatore
I ventilatori del condensatore sono di tipo elicoidale ad accoppiamento diretto ed hanno girante con pale d’alluminio a profilo alare. Ogni ventilatore è dotato di protezione antinfortunistica in acciaio zincato verniciata dopo la costruzione. I motori dei ventilatori sono di tipo totalmente chiuso ed hanno grado di protezione IP54 e termostato di protezione annegato negli avvolgimenti.
Controllo dei Ventilatori
All models are equipped with a single-phase voltage fan speed controller using the principle of phase control to adjust the effective voltage output to the load, based on the phase of the PWM control signal according the pressure measured on the heat exchanger.
Circuiti Frigoriferi
Ogni unità è dotata di un singolo circuito frigorifero di valvole di servizio esterne per il rilievo della pressione del refrigerante e carica refrigerante, di vetro spia con indicatore di umidità, filtro disidratatore e di valvola d’espansione elettronica.
La dotazione dei circuiti frigoriferi è completata da un pressostato di alta e bassa, trasduttore di alta e di bassa.
Pannello di Alimentazione di Controllo
Tutti i componenti del sistema di controllo ed i componenti necessari per l’avviamento dei motori sono collegati e collaudati in fabbrica.
Il comparto di controllo contiene una scheda elettronica ed un quadro di controllo con tastiera e con display per la visualizzazione delle funzioni operative, nonché degli interventi degli allarmi e dei blocchi di funzionamento.

26

7 – Descrizione del Prodotto

7.2 Accessori
Filtro acqua 1-1/4″ è compreso nella dotazione a corredo. È fornito sciolto e l’installazione è a cura del cliente.

Kit flussostato
È disponibile come optional. È fornito sciolto e l’installazione è a cura del cliente. Collegare i morsetti 1-2 del flussostato con i morsetti 1-2 del quadro elettrico.

Italiano

Kit Antivibranti Il kit antivibranti in gomma speciale è a corredo dell’unità.
Pressostato Differenziale Acqua Un pressostato differenziale acqua è montato come standard nell’unità.

Protezione antintrusione Batterie Condensanti
Una protezione a rete di filo acciaio zincata e verniciata è montata sulla parte esterna dell’unità.
Pompa
Una pompa con prevalenza utile minima di 100 kPa è montata standard sull’unità.

27

7 – Descrizione del Prodotto

Kit Spedizione Aerea
Imballo completo in legno con unità priva di refrigerante e avente precarica azoto. La carica di refrigerante non è inviata a parte. La carica attraverso apposite connessione deve essere effettuata a carico del cliente.
Modulo Idronico
Il modulo idronico è disponibile per unità versione con pompa e viene installata sotto l’unità tramite un tubo di connessione anch’esso nell’unità.
Il modulo è completamente racchiuso in una propria carrozzeria in acciaio zincato. Il serbatoio è completamente coibentato con isolante polietilenico a celle chiuse 30 kg/m3 di colore argento.
Nel serbatorio sono installate resistenze antigelo ed è predisposto per kit booster di riscaldamento (a richiesta).
Kit On/Off Remoto
Permette l’attivazione dell’unità quando questa è in stand/by, display allarmi, commutazione cooling/heat pump. Il kit comprende un cavo di lunghezza 3 metri per installazione a parete.
Kit valvola in/out
Kit valvola in/out è disponibile come optional.

Kit di gestione dell’acqua calda sanitaria
Viene fornito come accessorio per consentire all’unità di gestire il controllo di una valvola a 3 vie, al fine di commutare il flusso d’acqua dall’impianto al serbatoio dell’acqua calda sanitaria.
Una sonda acqua deve essere installata in posizione remota all’interno del serbatoio per leggere la temperatura dell’acqua calda sanitaria.
Collegare i terminali della sonda acqua ai terminali B11 – GND sulla scheda di controllo (fare riferimento al Capitolo 4).
Collegare la valvola a 3 vie ai terminali 8 ­ 9 / X1 della morsettiera elettrica e al riferimento NO9 sulla scheda di controllo (fare riferimento al Capitolo 4).
Viene inoltre fornito come opzione / accessorio per consentire all’unità di gestire il controllo di un relè per la resistenza elettrica, in modo da integrare la produzione di acqua calda sanitaria.
Collegare i terminali del relé ai terminali 8 / X1 della morsettiera elettrica e al riferimento NO10 sulla scheda di controllo (fare riferimento al Capitolo 4).
Verificare i limiti operativi per questa applicazione sul nostro Selection Software.
3 WAYS VALVE
PLANT

WATER PROBE

DHW

ELECTRICAL HEATER

DCW

Gestione della fonte di riscaldamento ausiliaria
Viene fornito come opzione / accessorio per consentire all’unità di gestire il controllo di un dispositivo di riscaldamento aggiuntivo (ad esempio una boiler), al fine di integrare la produzione di acqua calda.
Collegare i terminali del relé ai terminali 8 / X1della morsettiera elettrica e al riferimento NO8 sulla scheda di controllo (fare riferimento al Capitolo 4).
VALVE

WATER PROBE

DHW

BOILER

DCW

28

7 – Descrizione del Prodotto
Gestione del set-point della zona secondaria Il controller abilita la gestione di una zona secondaria con un proprio Set-Point. Il segnale in ingresso è dato da una sonda di temperatura dell’acqua installata nella zona del secondo SP e il segnale in uscita è dato da una valvola miscelatrice che gestisce il controllo del secondo SetPoint. Collegare i terminali della sonda acqua ai terminali B12 – GND sulla scheda di controllo (fare riferimento al Capitolo 4). Collegare la valvola a 3 vie ai terminali Y1 – GND sulla scheda di controllo (fare riferimento al Capitolo 4).
29

Italiano

7.3 Circuito refrigerante

7 – Descrizione del Prodotto

3 H
D

2

KM S A M AT

I

INVERTER

BS

1

18

ON

S KM

ST

BT

EEV CONTROL

UNIT CONTROL

L FC
8

5 4

7 6
S

E
FS 14

9 17
N

N 15

HYDROKIT L
13

11

16

12

10

15

COMPONENTI 1 Compressore Scroll a velocità variabile 2 Valvola a 4 vie 3 Condensatore ad aria 4 Filtro disidratatore biflusso 5 Vetro spia 6 Valvola termostatica biflusso 7 Ricevitore di liquido 8 Scambiatore di calore a piastre 9 Pompa 10 Valvola di scarico 11 Serbatoio inerziale 12 Filtro acqua (fornito non montato) 13 Valvola di carico acqua automatica 14 Uscita acqua 15 Ingresso acqua 16 Linea di carico acqua 17 Vaso d’espansione (lt 5) 18 Separatore di liquido

DISPOSITIVI DI SICUREZZA/CONTROLLO A Pressostato di alta pressione (40,5 bar) AT Trasduttore di alta pressione B Pressostato di bassa pressione (1,5 bar) BT Trasduttore di bassa pressione C Pressostato differenziale acqua (105 mbar) D Sensore di temperatura aria E Sensore temperatura uscita acqua F Sensore temperatura ingresso acqua FS Flussostato H Sensore di temperatura sbrinamento I Termostato temperatura scarico-DGT L Valvola di sfiato M Sensore temperatura scarico N Valvola di sicurezza (3 bar) S Valvola Schrader (punto di carica) ST Sonda temperatura aspirazione KM Manometri (Optional)
Connessione a tubazione con valvola Shrader
——- Parti accessorie Sonde

30

8 – Dati Tecnici
8.1 Caratteristiche idrauliche Prevalenza disponibile della unità e Perdite di carico circuito
Prevalenza disponibile pompa SYSCROLL 20 AIR EVO HP
Prevalenza disponibile pompa SYSCROLL 30 AIR EVO HP
Potenza assorbita
31

Italiano

8 – Dati Tecnici

Perdita di carico circuito

70

60 50

P (kPa)

40

20

30

30

20

10

0

0,00

0,20

0,50

0,75

1,00

1,25

1,50

1,75

2,00

2,25

2,50

G (l/s)

Perdita di carico filtro*

35

30

25

P (kPa)

20

15

10

5

0

0,00

0,25

0,50

0,75

1,00

1,25

1,50

1,75

2,00

2,25

2,50

2,75

  • Diametro 1″1/4, capacità filtrante 500 mm / 35 mesh.

G (l/s)

32

8 – Dati Tecnici

8.2 Dati fisici

SYSCROLL AIR EVO HP Tensione alimentazione Numero circuiti frigoriferi N° gradini parzializzazione REFRIGERANTE Tipo / GWP
Carica (1)
COMPRESSORE Tipo Numero Tipo avviamento Tipo olio EVAPORATORE Tipo Numero Portata acqua Perdita di carico lato acqua VENTILATORI Tipo Numero Velocità Portata aria Potenza assorbita BATTERIA Tipo Numero Superficie frontale Ranghi POMPA Tipo Numero Velocità Max Portata acqua Prevalenza utile CONNESSIONI ACQUA Tipo Diametro ingresso Diametro uscita Connessioni scarico acqua PESO Peso di trasporto Peso di funzionamento DIMENSIONI Lunghezza Larghezza Altezza

V/ph/Hz %
kg tCO2eq
l/s kPa
rpm m3/s
kW
mm
rpm l/s kPa
pollici pollici pollici
kg kg mm mm mm

20

30

400/3+N/50

1

Infiniti

R410A / 2.088

5,7

7,1

11,9

14,8

Scroll (BLDC Motore) 1
Inver ter PVE

Piastre Brasate AISI 316 1
Riferimento ai dati del circuito idraulico

Assiale

2

900

3.01

2.90

0.54

0.54

Tubo & Aletta

1

1.350 x 1.500

3

4

Centrifuga Inverter 1
2.800
Riferimento ai dati del circuito idraulico

Filettato GAS maschio 1″1/4 1″1/4 3/8″

266

281

260

275

1.477 539 1.615

(1) Il valore della carica di refrigerante è indicativo ed è riferito ad unità standard. Il valore corretto è indicato sulla targhetta caratteristica dell’ unità.

Italiano

33

8 – Technical Data

8.3 Dati elettrici

SYSCROLL AIR EVO HP Tensione nominale Potenza max assorbita Corrente max FLA Corrente max avviamento FLA Fusibili esterni Sezione cavo max (*) RESISTENZA SCAMBIATORE Tensione nominale Potenza max assorbita

V/ph/Hz kW A A A
mm2
V/ph/Hz W

20

30

400 ± ( 10%)/3+N/50

13.2

15.8

25.9

30.9

3.9

3.9

32

32

10

10

230 ± ( 10%)/1/50 35

(*) Il dimensionamento dei cavi di alimentazione dell’unità è comunque responsabilità dell’installatore e andrà effettuato considerando: i dati di targa, temperatura massima operativa ambiente, tipo di isolamento e posa dei cavi, lunghezza massima della linea di alimentazione.

8.3.1 Dati elettrici compressore
SYSCROLL AIR EVO HP Tensione nominale Numero Potenza max assorbita Corrente nominale Corrente max Resistenza carter (230±(10%)/1/50)

V/ph/Hz
kW A A W

20

30

400 ± ( 10%)/3/50

1

11.9

14.4

15.0

20.0

22.0

27.0

40

8.3.2 Dati elettrici ventilatori
SYSCROLL AIR EVO HP Tensione nominale Numero Potenza nominale Corrente assorbita stimata FLA

V/ph/Hz
kW A

20
0.3+0.3 1.3+1.3

230 ± ( 10%)/1/50 2

30
0.3+0.3 1.3+1.3

8.3.3 Dati elettrici pompe
SYSCROLL AIR EVO HP Tensione nominale Numero Potenza nominale assorbita Corrente max

V/ph/Hz
kW A

20

30

400 ± ( 10%)/3/50

1

0.72

0.72

1.3

1.3

34

8.4 Dimensioni

Vista frontale

F

G

8 – Dati Tecnici

Vista laterale

31

ø30

LIFT

147

1183

147

Vista dall’alto

P3

P1

P4 18

31

1441 1477

P2 18

LIFT ø30
1615

26

457

26

508

B

E

426

D C
A

352

32 178
Vista posteriore

Italiano

NOTE A Ingresso acqua Ø1 1/4″ gas male B Uscita acqua Ø1 1/4″ gas male C Linea ausiliari D Alimentazione elettrica E Kit manometri (accessorio) F Sezionatore G Pannello di controllo / Display

Dimensioni in mm.

35

Dimensioni Hydrokit Vista frontale

8 – Dati Tecnici

Vista laterale

10

75

250

1480

Vista dall’alto

P3

P1

9

P4

P2

60

1360

60

1480

390

26

457

26

2005

509

B
292
A C D
92 287
Vista posteriore

186

305

860

NOTE A Ingresso acqua Ø1 1/4″ gas male B Uscita acqua Ø1 1/4″ gas male C Carico acqua ø 1 1/2″ MGT D Scarico acqua ø 3/8″ MGT

Dimensioni in mm.

36

8.5 Spazi di rispetto

8 – Dati Tecnici
1000 mm

200 mm

200 mm

400 mm

1500 mm

Italiano

37

Giornaliere Settimanali
Mensili Di inizio stagione Di fine stagione

9 – Manutenzione

Leggere attentamente la sezione del presente manuale dedicata alla Sicurezza prima di compiere qualsiasi intervento di manutenzione.

PERICOLO

Evitare nel modo più assoluto di immettere il refrigerante in atmosfera all’atto dello scarico dai circuiti refrigeranti. Usare invece le adeguate attrezzature di recupero.
Quando il refrigerante recuperato non può essere riutilizzato dovrà essere reso al produttore.

PERICOLO

Non buttare mai l’olio vecchio del compressore poiché contiene refrigerante in soluzione.
L’olio usato dovrà essere reso al produttore.

Salvo indicazione contraria, le operazioni descritte qui di seguito potranno essere eseguite solo da un responsabile della manutenzione adeguatamente addestrato.
9.1 Requisiti generali
Le unità sono state progettate per poter funzionare continuamente a patto che vengano sottoposte regolare manutenzione e che vengano esercite entro i limiti precisati in questo manuale. Ogni unità deve essere manutenuta secondo programma dall’Utente/Cliente ed ispezionata regolarmente da parte di personale di un Centro di Assistenza autorizzato.
È responsabilità dell’Utente soddisfare tali esigenze manutenzione e/o stipulare un accordo con un Centro di Assistenza autorizzato in modo da proteggere adeguatamente il funzionamento dell’apparecchio.
Se durante il periodo di garanzia si verificassero danni o guasti a causa di manutenzione impropria, la fabbrica non risponderà dei costi necessari ripristino dello stato originale dell’apparecchio.
Quanto precisato in questa sezione vale solo per unità standard, a seconda dei requisiti d’ordine, potrà essere aggiunta della documentazione che riguarda modifiche o accessori supplementari.
9.2 Manutenzione programmata
I controlli di manutenzione devono essere effettuati secondo il programma predisposto a seguito e da persona qualificata.
Si noti comunque che di norma le unità non sono riparabili direttamente dall’utente, il quale dovrà evitare dunque di tentare di porre rimedio a guasti o ad anomalie riscontrate durante i controlli giornalieri. In caso di dubbi, rivolgersi sempre al Servizio Assistenza autorizzato.

Operazioni

Controllo temperatura fluido in uscita Controllo perdite di carico scambiatore
Controllo assorbimento elettrico
Controllo pressione e temperatura di aspirazione Controllo pressione e temperatura di mandata
Controllo livello olio compressore
Controllo assenza bolle di gas nella linea del liquido Controllo pulizia alette batteria esterna (se presente) Controllo funzionalità riscaldatori olio
Controllo condizione teleruttori
Controllo funzionalità pressostato bassa pressione Controllo funzionalità pressostato alta pressione Controllo isolamento scambiatore di calore
Controllo serraggio morsetti
Controllo serraggio viti morsetti
Pulizia esterna dell’unità con acqua e sapone Controllo densità antigelo (se presente)
Controllo funzionalità flussostati
Verifica funzionamento valvole solenoidi

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9 – Manutenzione

9.3 Carica di Refrigerante

ATTENZIONE

Evitare assolutamente di immettere liquido refrigerante sul lato del circuito a bassa pressione. Fare molta attenzione a caricare il circuito correttamente.
Se la carica non è sufficiente, il rendimento dell’unità sarà inferiore al previsto. Nel caso peggiore il trasduttore di bassa pressione (LP) può fermare l’unità.
Se invece la carica è eccessiva, si avrà un aumento della pressione di condensazione (nel peggiore dei casi si potrebbe attivare il pressostato ad alta pressione con conseguente arresto dell’apparecchio) che avrà come conseguenza l’aumento di consumo.

ATTENZIONE

È assolutamente vietato usare il compressore come pompa a vuoto per spurgare l’impianto.

La carica del circuito refrigerante deve essere eseguita dopo lo scarico a scopi di manutenzione (perdite, sostituzione del compressore ecc.). La quantità della carica è riportata sulla targhetta apposta sull’unità.
Prima della ricarica, è essenziale spurgare a vuoto e deidratare il circuito, ottenendo un valore minimo di pressione assoluta pari a 50 Pa.
Immettere fluido refrigerante prima per eliminare il vuoto, poi caricare il circuito sino al 90% della richiesta totale di gas in forma liquida. La carica deve essere effettuata attraverso la valvola di carico predisposta sulla linea del liquido sul lato uscita del condensatore.
Si raccomanda di collegare quindi la bombola del refrigerante alla valvola di carico disposta sulla linea del liquido, e disporla in modo da immettere solo il refrigerante in forma liquida.
9.4 Compressore
Il compressore viene fornito con la carica di olio lubrificante necessaria. In condizioni di funzionamento normali, tale carica sarà sufficiente per l’intera vita dell’unità, purché il rendimento del circuito refrigerante sia buono e non sia stato soggetto a revisione.
Se il compressore dovesse essere sostituito (a causa di guasto meccanico o bruciatura), rivolgersi a uno dei Centri di Assistenza.

ATTENZIONE

I compressori utilizzano olio poliestere. Durante gli interventi di manutenzione sul compressore, o in caso si dovesse aprire in qualsiasi punto il circuito refrigerante, tener presente che questo tipo di olio è molto igroscopico ed è quindi essenziale evitare l’esposizione all’atmosfera per lunghi periodi, che richiederebbe la sostituzione dell’olio.

9.5 Condensatore
Le batterie del condensatore sono composte da tubi di rame e da alette di alluminio. Nell’eventualità di perdite dovute a danni o ad urto, le spirali dovranno essere riparate o sostituite da uno dei Centri di Assistenza autorizzati. Per la massima funzionalità della batterie del condensatore, è essenziale mantenere la massima pulizia della superficie del condensatore e verificare che non vi siano depositi di materie estranee, quali foglie, fili, insetti, scorie ecc. Se la batteria è sporca, l’assorbimento di energia elettrica aumenta. Inoltre l’allarme di massima pressione potrebbe essere attivato e portare all’arresto dell’unità.

ATTENZIONE

Fare attenzione a non danneggiare le alette di alluminio in fase di pulizia.

La pulizia del condensatore deve essere effettuata con un getto d’aria compressa a bassa pressione diretto parallelamente alle alette di alluminio e in direzione opposta rispetto alla circolazione dell’aria.
Per pulire la batteria si può anche usare un aspiratore, oppure un getto di acqua e sapone.
9.6 Ventilatori
I ventilatori del condensatore di tipo assiale sono completi di girante con pale a profilo aerodinamico e di un boccaglio cilindrico. I cuscinetti del motore sono lubrificati a vita.
9.7 Filtro disidratatore
I circuiti refrigeranti dispongono di filtri disidratatori.
L’intasatura del filtro è evidenziata dalla presenza di bolle d’aria nella spia vetro, oppure da uno sbalzo tra la temperatura rilevata a valle e quella rilevata a monte del filtro essiccatore. Se si nota che, anche dopo la pulizia della cartuccia, le bolle d’aria rimangono, significa che l’apparecchio ha perso parte della carica di refrigerante in uno o più punti, che dovranno essere identificati e riparati.

Italiano

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9 – Manutenzione

9.8 Vetro spia
Il vetro spia serve per l’ispezione del flusso di refrigerante e del tenore d’umidità del refrigerante. La presenza di bolle indica l’occlusione del filtro disidratatore oppure che la carica è scarsa.
All’interno del vetro spia si trova un indicatore di colore. Dal raffronto tra il colore dell’indicatore e la scala disposta sull’anello del vetro spia si può calcolare la percentuale d’umidità del refrigerante.
Se è eccessiva, sostituire la cartuccia filtro, far funzionare l’apparecchio per un giorno e quindi controllare nuovamente la percentuale d’umidità.
Quando la percentuale d’umidità rientra nei limiti prestabiliti, non occorrono altri interventi. Se comunque la percentuale d’umidità continua ad essere troppo alta, sostituire nuovamente il filtro disidratatore, avviare l’unità e farlo funzionare per un altro giorno.
9.9 Valvola di espansione elettronica
Il circuito delle unità dispone di una valvola di espansione termostatica con equalizzatore esterno.
La taratura della valvola è effettuata in fabbrica per un surriscaldamento di 5 °C.
Procedura per verificare il surriscaldamento:
­ Rilevare la pressione d’aspirazione usando i manometri predisposti sul quadro dell’unità oppure un manometro collegato alla valvola di servizio sul lato aspirazione.
­ Dalla scala di temperatura del manometro, rilevare la temperatura di aspirazione satura (Tsa) che corrisponde al valore della pressione.
­ Usando un termometro a contatto applicato al raccordo di uscita del gas dell’evaporatore, rilevare la temperatura effettiva (Tse).

Calcolo del surriscaldamento (S):
S = Tse – Tsa
La regolazione del surriscaldamento è effettuata intervenendo sul driver.
Se si nota che la valvola di espansione non risponde alla regolazione, con tutta probabilità è guasta e dovrà essere sostituita. La sostituzione deve essere eseguita da uno dei Centri d’Assistenza.
9.10 Evaporatore
Controllare regolarmente che il lato acqua dello scambiatore di calore sia ben pulito. Questo controllo si esegue rilevando la perdita di carico lato acqua (vedi Sezione 8) oppure misurando la temperatura del liquido in uscita ed in ingresso dello scambiatore di calore e raffrontandola alla temperatura di evaporazione.
Perché lo scambio di calore sia efficiente, lo scarto tra la temperatura d’uscita dell’acqua e la temperatura d’evaporazione satura dovrebbe essere compresa tra 2 – 4 °C. Uno scarto più alto indica la scarsa efficienza dello scambiatore di calore, cioè che lo scambiatore è sporco.
In tal caso lo scambiatore di calore dovrà essere sottoposto a pulizia chimica, un’operazione che deve essere eseguita dai tecnici autorizzati.
Per altri interventi di manutenzione (revisioni eccezionali, sostituzione dello scambiatore ecc.) rivolgersi ad uno dei Centri d’Assistenza autorizzati.

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10 – Analisi guasti

Nella tabella a seguito sono elencati le anomalie di funzionamento dell’unità, le relative cause e gli interventi correttivi. Per anomalie di altro tipo o non elencate, richiedere l’assistenza tecnica, a uno del Centri di Assistenza autorizzati.

Anomalia L’unità funziona continuamente, ma senza raffreddamento Ghiaccio sulla linea di aspirazione
Rumorosità eccessiva
Livello olio compressore basso

Causa Carica refrigerante insufficiente. Occlusione filtro disidratatore.
Errata taratura del surriscaldamento.
Vibrazione delle linee. Sibilo emesso dalla valvola termostatica di espansione.
Compressore rumoroso.
Una o più fughe di gas o di olio nel circuito. Guasto meccanico del compressore. Anomalia del riscaldatore olio del basamento del compressore.

Intervento Ricaricare. Sostituire. Aumentare il surriscaldamento. Controllare la carica. Controllare le staffe di bloccaggio, se presenti. Ricaricare. Controllare filtro disidratatore. Cuscinetti grippati; sostituire il compressore. Controllare che i dadi di bloccaggio del compressore siano ben stretti. Identificare ed eliminare perdite. Richiedere l’intervento di uno dei Centri di Assistenza.
Controllare il circuito elettrico e la resistenza del riscaldatore del basamento motore, e sostituire i componenti difettosi.

Interruzione del circuito elettrico.

Controllare circuito elettrico e rilevare dispersioni a massa e corto circuiti. Controllare fusibili.

Intervento del pressostato di alta pressione.

Bruciatura fusibile del circuito di controllo.

Morsetti lenti.

Mancato funzionamento

del compressore

Arresto per sovraccarico termico del circuito

elettrico.

Resettare il pressostato ed il quadro comandi e riavviare l’apparecchio. Identificare ed eliminare la causa dell’intervento del pressostato.
Controllare dispersione a massa e corto circuiti. Sostituire fusibili.
Controllare e stringere.
Controllare il funzionamento dei dispositivi di controllo e di sicurezza. Identificare ed eliminare la causa.

Intervento allarme di bassa pressione, arresto dell’unità
Intervento allarme di alta pressione, arresto dell’unità

Cablaggio errato.
Tensione di linea troppo bassa.
Corto circuito del motore del compressore. Grippaggio del compressore. Perdita di gas. Carica insufficiente. Guasto del pressostato. Valvola di mandata parzialmente chiusa. Sostanze con condensabili nel circuito. Ventilatore (i) del condensatore fermo.

Controllare cablaggio dei dispositivi di controllo e di sicurezza. Controllare tensione. Se i problemi sono inerenti al sistema, eliminarli. Se i problemi sono dovuti alla rete distributiva, avvisare l’Azienda elettrica. Controllare la continuità dell’avvolgimento. Sostituire compressore. Identificare ed eliminare perdita. Ricaricare. Controllare funzionalità pressostato, sostituire se difettoso. Aprire valvola, sostituire se difettosa. Spurgare circuito. Controllare cavi e motore. Se difettoso riparare o sostituire.

Linea del liquido troppo calda

Carica insufficiente.

Identificare ed eliminare cause di perdita di carica e ricaricare.

Brinatura della linea del liquido

Valvola della linea del liquido parzialmente chiusa. Controllare che la valvole siano aperte.

Occlusione del filtro del liquido.

Sostituire cartuccia o filtro.

Italiano

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11 – Parti di Ricambio
11.1 Parti di Ricambio Raccomandate
La tabella che segue elenca le parti di ricambio raccomandate per due anni per ogni unità.
Componente
Pressostato alta pressione Pressostato differenziale acqua Trasduttore alta pressione Trasduttore bassa pressione Filtro gas Valvola quattro vie Scheda elettronica Trasformatore scheda ausiliari Trasformatore circuito ausiliari Contattore compressore Contattore pompa Sensore acqua Sensore aria Interruttore automatico protezione compressore Interruttore automatico protezione pompa Contatto ausiliario Condensatore ventilatore Interruttore ausiliario Fusibili
11.2 Olio per compressore
lI compressore è lubrificato con olio tipo polyvinil oil (PVE).
11.3 Schemi elettrici
Gli schemi elettrici sono applicati all’interno delle portine quadri elettrici dell’unità. Eventuali richieste di schemi elettrici dovranno essere inviate al Service.

Numero
2 1 2 2 1 1 1 1 1 2 1 4 1 2 1 4 1 1 4

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12 – Dismissione, Demolizione e Rottamazione

PERICOLO

Durante l’evacuazione dei circuiti frigoriferi non lasciare mai sfuggire refrigerante in atmosfera.
L’evacuazione deve essere eseguita usando appropriate apparecchiature di recupero.

PERICOLO

Non disperdere mai in ambiente l’olio usato dei compressori in quanto contiene del refrigerante dissolto.

Chiedere informazioni all’autorità competente per l’eventuale smaltimento.
Salvo diversa indicazione le operazioni di seguito descritte possono essere eseguite da qualsiasi tecnico di manutenzione specificamente addestrato.
12.1 Generalità
Aprire ogni linea che alimenta l’unità, comprese quelle dei circuiti di controllo. Accertarsi che tutti i sezionatori siano bloccati in posizione di apertura. I cavi di alimentazione possono anche venire scollegati e smontati. Fare riferimento al Capitolo 4 per quanto riguarda la posizione dei punti di collegamento.
Asportare tutto il refrigerante contenuto nei circuiti frigoriferi dell’unità ed immagazzinarlo in contenitori adatti usando un gruppo di recupero. Se le caratteristiche sono rimaste integre il refrigerante può venire riutilizzato. Chiedere informazioni all’autorità competente per l’eventuale smaltimento. In NESSUNA circostanza il refrigerante deve essere scaricato in atmosfera. L’olio contenuto in ogni circuito frigorifero deve venire drenato per essere raccolto in un contenitore adatto e poi smaltito in conformità alle norme locali che concernono lo smaltimento dei lubrificanti esausti. Tutto l’olio che sfugge deve essere recuperato e smaltito nello stesso modo.
Isolare gli scambiatori dell’unità dai circuiti idraulici esterni e drenare le sezioni di scambio termico dell’impianto.

Se non sono state previste valvole d’intercettazione potrebbe rivelarsi necessario drenare l’intero impianto.

PERICOLO

Se nei circuiti idraulici è stata usata una soluzione glicolata o un fluido similare oppure se all’acqua in circolo sono stati aggiunti degli additivi chimici, il fluido in circolo DEVE essere smaltito in un modo appropriato.

Per NESSUN motivo un circuito che contiene acqua glicolata o una soluzione analoga deve essere scaricato direttamente in un sistema fognario o in acque di superficie.

Eseguito il drenaggio, le tubazioni delle reti idrauliche possono venire scollegate e smontate.

Dopo essere state scollegate come è stato precisato, le unità monoblocco possono di solito essere smontate in un solo pezzo. Dapprima occorre smontare le viti di ancoraggio e poi sollevare l’unità dalla posizione in cui era installata, agganciandola ai punti di sollevamento in essa predisposti ed usando apparecchiature di sollevamento adeguate.
A questo scopo fare riferimento al Capitolo 4 che riguarda l’installazione di questi apparecchi, al Capitolo 9 per i loro pesi e al Capitolo 3 per la loro movimentazione.
Le unità che, dopo essere state scollegate, non riescono ad essere rimosse in un solo pezzo devono essere smantellate in loco, facendo particolare attenzione al peso ed alla movimentazione di ogni loro componente.
È sempre preferibile smantellare le unità seguendo un ordine inverso rispetto a quello della loro installazione.

PERICOLO

In talune parti dell’unità possono restare dei residui di olio, di acqua glicolata o soluzioni simili. Tali residui devono essere recuperati e smaltiti con le modalità prima precisate.

È particolarmente importante fare in modo che mentre un componente dell’unità viene rimosso tutti gli altri risultino supportati in modo sicuro.

PERICOLO

Usare solo apparecchiature di sollevamento aventi portata adeguata.

Una volta smontati i componenti dell’unità, essi possono essere smaltiti secondo le norme vigenti.

12.2

Direttiva RAEE (solo per UE)
· La direttiva RAEE prevede che lo smaltimento ed
il riciclaggio delle apparecchiature elettriche ed elettroniche vengano obbligatoriamente gestiti tramite un’apposita raccolta, in adeguati centri, separata da quella adottata per lo smaltimento dei rifiuti urbani misti.
· L’utente ha l’obbligo di non smaltire l’apparecchiatura,
al termine della vita utile della stessa, come rifiuto urbano, ma di conferirla in appositi centri di raccolta.
· Le unità che rientrano nella direttiva RAEE sono
contrassegnate dal simbolo sopra riportato.
· I potenziali effetti sull’ambiente e sulla salute umana
sono riportati in questo manuale.

Italiano

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